lunedì 19 novembre 2012

Tortine allo yogurt e mirtilli


Tortine yogurt e mirtilli
Le tortine allo yogurt e mirtilli sono dei dolcetti soffici e golosi realizzati con un impasto a base di yogurt bianco. Con lo stesso impasto potete realizzare anche un plumcake o una torta per la merenda dei bambini! Le tortine allo yogurt sono rese ancor più irresistibili da tanti mirtilli freschi che ho infarinato per evitare che si depositassero sul fondo.Leggi il resto di questo articolo »

Speciale Dolcezze d’autunno



Torta al doppio cioccolato
Autunno inoltrato, voglia di dolci e…tante idee! Protagonisti assoluti il cioccolato e la frutta secca, ma anche mele, cocco, ricotta e amaretti per tante golosità adatte a ogni occasione. Ecco le nostre proposte autunnali per la colazione, la merenda o per concludere in bellezza una tavola sontuosa e importante!Leggi il resto di questo articolo »

Pizza con le patate


Pizza con le patate
La pizza con le patate è un lievitato salato semplice ma gustoso, un classico realizzato con l’impasto base per la pizza condito con patate, olio e rosmarino. Io vi consiglio di tagliare le patate in pezzi piuttosto grossi, così da rendere la pizza più scenografica e ogni fetta più succulenta! Se preferite, potete realizzare la pizza con le patate in una teglia circolare o preparare tante pizzette monoporzione.Leggi il resto di questo articolo »

Vinci il freddo senza ingrassare




In Novembre la quantità di luce solare si riduce, il freddo e l’umido aumentano e la risposta istintiva dell’organismo è quella di aumentare la quota di grasso corporeo, che funge da isolante termico, in grado di proteggere dalle basse temperature gli organi interni. Una tendenza che possiamo frenare

Man mano che l’inverno si avvicina è naturale che aumenti il desiderio di mangiare e soprattutto il bisogno di alimenti a più alto tenore di grassi e di carboidrati. Si corre facilmente il rischio di esagerare e di trovarsi alla fine dell’inverno con qualche chilo di troppo e con una cellulite fin troppo evidente. L’umidità di novembre, poi, peggiora l’imbibizione dei tessuti e la ritenzione idrica e favorisce la comparsa di nuovi accumuli localizzati. Sono particolarmente a rischio le donne molto freddolose con sovrappeso diffuso soprattutto a livello dell’addome, dei glutei e delle cosce. Per loro si rivela di grande aiuto assumere per un mese il rimedio omeopatico Natrium sulphuricum 30 CH, 4 granuli al mattino (da lasciar sciogliere sotto la lingua).

Il massaggio: fondi di caffè per il peeling
La caffeina presente nei semi del caffè e il limonene contenuto nella buccia degli agrumi attivano la lipolisi, ossia la riduzione delle cellule adipose, attraverso la stimolazione degli enzimi che mobilizzano i grassi in esse contenuti. Un peeling riducente a base di fondi di caffè, da frizionare su cosce e glutei, seguito da unmassaggio agli oli essenziali di agrumi (sette gocce in una vasca d’acqua) rimette in circolazione l’energia a livello delle gambe. Da fare due volte la settimana.

Il bagno: sale e limone, che drenanti!
Due volte alla settimana, immergetevi in un bagno aromatico dall’effetto sciogli-grasso. Mettete nella vasca 3 gocce di olio essenziale di ginepro, ad azione drenante e 6 gocce di olio essenziale di limone, ad azione lipolitica, aggiunti a 3 pugni di sale marino, contenuti in una ciotola. Miscelate il sale per far assorbire gli oli e versate il tutto nella vasca, riempita per metà di acqua a 36-37 gradi. Immergete la parte inferiore del corpo per circa 15 minuti.

Il consiglio in più
Magnesio e triptofano calmano la fame
Per diminuire il desiderio smodato di dolci e di cibi ipercalorici, tipico dell’inverno, è salutare praticare alla sera una moderata attività aerobica: una passeggiata, la cyclette, il nuoto. In questo modo l’organismo produce delle sostanze che tranquillizzano, scongiurando il rischio di fame notturna. Utile un pasto serale con alimenti ricchi di triptofano, un aminoacido che favorisce il rilassamento e migliora il tono dell’umore: si trova nelle proteine della soia, nel pesce, nei semi di zucca e di sesamo, nel riso integrale. Il magnesio favorisce l’azione del triptofano. Assumetelo come oligoelemento, una fiala sublinguale alla sera.

