giovedì 19 aprile 2012

Le donne mentono, quando sono a dieta, 474 volte l’anno





I sensi di colpa trionfano. Peccare è così naturale e semplice, ma poi c’è quella vergogna che ci affligge. La bilancia non scende, anzi sale; la scatola di cioccolatini vicino al divano è finita (o quasi) e sappiamo di non poter nasconderci. Capita anche a voi? Secondo uno studio britannico condotto da Timex Multisport Team, società che offre consulenze psicologiche agli sportivi, le donne tendono a mentire per nascondere le cattive abitudini.
Il numero è da capogiro: 474 volte l’anno, più di una bugia al giorno. Quello che però fa più sorridere è la natura di queste piccole menzogne. Sono quasi sempre per nascondersi e ovviamente per giustificarsi, a dimostrazione che c’è la consapevolezza che il peso in eccesso è frutto di un rapporto non del tutto onesto con il frigorifero.
Inoltre, non ammettere la verità è anche modo per non assumersi delle responsabilità. Attenzione, però, non sono bugie per forza dette ad alta voce: le donne tendono a mentire soprattutto a se stesse. E ancora una volta quest’atteggiamento cela una debolezza. Ma quali sono le “storielle” più comuni?  Sul podio ci sono: Ne ho mangiato giusto una piccola porzione; Mangio un assaggino perché poi sta sera mi aspetta un’abbuffata; Mai assaggiato il fast food. Il più delle volte, la porzione consumata è un piatto normale, la sera la cena non si salta e tutti almeno una volta hanno mangiato un hamburger o qualcosa di simile.
Vogliamo poi parlare di: Oggi ero talmente impegnata che non ho toccato cibo tutto il giorno e Oggi ho mangiato un’insalata molto salutare. Molte signore in ufficio hanno sulla scrivania una scatola di snack (magari anche light, ma sempre cibo è), inoltre l’insalata quando è annegata nell’olio o contiene pezzi di wurstel è tutto tranne che salutare. I cibi per cui tende a mentire di più sono ovviamente quelli calorici, come i dolci, ma anche iformaggi, il vino, le patatine o il cioccolato. Come sempre, bisogna fare attenzione aifuori pasto, soprattutto agli aperitivi.
[Fonte: Corriere]

Perché la prima parola è mamma?




Quale è stata la prima parola pronunciata da vostro figlio?
Mamma o papà?
Che gioia, che emozione quando per la prima volta vi siete sentiti chiamare, vero?
Ma, miei cari genitori, non fatevi illusioni, sappiate che la scelta del vostro pargolo di pronunciare prima una parola o l’altra è stata puramente casuale e non legata alla vicinanza affettiva.
Insomma se il bimbo ha detto prima la parola mamma, non significa che voglia più bene a lei e viceversa.
Tanti bambini, infatti, pronunciano come prima parola pappa oppure nanna o anche nonno.
Perché?
Uno studio fatto da un gruppo di ricercatori dell’università della British Columbia ha dimostrato che il cervello infantile è organizzato in modo tale da riconoscere e memorizzare più facilmente le parole che contengono sillabe che si ripetono.
Intorno ai 2-4 mesi i bimbi cominciano con i vocalizzi emettendo suoni tipo “ooh- ahh” “ggghe”. Poi intono ai 6-7 mesi iniziano a ripetere le sillabe tipo “baa- ba”, “ma-ma”, “pa-pa, la-lla”, la cosiddetta lallazione.
Quando stanno per spegnere la prima candelina scatenano la “faida familiare” pronunciando mamma o papà, le prime parole di senso compiuto.
A 15 mesi hanno ormai un bagaglio di 10-15 parole, anche se non padroneggiano perfettamente il significato. Ma hanno ben chiaro il “NO”.
Solo verso l’anno e mezzo ai “no” si aggiungono anche i “sì” e imparano a dire anche tante altre parole di cui conoscono bene il significato, tipo mamma, papà, palla, letto, nonno, nanna. E anche i nomi delle persone che gli stanno vicino.
A due anni le prime frasette.
Ci sono tante altre cose da dire sullo sviluppo linguistico dei bambini.
E su “Figli Felici” c’è un intero dossier con i consigli  per aiutare i bambini a parlare bene.
Un esempio?
I genitori non devono parlare il “bambinese”, non devono storpiare le parole, non devono ripetere le parole riprendendo gli errori dei bambini (totto per biscotto, etta per bicicletta, appua per acqua), non devono forzare i bambini.
Ma al contrario devono parlare molto ai propri figli, leggere tanto, nei primi mesi inserire nuove parole mostrando ai piccoli anche l’oggetto (tipo scarpa, palla, calza, mostrando le relative cose).
Marco e Luca hanno pronunciato prima la parola mamma. E io, inutile negarlo, ne sono stata felicissima! :)
La prima volta che ti senti chiamare da tuo figlio fa un certo effetto!  Forse più del primo sorriso.
Sono cose che non si dimenticano.
E non importa se è un puro caso, se non hanno ben chiaro il significato, se non associano la parola alla persona.
Io so per certo che quando ho sentito Marco dire  “mamma” per la prima volta, dalla felicità ho toccato il cielo con un dito e camminavo sopra le nuvole!
Luca ha 17 mesi e quando la mattina si sveglia e come prima parole dice ”mamma”, cercando me, beh! Mi piace.
Se l’argomento dello sviluppo linguistico vi interessa, la settimana prossima lo riprendiamo con i dettagli del dossier di Riza.
Fatemi sapere…

