lunedì 31 ottobre 2011

Sexy toys: le fantasie ora bussano alla porta…



Avete presente gli inviti delle amiche per assisterea casa a qualche presentazione di cosmetici o prodotti per la casa? Se queste dimostrazioni a domicilio vi hanno un po’ annoiato, forse potreste cambiare genere e buttarvi su qualcosa di più intrigante: i sexy toys.
Questa l’idea di un nostro iscritto di Bologna che ha scelto il canale della dimostrazione a domicilio per promuovere articoli un po’ speciali ma molto in voga: sdoganati dal serial Sex & The City e dalle lezioni di sesso della spagnola Lorena Berdun,  i giocattoli erotici entrano nelle case degli Italiani con il porta-porta.
Ne ha parlato in TV anche Paolo Bonolis al Senso della Vita in una recente intervista a Bettina Zagnoli, l’inventrice degli party erotici all’italiana.
Se varcare le porte di un sexy shop  genera ancora riserve ed imbarazzi ai più, conoscere e visionare prodotti per l’erotismo e l’autoerotismo nell‘intimità delle mura domestiche e magari in compagnia di amiche fidate abbatte il disagio, aumenta la complicità e stimola la fantasia. La gamma dei prodotti disponibili (per lei, per lui, per la coppia) é ampia e variegata per forme, materiali (anche in vetro di Murano!) e tecnologie (es. wireless per attivazione da remoto degli oggetti). Così come la loro provenienza: Giappone, Inghilterra, Francia, Spagna, ecc. Anche il design é spessoricercato, elegante e discreto, tanto che alcuni degli oggetti sembrano normali soprammobili che non stonerebbero neanche in soggiorno!
Tra i primi progetti avviati in questo campo c’è certamente “La valigia rossa“, un’iniziativa tutta al femminile sorta nel 2005 in Spagna per aiutare le donne a vivere la sessualità in modo divertente, libero e gioioso attraverso incontri a domicilio chiamati Tuppersex (il cui nome strizza l’occhio alle riunioni organizzate per la vendita di contenitori per la cucina). Oltre ai sex toys, vengono proposti anche cosmetici sensuali, oli ed essenze, libri e biancheria. Ovviamente riservatezza, serietà e professionalità sono assicurati: al di là dei prodotti, le dimostrazioni a domicilio sono anche uno strumento per educare alla sessualità  e, perché no, superare moralismi e bigottismo.

Zucca sontuosa per un Halloween goloso!



Sono pochi gli ortaggi che hanno la duttilità della zucca! Indicata in ogni preparazione, minestrone, fritelle, lasagne, crostate, ecc…
Ma lo sapevate che esistono anche le ZUCCHE BLU?
Si, più grigia che blu, ma esiste: è la zucca ungherese, che però ha la polpa arancione. (Non c’è che dire, un bel colpo d’occhio!).
Poi c’è la Piacentina (interno giallo), la Napoletana (scorza verde/polpa arancio), e la zucca-violino (la Butternut americana). Tralasciamo la Provenzale e la Delica: ma non si piò dimenticare la meravigliosa Mantovana, che da più secoli si lascia manipolare per creare delicatissimi ripieni all’amaretto, per ravioli destinati a finire i loro giorni (annegati in burro-e-salvia) nelle fauci dei golosi discendenti di Virgilio.
Volete preparare qualcosa di particolarmente bello, quasi sontuoso, da portare in tavola in piatti monoporzione? Ecco qua la nostra:
ZUCCA RIPIENA
con PROVOLONE PICCANTE e VERDURE

Dosi per 4 persone:
4 piccole zucche tonde
Gr.200 di Provolone piccante a fettine
Gr.100 di prosciutto cotto
Gr.200 di zucchine
Gr.200 di spinaci freschi
Gr.80 di cipolla
1 bicchiere di vino bianco secco
1 mazzetto di prezzemolo fresco (solo le foglioline)
Sale, pepe, parmigiano grattugiato,olio d’oliva,curry q.b.