Se vuoi saperne di più visita le sezioni BellezzaOmeopatia, Cibo, Mangiare sano Oli essenziali  su Riza.it

Spuntino batte pranzo (o cena)



Un italiano su quattro frammenta i pasti

Il pranzo di mezzogiorno? Moltissimi italiani ormai gli dicono addio. Un connazionale su quattro, infatti, (per la precisione il 26%), lo sostituisce regolarmente con uno spuntino, consumato a metà mattina o all'ora di merenda.  Uno stile alimentare che ormai è un'abitudine quotidiana di ben 13,2 milioni di Persone. A loro si aggiungono i 27,7 milioni di chi si comporta così in modo saltuario. E la sera non va meglio, con la cena tradizionale sostituita da happy hour o aperi-cene. 
Sono dati che emergono da un'indagine Coldiretti Censis e che evidenziano un profondo cambiamento nelle abitudini alimentari degli italiani, sempre più portati alla frammentazione dei pasti. "A fare lo spuntino - spiega la Coldiretti - sono soprattutto le donne, i più giovani e i single; frutta, yogurt e cracker si classificano tra gli alimenti più gettonati". E la sera la musica con cambia: un esempio paradigmatico è quello dell'aperitivo, abitudine tipica soprattutto in Nord Italia, dove è una sorta di antico rito sociale, ma che ormai si è andato diffondendo un po' ovunque nel territorio nazionale, spesso in sostituzione della cena. In molte città si è formata addirittura un'ampia offerta di locali ad hoc che offrono la cosiddetta happy hour e, in parallelo si è assistito alla nascita di abitudini di massa che hanno anche causato problemi di ordine pubblico e di rumore eccessivo.  
 
Dai dati dell'indagine Coldiretti/Censis emerge che il rito dell'aperitivo coinvolge regolarmente o in modo saltuario quasi 16,5 milioni di italiani: tra loro sono circa 2,5 milioni i connazionali che dichiarano di farlo quasi ogni giorno. L'happy hour è un momento di convivialità in cui conversare, mangiare e bere qualche cosa, prendersi una pausa dalla fretta e dai ritmi incalzanti della vita quotidiana, soprattutto in contesti come Milano, Torino e Roma: in queste città non a caso l'aperitivo e i luoghi in cui ci si riunisce per consumarlo, sono diventati uno dei pilastri della vita sociale per persone con caratteristiche socio demografiche anche molto diverse. Va da sé che, dopo gli abbondanti stuzzichini di cui ci si rimpinza in queste occasioni, spesso si salta la cena.  
FOTO GETTY
Un altro duro colpo alla divisione classica dei pasti viene anche dai ritmi di lavoro: sono 7,7 milioni gli italiani che si portano al lavoro il cibo preparato in casa e di questi sono oltre 3,7 milioni a dichiarare di farlo regolarmente. Insomma, la distanza tra l'abitazione ed il luogo di lavoro, per cui tornare a casa a pranzo è impossibile, e una diversa distribuzione degli orari di lavoro hanno spinto moltissime persone a mangiare fuori casa, ma hanno anche favorito la destrutturazione dei pasti.
 
Su tutto questo si è anche inserita una crescente attenzione agli aspetti salutistici dell'alimentazione con 16,9 milioni di italiani che dichiarano di seguire una dieta (ben 7,7 milioni di loro dichiara di farlo regolarmente). Questa alimentazione controllata, orientata allo star bene, però, non è sempre fondata  su indicazioni medico-scientifiche e spesso si traduce nel "salto" dei pasti principali.  