http://vivalamamma.tgcom.it

Rapporto di coppia, come rendere la relazione più serena


Coppia felice relazione serena
rapporti di coppia vivono degli alti e dei bassi. È abbastanza fisiologico che in una relazione ci siano momenti di stanchezza, spesso causati da agenti esterni, come il lavoro, lo stress, le preoccupazioni, magari anche i figli o le spese extra che gravano sul bilancio. È bene cercare però di lasciare sempre i problemi fuori dalla porta di casa almeno per qualche ora al giorno e concentrarsi sul partner.
Un’altra regola, molto nota, è “non andare mai a letto arrabbiati”. Questi sono degli slogan, sicuramente veri, ma un po’ complicati da mettere in atto. Noi invece abbiamo selezionato dei consigli “fattibili” per rendere la relazione un po’ più serena.
 
Prima cosa è necessario collaborare. È inutile decidere chi fa cosa, perché la sera che per caso il marito non butta la pattumiera e la fidanzata non stende i panni, si rischia di litigare. Meglio quindi aiutarsi, combattendo la reciproca pigrizia. Una coppia è prima di tutto una squadra che lavora insieme per ottenere un determinato risultato.
 
Avere spazi propri e spazi da condividere con il partner. Ci sono sposi che si divertono solo separatamente e non passano una sera insieme e sposi che invece fanno tutto in due. In entrambi i casi, manca un po’ di equilibrio. Lasciate pure che il coniuge abbia i suoi hobby, sarà divertente farseli raccontare (e poi avrà un momento suo personale per scaricare i nervi) e al tempo stesso cercate di condividere qualcosa. Non importa cosa, anche un passatempo stupido va benissimo, purché riusciate a divertirvi insieme.
 
Infine, concentratevi sulla qualità del tempo. Dopo cena, quando i bambini sono a letto, state insieme per il gusto di starci. Parlate, raccontatevi le vostre giornate e concentratevi sulla coppia. Ci sono coniugi divisi anche in casa: uno guarda la tv, l’altro legge o gioca al pc e non si parlano. Ecco il tempo che condividete deve essere ottimizzato.

Inizia bene le tue giornate




Chi ben comincia è a metà dell’opera. Vale anche per le tue giornate. Programmale la sera prima. Sapendo a che ora ti alzerai, cosa farai, come ti organizzerai. Lascia dello spazio per gli imprevisti. Ma cerca di seguire la tabella di marcia.

Ti sei imposto di alzarti mezz’ora prima per correre, fare ginnastica o fare colazione? Un piccolo sacrificio ti darà un senso di orgoglio, e di controllo della tua vita, che si estenderà a tutta la giornata. Se la inizi sgarrando, rimandando o barando a te stesso avverti un senso di frustrazione. E di impotenza. Se invece fai esattamente ciò che ti sei proposto, ti accorgi che hai la giornata nelle tue mani. E quando arriverà la sera proverai un senso di appagamento. E di gioia. Perché saprai che sei sulla strada giusta.

Risolleva il sottobraccia in tre settimane




Se c’è una cosa che infastidisce tutte le donne, soprattutto dopo i 40 anni, è il decadimento dei tessuti del braccio: quell’antiestetica flaccidità intorno all’ascella che rende immettibile qualsiasi abito privo di maniche. Per questo problema ci sono delle soluzioni finalizzate a migliorare sia la tonicità dei tessuti profondi che la funzione di sostegno degli strati cutanei più esterni.
Devi abbinare ginnastica e massaggio
La componente muscolare può essere recuperata,  con esercizi specifici quotidiani che vadano a stimolare bicipiti e tricipiti, favorendo un aspetto esteriore più tonico e un assottigliamento della componente di tessuto adiposo. In questo modo è possibile ottenere un braccio molto più definito nei suoi contorni e la lassità epidermica tende a ridursi. In più, oltre alla ginnastica, è indispensabile intervenire con il massaggio e qualche trucco dietetico (come il centrifugato rimineralizzante e idratante consigliato qui sotto), che assicurano risultati apprezzabili in meno di un mese di cura.