Preparazione:

Tagliate le calottine superiori delle piccole zucche; passatele in forno già caldo per qualche minuto, per ammorbidirne l’interno e poterle così svuotare con lo scavino. Dopo averle ben svuotate, separate i semi dalla polpa; avvolgete separatamente zucche e rispettive calotte con carta d’alluminio, e passatele nuovamente al forno per mezz’ora, a 180°C.
Nel frattempo, tagliate le zucchine a rondelle sottili, la polpa di zucca a dadini e la cipolla a fettine: fate dorare queste ultime in una padella con poco olio, sale/pepe e prezzemolo, e poi aggiungete la zucca. Fate cuocere il tutto sfumando con un po’ di vino bianco, se serve.
Pulite gli spinaci e fate saltare in un tegame con le rondelle di zucchine, insaporendole con sale e curry.
Togliete le zucche dal forno e farcitele coi 2 mix di verdure a strati, alternandoli a fette di prosciutto/provolone. Spolverizzate col parmigiano lo strato superiore, richiudete con la calotta e riavvolgete in alluminio: infornate nuovamente per mezz’ora a 180°C.
Sfornate, togliete l’alluminio, e servite ben caldo.
Giovanna Motta

Pancia tonica con i pasti che vincono gonfiori e flaccidità



Il rilassamento della pelle e dei tessuti sottocutanei della regione addominale è una condizione frequente sia negli uomini che nelle donne dopo i quarant’anni, e non di rado anche prima. Soprattutto nelle donne che hanno avuto una o più gravidanze, oppure in coloro che hanno perso peso rapidamente, senza accompagnare la dieta all’esercizio fisico mirato a tonificare i tessuti e i muscoli dell’addomeUno scorretto stile di vita, una dieta povera di proteine e ricca di carboidrati e la sedentarietà sono le principali cause che determinano il rilassamento della parete addominale. Scopriamo insieme cosa fare…
Quando la pancia perde tonicità. Ecco le cause
L’accumulo di grassi a livello addominale (la classica “pancetta”) crea intorno al punto vita una sorta di salvagente di adipe e ristagni di liquidi: è una conformazione in cui braccia e gambe mantengono spesso un aspetto del tutto normale.
Perché si manifesta
Prima dei vent’anni le cause sono il sovrappeso, il rapido accrescimento corporeo e il passaggio all’adolescenza. Gli squilibri ormonali rendono instabile la produzione di elastina e collagene, le proteine responsabili dell’elasticita della pelle, e questo provoca delle spaccature a livello del derma che si manifestano con la flaccidità addominale.
Dopo il parto i tessuti si rilassano improvvisamente. La pelle appare flaccida e, spesso, compaiono le smagliature. Con il passare del tempo la situazione migliora. A mano a mano che i muscoli addominali recuperano tono, la pancia tende a rientrare.
Con la menopausa gli estrogeni crollano, il metabolismo rallenta e si accumula grasso più facilmente. Soprattutto a livello dell’addome.
Per tutte le fasce di età la dieta povera di proteine e ricca di carboidrati, la mancanza di esercizio fisico, la perdita troppo veloce di peso, ma anche lo stare seduti per troppe ore consecutive (la postura sbagliata fa rilassare i muscoli addominali e crea l’inevitabile rotolino), sono tutte cause di addome poco tonico e/o ingrossato.
I muscoli tonici bruciano l’adipe
I muscoli sono lo “strumento” più importante per bruciare i grassi del corpo. Perché incrementino questa loro preziosa attività è necessario aumentarne le dimensioni. Avere più muscoli significa consumare più ossigeno e calorie (il grasso brucia solo in presenza di ossigeno), soprattutto a riposo, quando leggiamo, guardiamo la televisione o dormiamo. Sì, perché anche nel sonno si bruciano calorie.
