lunedì 16 gennaio 2012

Le donne mentono, quando sono a dieta, 474 volte l’anno



I sensi di colpa trionfano. Peccare è così naturale e semplice, ma poi c’è quella vergogna che ci affligge. La bilancia non scende, anzi sale; la scatola di cioccolatini vicino al divano è finita (o quasi) e sappiamo di non poter nasconderci. Capita anche a voi? Secondo uno studio britannico condotto da Timex Multisport Team, società che offre consulenze psicologiche agli sportivi, le donne tendono a mentire per nascondere le cattive abitudini.
Il numero è da capogiro: 474 volte l’anno, più di una bugia al giorno. Quello che però fa più sorridere è la natura di queste piccole menzogne. Sono quasi sempre per nascondersi e ovviamente per giustificarsi, a dimostrazione che c’è la consapevolezza che il peso in eccesso è frutto di un rapporto non del tutto onesto con il frigorifero.
Inoltre, non ammettere la verità è anche modo per non assumersi delle responsabilità. Attenzione, però, non sono bugie per forza dette ad alta voce: le donne tendono a mentire soprattutto a se stesse. E ancora una volta quest’atteggiamento cela una debolezza. Ma quali sono le “storielle” più comuni?  Sul podio ci sono: Ne ho mangiato giusto una piccola porzione; Mangio un assaggino perché poi sta sera mi aspetta un’abbuffata; Mai assaggiato il fast food. Il più delle volte, la porzione consumata è un piatto normale, la sera la cena non si salta e tutti almeno una volta hanno mangiato un hamburger o qualcosa di simile.
Vogliamo poi parlare di: Oggi ero talmente impegnata che non ho toccato cibo tutto il giorno e Oggi ho mangiato un’insalata molto salutare. Molte signore in ufficio hanno sulla scrivania una scatola di snack (magari anche light, ma sempre cibo è), inoltre l’insalata quando è annegata nell’olio o contiene pezzi di wurstel è tutto tranne che salutare. I cibi per cui tende a mentire di più sono ovviamente quelli calorici, come i dolci, ma anche iformaggi, il vino, le patatine o il cioccolato. Come sempre, bisogna fare attenzione aifuori pasto, soprattutto agli aperitivi.
[Fonte: Corriere]

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