Reggiseno, ottant'anni di stile



Strumento di seduzione e di libertà nell'intimo

FOTO UFFICIO STAMPA

 E' uno dei simboli della femminilità per eccellenza, uno strumento di seduzione e insieme un oggetto contestato da una certa scuola di femminismo: oggi si esibisce facendolo intuire sotto le giacche e le magliette, oppure si sfruttano le sue caratteristiche per regalare con discrezione una taglia in più al decolleté: si tratta sempre e comunque di reggiseno, il capo intimo per eccellenza e che solo gli uomini più affezionati osano regalare alle loro partner. Un marchio storico di questo capo cult dell'universo femminile compie ottant'anni anni e dedica a tutte le donne uno studio che rivela le loro preferenze e vissuti, oltre a una speciale promozione.  
E' il 1932 quando Playtex, cogliendo il bisogno e il desiderio di libertà delle donne entrate nel mondo del lavoro dopo la Prima guerra mondiale, disegna un reggiseno davvero confortevole ed efficace sfruttando le caratteristiche di elasticità dei primi tessuti sintetici, nylon e rayon. Sono passati appena 20 anni da quando, nel 1912 Mary Phelps Jacob ha provato a incrociare due fasce da neonato per creare il primo reggiseno della storia: nel '32, il chimico Abraham Nataniel Spanel fonda la International Latex Co, azienda specializzata nella produzione di costumi da bagno in lattice e, in particolare, di reggiseni. Proprio dal latex arriva il suffisso 'tex' che caratterizza da sempre il marchio Playtex, con il quale vengono commercializzati i prodotti. Nel 1935 il latex scompare, sostituito da cotone elasticizzato e pizzo, in un incrocio avvolgente sul busto che modella con eleganza e sostiene perfettamente il seno. Il bra diventa così uno strumento di seduzione e simbolo di una femminilità nascosta allo sguardo, ma percepita con forza dalle donne, che si sentono a proprio agio, più belle e quindi più libere e sicure. 
Dopo le battaglie del '68, il reggiseno mostra di saper risorgere dalle ceneri dei roghi in piazza e si trasforma da icona di costrizione e di schiavitù per la donna, in nuovo strumento di bellezza e di libertà al femminile. Nel 2012, per conoscere ancor più da vicino il cuore delle donne, Playtex ommissiona a SDA Bocconi una ricerca completa e approfondita su chi sono, cosa pensano e come si vedono oggi le donne italiane fra i 45 e i 60, gruppo sociale decisivo e sempre più attivo. La risposta? "Mai State Così Bene":Dall'indagine emerge con chiarezza che le donne adulte hanno grande consapevolezza di se stesse, fiducia nel loro corpo, nella loro immagine e nella loro capacità di mettersi in relazione con gli altri. Da tutto questo si legge una leggerezza e una confidenza mai provate prima, tanto che questa età, considerata fino a questo momento già "matura",  è invece una fase della vita femminile in grande fermento e con nuovi entusiasmi. Playtex ha perciò deciso di dedicare a tutte le donne una speciale promozione sui suoi reggiseni best seller, in vendita a partire da 19 euro. 

Pillole di nuova generazione



PILLOLA

Ritenzione idrica addio, così come cefalea, aumento di peso e calo della libido. Sono alcuni degli effetti beneficidelle nuove pillole contraccettive. Scopriamo gli altri degli anticoncezionali di nuova generazione

  • Fotolia
Le nuove pillole di ultima generazione, introdotte a partire dal 2009, possono essere definiteanticoncezionali innovativi perché sono formulate con un basso dosaggio di estrogeni, che riduce i fastidi legati alle pillole tradizionali, senza perdere in efficacia contraccettiva.
Una volta assumere la pillola comportava: ritenzione idrica, possibile cefalea, calo della libido e, il più pericoloso di tutti, esposizione maggiore al rischio di trombosi.
Oggi tutti questi effetti negativi sono stati in gran parte risolti dalla composizione delle nuove pillole contraccettive che contengono un drosperinone (DRSP), un ormone progestinico, e una concentrazione di estrogeni corrispondente a 20 mg, contro i 60 circa delle pillole degli anni ’70.
CONRINUA A LEGGERE QUI

La parola ha una vera rete cerebrale

Siamo chiacchieroni per natura


FOTO DAL WEB
Il vostro vicino di scrivania è un inesauribile chiacchierone? Rassegnatevi: gli esseri umani sono nati per parlare. Fin dai primi giorni di vita, infatti, nel cervello dei neonati è in azione un vero network di connessioni predisposte per il linguaggio. queste “rete” è stata fotografata per la prima volta da un gruppo di scienziati dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, coordinati da Daniela Perani, in uno studio pubblicato su ‘Pnas’.
La ricerca è stata condotta su 15 neonati sani, partoriti a termine, e provenienti da un contesto familiare monolingue. Gli esperti spiegano che l’apprendimento spontaneo e relativamente rapido del linguaggio da parte dei bambini grazie agli stimoli che ricevono dall’ambiente è un tratto tipico dell’essere umano e che ha da sempre fatto pensare a una predisposizione innata all’acquisizione di questa competenza. Grazie alle tecniche di  neuroimmagine già si sapeva che il linguaggio attiva sin dai primi mesi di vita una rete bilaterale frontotemporale, con un predominio dell’emisfero sinistro del cervello. Ma che questa rete attivata e sensibile, fosse presente già alla nascita era ancora una questione aperta.
L’esperimento degli scienziati di Perani ha misurato l’attivazione cerebrale di alcuni bebè da uno a tre giorni di vita. Ai piccoli è stata fatta ascoltare una fiaba in tre diverse condizioni: con discorso normale e con l’intonazione espressiva con cui abitualmente ci si rivolge ai bambini, oppure in un discorso ‘a labbra chiuse’, in cui veniva rimossa l’informazione fonologica delle singole parole, lasciando intatta la prosodia (accenti, ritmo e intonazione); o con discorso ‘appiattito’ in cui veniva distrutta la prosodia. Questo per poter comprendere quali aree del cervello sono coinvolte nell’elaborazione dei singoli suoni e dell’intera prosodia, aree che negli adulti sono differenti.
L’equipe ha dimostrato che le regioni cerebrali deputate al sistema del linguaggio negli adulti e nei bambini sono attivate anche nei neonati quando ascoltavano la fiaba. Inoltre, le stesse aree che si attivano fortemente nell’emisfero sinistro con il discorso normale sono risultate meno attive con il discorso a labbra chiuse, e non si attivano del tutto nel discorso ‘appiattito’. “Ciò suggerisce che i neonati elaborino prevalentemente informazioni fonologiche, relative al suono e alla prosodia, e che siano molto più sensibili a stimoli biologici”, spiegano gli autori. “I risultati ottenuti indicano che anche nei neonati a soli due giorni vita il substrato neurale legato al linguaggio è del tutto attivo in entrambi gli emisferi” . La ricerca però ha mostrato che, sebbene il cervello risponda al linguaggio parlato già alla nascita, le connessioni funzionali al linguaggio maturano progressivamente e si stabiliscono durante la crescita tramite l’esposizione al contesto linguistico”.
Questa immaturità del sistema spiega l’importanza dell’ambiente per lo sviluppo completo del linguaggio e contribuisce alla comprensione dei disturbi evolutivi del linguaggio, dove per motivi ancora da scoprire non si sviluppano adeguatamente le connessioni funzionali e anatomiche dei sistemi neurali alla base del linguaggio”.

