mercoledì 4 gennaio 2012

Freddo, il nemico di mani e piedi



Il freddo pungente non è certo un amico della nostra pelle, soprattutto di quella dimani e piedi, che può risultare fastidiosamente secca e screpolata. Durante i mesi invernali inoltre, la pelle rallenta le sue attività, soprattutto a causa dellavasocostrizione indotta dal freddo: per trattenere il calore del corpo, il nostro organismo contrae il calibro dei vasi sanguigni della pelle, che quindi diventa pallida e più fredda ma non disperde più calore all’esterno. Il meccanismo della vasocostrizione, tuttavia, può mettere in difficoltà la pelle stessa che, ricevendo meno nutrimento dal sangue, rallenta i propri processi: tra questi, la produzione di grassi in grado di trattenere l’acqua.
Per non parlare dello smog: soprattutto in città, le polveri tendono a depositarsi sulla pelle rendendola non solo più sensibile e irritabile, ma ostacolandone anche la normale rigenerazione. Anche dei lavaggi troppo frequenti possono però avere l’effetto di seccare la pelle, oltre che il vento, le esposizioni prolungate all’aria condizionata, l’uso di profumi alcolici e la frequentazione di piscine.
Prendiamoci cura delle nostre mani:
- Quando fa molto freddo, quindi, è necessario lavarsi le mani con un sapone non aggressivo, meglio ancora con le cosiddette basi lavanti, più delicate.
- Anche l’asciugatura è importante: le mani non devono rimanere umide, soprattutto tra le dita.
- Scegliere una crema emolliente. In particolare, le più indicate sono quelle a base di avocado, burro di karité e cocco se la pelle è particolarmente secca, all’aloe o alla malva negli altri casi.
- Prima di andare a dormire, regalarsi un trattamento speciale: un massaggio con olio di mandorle oppure olio di jojoba. Per un risultato migliore, indossare guanti di cotone da tenere tutta la notte (si trovano in farmacia).
- In casa, di norma, usare i guanti di gomma sia per lavare i piatti, sia se è necessario tenere le mani a mollo per qualunque altra ragione.
PROTEZIONI SPECIALI
All’aperto non dimenticate i guanti di lana o di pelle. Il pericolo, infatti sono i cosiddetti“geloni”, che si manifestano con prurito alla punta delle dita. Ai primi sintomi, è bene consultare il medico che potrebbe prescrivere una pomata al cortisone. Altro inconveniente del freddo sono le ragadi, generalmente localizzate sulle dita e che si presentano come taglietti. Anche in questo caso, la loro comparsa è dovuta alla particolare secchezza della pelle causata da temperature rigide.
CURIAMO I NOSTRI PIEDI
- Bisogna effettuare sempre alla sera, una buona detersione e cura del piede, preferendo l’utilizzo della pietra pomice naturale a strumenti più aggressivi come la raspa od il rasoio.
- E’ fondamentale l’uso di detergenti naturali e l’applicazione successiva di creme emollienti specifiche, a consistenza grassa, oppure oli idratanti naturali.
- Quando usiamo la pietra pomice, stiamo attenti a farlo con delicatezza: l’azione di abrasione meccanica deve eliminare solo gli strati più superficiali, così da togliere la pelle più scura ed indurita e consentire una migliore penetrazione della crema idratante nel tallone; se, invece, siamo troppo aggressivi, rischiamo di fare ancora più danni, perché la pelle potrebbe screpolarsi  ulteriormente e divenire più sensibile al dolore.
- Effettuiamo, dopo ogni pediluvio, un buon massaggio, utile per l’assorbimento della sostanza idratante applicata e per il miglioramento della circolazione nella pianta del piede e nel tallone.
- 2 volte a settimana, applichiamo un impacco idratante sui nostri talloni, a base di burro di karité, olio di mandorle e di oliva, in uguale percentuale, che va tenuto ad agire per almeno 20 minuti, così da idratare in profondità ed alleviare i punti più duri.
TRATTAMENTI CONSIGLIATI
- Lo scrub al limone per le mani contro l’invecchiamento:
per la salute delle tue mani, un paio di volte la settimana taglia una fetta di limone e passala su dita e dorso: i principi attivi del limone levigano la pelle e la nutrono in profondità, con ottimi effetti antiage.
- Il maniluvio per il gonfiore delle mani:
se vuoi avere sempre mani asciutte e sgonfie, ogni sera immergile in una ciotola di acqua calda con 10 gocce di olio di salvia: il maniluvio contrasta la stasi circolatoria e drena i depositi di acidi urici.
- Il maniluvio  alla camomilla per un effetto emolliente:
preparate l’acqua per una comune camomilla, avendo cura di non lasciar bollire il pentolino troppo a lungo. Immergete fino a tre bustine di camomilla, meglio se con i fiori interi. Lasciate raffreddare un po’, in modo da ottenerne un liquido tiepido e non troppo caldo. Immergetevi quindi le mani per qualche minuto  massaggiatele piano; qualora le zone screpolate presentino anche delle piccole ulcere, usate le bustine stesse per tamponarle.
Dopo lo scrub al limone e il maniluvio, non dimenticare di eseguire un massaggio con un olio nutriente: va bene quello di jojoba, oppure puoi provare la rosa mosqueta, che cancella macchie e screpolature.
CONSIGLI A TAVOLA PER LA CURA DI MANI E PIEDI
Duroni e ruvidità sono spesso dovuti a scarsa idratazione cutanea: bevi almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Al momento di fare la spesa scegli zucchine, insalate in foglia, pomodori, da consumare crudi, cotti o sotto forma di zuppe.
Silvia Trevaini 
di Newsmediaset

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