Ed è importante sapere che tutti i muscoli contribuiscono a ridurre il grasso in tutte le regioni corporee. Ciò significa che anche i muscoli del dorso o delle spalle contribuiranno a bruciare il grasso addominale o delle natiche. Di conseguenza, una dieta con il giusto apporto di proteine, carboidrati e grassi, e suddivisa in sei piccoli pasti, contribuirà a mantenere tonici e attivi tutti i muscoli e a bruciare l’adipe di ogni distretto corporeo, anche quello addominale, a tutto vantaggio della tonicità della pancia.
Ma affinche ciò accada, bisogna evitare due errori molto comuni. Il primo è  non mangiare o mangiare poco. Il corpo risponderebbe solamente attraverso un sistema di allarme enzimatico-ormonale mediato dal sistema nervoso che porterebbe a risparmiare le “preziose” riserve di grasso e a distruggere la massa magra, vale a dire i muscoli. Il secondo errore da evitare è ridurre o eliminare i carboidrati dalla nostra alimentazione. Solo i carboidrati forniscono ai grassi la chiave di accesso metabolica ai processi di combustione e smaltimento. Niente carboidrati, niente grassi bruciati, ma solo una situazione poco fisiologica per l’organismo.
COLAZIONE: è il primo pasto del giorno e fa volare il metabolismo
•Saltare la colazione potrebbe erroneamente sembrare un modo per ridurre l’apporto calorico giornaliero Gli studi mostrano invece che senza questo pasto il metabolismo è più lento nel corso della giornata.
•Ecco un esempio di colazione per una pancia piatta: 250 ml di latte magro miscelato a caffè d’orzo e 5 g di proteine di siero di latte; 1 fetta di pane integrale con 2-3 cucchiaini di sciroppo d’acero, miele o marmellata; 1 frutto di stagione. Per gli intolleranti al latte, utilizzare latte di mandorle o di riso e proteine dell’albume d’uovo (le trovi nei negozi specializzati in integratori per lo sport).
Lo spuntino di metà mattina ti fa bruciare più calorie
•Uno yogurt magro e un frutto sono il tuo spuntino ideale: lo yogurt fornisce proteine e la frutta tante vitamine e minerali, come il potassio, che fanno funzionare bene i muscoli. Inoltre, mantegono sempre attivo il tuo metabolismo.
PRANZO: via libera a pasta e riso, ma devono essere integrali e accompagnati da legumi o carne
•Ma sono indicati anche orzo, polenta, amnaranto o quinoa. Ne bastano 80 g a porzione e vanno accompagnati da verdure di stagione cottte o crude e da un alimento proteico a scelta: carne (120 g); pesce (150g se grasso, come il tonno o lo sgombro; 200 g se magro, come la sogliola o il nasello); legumi come fagioli, lenticchie, ceci ecc (4 cucchiai); uova (2); seitan o tofu (150-200 g).
Merenda e spuntino serale rilassano e tonificano
Quando c’è un calo di serotonina (verso le cinque del pomeriggio) e prima di andare a dormire, l’ideale è consumare un bicchiere di latte magro che fornisce proteine tonificanti e carboidrati rilassanti e sazianti.
CENA: verdure in abbondanza, pochi cereali e ancora un po’ di proteine, ma senza esagerare!
•A cena è bene ridurre un poco l’apporto dei carboidrati, basteranno quindi 60 g di riso, pasta o orzo, oppure 50 g di pane integrale. Le verdure dovranno essere almeno 250 g, da consumare preferibilmente cotte.  Per quanto riguarda l’alimento proteico, scegline uno che non hai già consumato a pranzo. E se desideri un dessert, opta permele o pere al forno con cannella (regolarizza l’indice glicemico).
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Le strategie per bruciare di più e ritrovare il peso forma