Ogni giorno fai 10 minuti di ginnastica tonificante
Per tonificare il sottobraccia, è soprattutto sul tricipite che bisogna intervenire con la ginnastica: questo muscolo posizionato nella parte posteriore del braccio, funge da sostegno anche per i tessuti che salgono verso l’ascella e che, essendo solitamente poco esercitati, diventano molli precocemente. Ecco allora due semplici esercizi da ripetere ogni giorno per una decina di minuti: si tratta di una flessione e di un piccolo “sollevamento pesi” che riattivano muscoli, circolazione e collagene.
CONTINUA A LEGGERE QUI:

Fusilli vegetariani gratinati senza glutine di Che Chef






Ingredienti per 4 persone:
400 gr. fusilli senza glutine
1 cipolla
1 piccola melanzana nera
1 carota
2 cuori di carciofi
2 pomodori rossi
curry
peperoncino 
2 uova
latte
sale
olio d'oliva
parmigiano grattugiato


Tempo di preparazione: 15 min.
Preparazione:
Nella padella ho fatto scaldare l'olio d'oliva e ho fatto rosolare la cipolla e la carota tritate finemente. Ho aggiunto la melanzana tagliata a cubetti e poi fritta e infine il pomodoro rosso a cubetti. Ho mescolato e aggiunto i cuori di carciofi (quelli che avevo congelato questo inverno). Ho insaporito con mezzo cucchiaino di peperoncino piccante , la punta di un cucchiaino di curry (senza glutine della Cannamela), un pizzico di sale e poi ho versato mezzo mestolo di acqua calda, coprendo e lasciando cuocere per circa 20 minuti. Nel frattempo ho fatto cuocere la pasta , l'ho scolata e condita con la salsa. L'ho versata in una pirofila e coperta con un miscuglio di uova, una mezza tazza di latte e due cucchiai di parmigiano grattugiato. Ho infornato a 250° per 10 minuti, giusto il tempo di gratinare. E' fantastica! 


TROVATE ALTRE DELIZIOSE RICETTE QUI:
http://www.chechef.it/forum/forum.php

Tortino con pomodorini e tonno di CheChef




Ingredienti: 4 uova, 2 scatolette di tonno piccole, quattro pomodorini, un panetto e mezzo di philadelphia, basilico, pepe, sale, parmiggiano. Sbattete le uova aggiungete la philadelphia a tocchetti, i pomodorini precedentemente lavati e tagliati a cubetti, il tonno sgoccialato, il sale, il pepe e un poco di parmiggiano grattugiato. Mettete il tutto in una teglia foderata con carta da forno imburrata e coperta con della carta alluminio ed infornate a 200° per 25 minuti. Dopo lasciatelo raffreddare e servire. Buon appetito.


POTRETE TROVARE TANTE BUONE RICETTE QUI: 
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mercoledì 18 aprile 2012

Sei nella m….? Usala come concime!




Sei nella m….? Usala come concime! Sembra una battuta, ma è un consiglio utile. L’ho dato a un mio amico che è stato tradito contemporaneamente dalla ragazza e dal socio in affari.
Ogni male può contenere un bene. A patto che lo sappiamo trovare. Il mio amico può imparare che è bene non fidarsi troppo: meglio controllare. E magari, alla luce di queste brutte esperienze, troverà partner migliori. In amore e sul lavoro. Conosco persone che hanno benedetto le loro disavventure: sono servite a renderli più forti, coraggiosi, accorti. Oscar Wilde diceva che l’esperienza è il nome che diamo ai nostri errori. Basta non ripeterli.

Occhiaie: 15 prodotti per sfidarle e ridurle



Ridurre occhiaie e borse

di Sacha Detti

Le occhiaie sono un problema che accomuna tutti, donne e uomini. Le cause che ne provocano la comparsa possono essere ereditarie, dovute alla stanchezza, all'anemia, all'età o perfino causate da medicinali che dilatano i vasi sanguigni.
Lo stesso vale per le "borse", ovvero quelgonfiore, spesso riscontrato al mattino, che si crea sotto gli occhi.

