di Valeria Sirabella
Si inizia sempre da lì, dal Royal Wedding. Uno studio ha analizzato i tweets partiti dal Regno Unito intorno all'evento e ha scoperto che 10.600 tweets parlavano di "that dress", il vestito diKate. A mandarli, indovina un po', erano donne. Ma questa è solo una curiosità che crea interesse intorno alla questione dell'uso di twitter da parte di maschi e femmine.Lo studio della Università dell'Hertfordshire ha analizzato 5 mila tweets spediti da un campione diimprenditori, uomini e donne, nell'arco di un mese. Ne è emerso che per quegli uomini twitter è di fatto un'estensione della sala riunioni: i loro tweet erano per lo più relativi al business anche nelle conversazioni informali, e l'uso era finalizzato principalmente a "competere e dominare". Le donne invece lo usano prevalentemente percostruire relazioni e consolidare il network.
Lo studio di genere dell'uso di twitter è potenzialmente interessante non solo per quanto riguarda gli usi dei social media: i social network sono di fatto un'estensione della vita sociale delle persone, ed anche lasciando da parte l'aspetto dell'uso delle tecnologie li si può vedere come una gigantesca concentrazione di rapporti sociali condensati.
Il risultato dello studio in effetti non dice molto di nuovosull'uso del social network: semmai quello che fa è confermare alcune differenze degli stili comunicativi di uomini e donne. E soprattutto, se mai ce ne fosse stato bisogno, ci conferma per l'ennesima volta che la socialità virtuale non è altro che la riproduzione e l'estensione dellasocialità reale.
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