Il metabolismo è l’insieme dei processi chimico-fisici che trasformano il cibo in energia necessaria per vivere. Esso è l’artefice del peso corporeo: se accelera si dimagrisce, se rallenta si ingrassa. Inoltre, risente molto della tipologia degli alimenti ingeriti, della frequenza con cui si mangia e della quantità di cibo assunto. Capita, per esempio che, pur mangiando poco, non si dimagrisca. Quando il corpo riceve poco cibo, infatti, rallenta il metabolismo, arrivando a bruciare fino al 20% in meno! Tale effetto è una difesa: l’organismo si protegge da questa carenza di cibo consumando di meno. Ecco perché dopo le diete dimagranti è più facile ingrassare… Dunque cosa fare?
Piccoli pasti e bruci di piùPer rendere attivo ed efficiente il metabolismo è molto importante il numero dei pasti consumati nella giornata: più questo è alto, maggiore è l’effetto acceleratore. È stato osservato infatti che le calorie quotidiane divise in 4-6 pasti, anziché in 2-3, provocano un aumento del livello di combustione calorica e quindi di consumo di energia pari all’1-1,5%.
Un consiglio per i golosi
Uno studio pubblicato sulla rivista “Journal of the American Dietetic Association” mostra che chi fa una prima colazione regolare è più magro rispetto a chi la salta. Un suggerimento per i golosi: a colazione una fetta di torta non fa danni alla linea. Tutto merito dell’azione del cortisolo, che riaccende il metabolismo e converte il dolce in energia, evitando che si accumuli come tessuto adiposo.
Attiva la tiroide e perdi peso mangiando
Cibi Sì
•Frutta e verdura, che garantiscono un corretto apporto di sali minerali e vitamine. Le vitamine in particolare sono molto utili nel favorire lo svolgimento dei processi metabolici.
•Proteine, contenute in carni, pesce e uova, alimenti che favoriscono il miglioramento del consumo di calorie da parte dell’organismo. Per questo molte diete dimagranti sono iperproteiche.
•Cumino, cannellapeperoncino e pepe nero contribuiscono al controllo dei livelli di glicemia nel sangue se consumati regolarmente: una presa sui piatti già cotti.
•Caffè: si è visto che 5 tazzine al giorno accelerano i consumi calorici del 5%.
Cibi No
• I dolci, ricchi di zuccheri semplici, e gli alimenti grassi in genere, richiedono una digestione più lunga e laboriosa e possono interferire con le attività metaboliche. Anche le bevande alcoliche e le bibite dolcificate, ricche di calorie, per essere smaltite rallentano  il metabolismo.
• Alcune verdure della famiglia delle crucifere come cavoli, verze, broccoli e ravanelli, che in certe persone possono rallentare la funzione tiroidea e quindi il metabolismo.
• Grassi saturi (salumi e insaccati, formaggi grassi) e grassi idrogenati (in molti prodotti da forno e cibi precotti di produzione industriale): rallentano il metabolismo.
• Edulcoranti, come aspartame, saccarina, acesulfame ecc. Anche questi impediscono alle attività metaboliche di procedere a pieno ritmo.
I rimedi che aiutano a dimagrire
Errori a tavola
Il problema: saltare i pasti, così come eccedere con gli zuccheri semplici (dolci, zucchero bianco, farine raffinate e derivati) porta a picchi glicemici che favoriscono il sovrappeso.
La soluzione: bere 2 volte al dì una tisana di anice, menta, arancio dolce, frassino e betulla: porre 10 g per ogni erba in un sacchetto e poi mettere 2 cucchiaini del mix in 1 tazza di acqua calda per 5 minuti. Prendere 1 capsula di olio di lino attivato al giorno.
Intolleranze alimentari
Il problema: in particolar modo l’intolleranza al grano e/o ai lieviti, così come l’allergia al nichel, possono rallentare il metabolismo e causare sovrappeso, soprattutto nella donna e dopo i quarant’anni.
La soluzione: assumere 70 gocce dell’estratto analcolico concentrato di Ribes nero una volta al giorno, meglio la mattina a digiuno e in poca acqua. Abbinare una bustina al giorno di acidophilus (fermenti lattici) da diluire in acqua, per almeno un mese.
Tiroide che lavora poco
Il problema: è caratterizzato da una diminuita azione degli ormoni tiroidei, che provoca un rallentamento di tutti i processi metabolici.
La soluzione: bere un decotto di frassino, betulla, salvia, prezzemolo, menta edequiseto (per la preparazione, vedi “Errori a tavola”) 2 volte al dì, e 1 capsula di fucus la mattina a digiuno per 20 giorni consecutivi. Fucus può essere usato se non si stanno assumendo ormoni tiroidei. In questi casi, adoperare l’integratore indicato al punto “Errori a tavola”.