Eliminare occhiaie e borse è quasi impossibile, ma applicare creme e trattamenti appositi può ridurne visibilmente la colorazione o il gonfiore.

Questi sono alcuni prodotti che potete provare per ridurne l'apparenza, molti dei quali uniscono principi attivi al packaging grazie a sfere roll-on o applicatori appositi.

Scoprite insieme con noi le creme anti occhiaieche abbiamo selezionato.


Foto in apertura ©Viktor Jordan per Facity.com


Continua a leggere a questo link:

il Blog di PERSONA

http://blog.personamr.com/it


Vanessa Incontrada spiega le motivazioni per le quali ha lasciato Zelig

Persona, brand del Gruppo Max Mara dedicato alle donne dalla taglia 44 in poi, amanti della moda e dello stile contemporaneo e femminile, è lieto di annunciare il debutto di una nuova “avventura” nel mondo del web: da oggi on line il blog di Persona. Il blog di Persona, disponibile all’indirizzo http://blog.personamr.com/it, è un vero e proprio spazio di confronto, interazione e dialogo, all’interno del quale tutti gli utenti possono scoprire in modo diretto e divertente tutte le novità sulle collezioni, sui nuovi punti vendita Persona, sulle iniziative e gli eventi che coinvolgono il marchio, nonché sulle ultime tendenze della rete e del fashion system.

Il blog di Persona si articola in 4 diverse aree:
• “Noi in Persona” in cui trovare news aggiornate, foto e video del mondo Persona, il tutto impreziosito dalla puntuale collaborazione di Vanessa Incontrada, frizzante testimonial del marchio, e delle “amiche di Vanessa”

• “Social Life” area ricca di spunti, idee innovative provenienti dal mondo, sempre in movimento, delle rete e dei social network

• “Interessi” un’autentica “agenda” delle iniziative del mondo Persona, dalle promozioni, agli eventi fino alle attività nei punti vendita

• “In & Out” un’inesauribile fonte di cool hunting, trend per rinnovare il proprio guardaroba, sondaggi, curiosità internazionali provenienti dal mondo del cinema, dell’arte della musica, ma anche lo spazio deputato per dare voce alla creatività e all’estro tutto italiano made by Persona
Il blog di Persona completa il progetto di comunicazione web-oriented già intrapreso con il lancio della Pagina Ufficiale di Facebook e del sito Persona www.personamr.com completamente rinnovato. Nuovo nel layout e nei contenuti, come la sezione community all’interno della quale tutte le utenti potranno registrarsi per ricevere comodamente a casa il catalogo e conoscere tutte le novità di Persona in anteprima. Il progetto Persona, nato negli anni ’70 e presente dal 1983 all’interno di Marina Rinaldi, si rivolge alle donne dalle forme morbide dalla taglia 44 in poi. Entra nel blog di Persona e scopri la libertà di vestire senza limiti di taglia.

Dolci panini per merenda


di: http://www.chechef.it

INGREDIENTI per circa 10 panini
280g di farina 00
65 g di burro
4 cucchiai grandi di zucchero
1 uovo
1 uovo per spennellare
½ bicch di latte
25 g di lievito di birra (un cubetto)
zucchero di canna
Mettere lievito in una ciotola capiente, aggiungete 2 cucchiai di zucchero,latte tiepido e 6 cucchiai di farina, quindi mescolare bene tutto. Lasciar riposare per 15 minuti . Poi aggiungere il resto della farina, un uovo, aggiungete un pizzico di sale e il resto dello zucchero. Infine, aggiungere il burro fuso e impastare circa 5 min, formare un impasto liscio. Lasciar riposare per 30-40 minuti(nel forno tiepido) per raddoppiare in volume. Dopo questo tempo lavorare l’impasto leggermente per formare una palla.




Stendete con un mattarello allo spessore di 0,3 cm. Ritagliare dei rettangoli di 8x12 centimetri. Ad una estremità, tagliare la pasta in lungo 1/4 in 4-5 strisce .
Mettere il ripieno a piacere- nutella, crema pasticcera o marmellata.
Formare un rotolo , con le strisce verso alto. Si può “incollare” le strisce con l’ovo sbattuto, spennellando sotto ogni strisca.
Posizionare nella teglia foderata con carta da forno e fare lievitare ancora 30-40 min.
Spennellare con l’uovo e cospargere con lo zucchero di canna.
Infornare a 170° per circa 20-25 min



VISITATE IL SIRO E IL LORO BLOG... davvero carino e interessante !
http://www.chechef.it/forum/forum.php