Sovrappeso in autunno. Con gli alimenti buoni di stagione perdi peso


Contrastare i chili in più richiede un certo impegno, anche a tavola, ma ciò non significa che il cibo deve essere insapore o che si debba mangiare tutto scondito. Una sana alimentazione che contribuisca al raggiungimento del peso forma prevede infatti una dieta varia ed equilibrata, educa a evitare gli eccessi di grassi alimentari, fornisce una maggiore quantità di fibre e di carboidrati complessi riducendo il consumo di zuccheri semplici (dolci, zucchero, farine bianche), senza però sacrificare il piacere del palato. Scopri con noi come fare….
Ecco cosa fare in pratica per dimagrire
•Consuma 3-4 volte a settimana riso rosso o nero: ha un eccellente valore nutrizionale, contiene infatti ferro, proteine, vitamine, oligoelementi e sali minerali in maggior quantità rispetto a ogni altro tipo di riso. Possiede un elevato contenuto di antiossidanti ed è altamente digeribile: ecco perché consente di mantenere attivi i processi metabolici, evitando gli accumuli di adipe e di liquidi in eccesso.
•Alterna alla classica pasta di semola di grano duro la pasta di farro o di kamut: variare tipo di grano ti aiuta a bruciare più calorie, prevenendo i gonfiori addominali.
•Almeno una volta a settimana utilizza i funghi porcini (meglio freschi, ma puoi adoperare anche quelli secchi nella quantità di 15 g a persona): contengono vitamina D necessaria per l’assimilazione del calcio che, oltre a proteggere le ossa, spinge l’adipe a uscire dalle cellule dell’organismo, rendendolo disponibile per essere utilizzato e quindi eliminato.
•Consuma carciofi cotti (crudi possono provocare gonfiori addominali) 3 volte a settimana: oltre a fornire ferro biodisponibile (una carenza di questo minerale si è rivelata in grado di provocare sovrappeso), apportano inulina, una fibra solubile che regolarizza l’intestino e aiuta ad assimilare meno grassi e zuccheri.
•Via libera al radicchio, rosso o verde, anche tutti i giorni: fonte di ferro anti sovrappeso, betacarotene antiossidante, sostanze amare depurative e potassio diuretico, questo vegetale ti aiuta a eliminare scorie e tossine che rendono più difficile perdere peso.

Cuocere e servire in tavola i cibi anti sovrappeso
•Il riso (rosso o nero) può essere lessato e poi saltato in padella con olio extravergine d’oliva, tocchetti di verdure e pesce (o pollo, tacchino, tofu) per un ottimo piatto unico.
•Il radicchio è ideale in insalata o alla piastra.
•I funghi possono unirsi al riso, oppure accompagnare la polenta, ma anche essere cucinati con le verdure o in un sugo per la pasta (anche quella di farro).
•I carciofi possono essere lessati e conditi con olio extravergine d’oliva, prezzemolo e poco pepe, oppure cucinati in padella o al forno.

La dieta che riduce l’adipe è ricca di verdura e frutta
Oltre a quelle già indicate (zucca, radicchio, carciofi e funghi), sulla nostra tavola non devono mancare cavoli (purché cotti, in quanto crudi contengono sostanze che rallentano il metabolismo), finocchi (diuretici), arance (aiutano la microcircolazione e fanno bruciare di più), porri (depurano l’intestino), rucola e indivie (disintossicano e stimolano il metabolismo), spinaci (forniscono ferro anti sovrappeso), radici amare (depurano il fegato) e mele rosse (contengono piruvato anti adipe).

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Scegliti bene gli amici!


Vai a Roma e, dopo un po’, acquisisci la tipica parlata romana: Ahò, mortacci tua! Vai a Milano e ti metti a a parlare in milanese:  Va fora di pé! Va da via i ciapp!  Viene da sorridere. Ma dietro al sorriso riconosciamo una verità: ci adattiamo all’ambiente in cui ci troviamo, ci lasciamo influenzare da esso. Non ne assumiamo soltanto l’accento e le espressioni tipiche, ma anche la mentalità.
Per questo serve circondarsi di persone che ci aiutino a crescere. Se stai tra i disfattisti, i pessimisti, i negativi diventerai come loro: ti convinceranno che il mondo è nero. Se invece frequenti persone ottimiste, positive capirai che oltre al buio c’è anche la luce. Sta a te alzare gli occhi al cielo e scorgerla tra le nuvole.

Sognare conviene: ecco perchè

La maggior parte delle persone muore senza avere realizzato i suoi sogni. I motivi? 1) Si lasciano scoraggiare dagli altri; 2) Vengono scoraggiate dai fallimenti passati; 3) Sono abituate alla mediocrità; 4) Hanno perso la capacità di sognare.
In tutti questi casi la via d’uscita è una sola: credere in se stessi. Nella bellezza dei propri sogni. E nella capacità di realizzarli. Certo, ci saranno mille ostacoli lungo la strada. Mille fallimenti. Mille persone che cercheranno di dissuadere dal proseguire. A volte a fin di bene, altre per invidia. Sarà normale, in alcuni momenti, avere voglia di arrendersi. E di rifugiarsi nella mediocrità. Perché non comporta rischi. Ma il rischio più grande sta nel lasciarsi vivere nella mediocrità. Perché significa lasciarsi morire poco a poco. Avendo soffocato ciò che dà gioia: la capacità di sognare in grande. E di puntare in alto per cogliere i sogni.


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