SEGUIRE UNA DIETA SPESSO NON HA NIENTE A CHE FARE CON LA VOLONTÀ.

Il cibo in molti casi smette di essere un alimento, ma si fa carico di altri significati, illusoriamente risponde a bisogni che non riguardano nè  la fame, nè la necessità di nutrirsi. Tali significati e bisogni devono essere scoperti, compresi, assimilati e gratificati in modo adeguato e non illusorio, solo allora la dieta diventa un fatto di buona volontà. 




martedì 13 novembre 2012

Creazioni Cassandra

curiosando qua e la ho trovato questa pagina sfiziosa.
Creazioni su misura per persone Uniche! La lavorazione di ogni oggetto è interamente fatta a mano. Mescolando tecniche tramandate dagli Hippyes degli anni 60 a quelle più moderne, gli intrecci delle catene risultano essere molto particolari. I ciondoli, i charms e le perline sono interamente realizzate a mano utilizzando la pasta di mais e le paste sintetiche.


Il Tubino di Curvy by Marina Rinaldi












Tubino nero di Curvy Dress by Marina Rinaldi

Lingerie Oversize

Dopo tantissime richieste da parte vostra ecco dove si può trovare della biancheria intima anche per chi abbonda un po' nella taglia. 
L'ho visitato e spulciato un pochino e sinceramente ho visto alcuni articoli davvero carini. L'unica cosa è che è una vendita on line quindi non ci possiamo provare il capo prima dell'equiseto ma dopo tutto non si può avere tutto !

ecco a voi il link:



Scegliere un dono è un campo minato. Lui non ne azzecca una


Il Natale è alle porte e per molti è già ora di affrontare l’annosa questione: “cosa regalo a…?”. Una domanda cui spesso si è in difficoltà a rispondere. Non per tutti è così, ovviamente. Ci sono uomini bravissimi nel fare regali alla propria lei, capaci di andare sul sicuro al momento di decidere, facendo sempre una certa impressione. Peccato che siano una razza quasi in estinzione: la maggior parte dei signori maschietti… non ne azzecca una in fatto di regali. 
Eppure, i prodotti sul mercato destinati alle donne, sono moltissimi, come emerge anche da un’indagine condotta per “Gift Card and Voucher Week”. Nonostante questo, secondo quanto è emerso dall'indagine, almeno nella metà dei casi le donne ritengono che il regalo scelto dal proprio partner sia sbagliato. E pensare che una volta era il pensiero che contava: oggi invece è la sostanza.
 
Ma quali sono i regali meno azzeccati – almeno secondo le donne? Tra i tanti capeggia la biancheria intima di taglia sbagliata, oppure ritenuta eccessivamente osé. Poi ci sono prodotti di bellezza che lei non userà mai o che non si sarebbe mai sognata di usare o quel profumo che sembra proprio "cattivo", come riferisce il britannico Daily Express. La lista non finisce qui: a far inorridire le donne c'è anche una infinita serie di utensili da cucina: sono un “palese insulto”  e sottendono l’idea che il “posto” della donna sia stare in cucina. Non mancano poi altri colpi bassi inferti alla dignità e all’autostima, come i DVD di qualche corso di ginnastica o altri programmi per mantenersi in forma, interpretati come un suggerimento per niente velato alla necessità di far qualcosa per correre ai ripari . Come dire: sono così fuori forma, o magari addirittura mi vedi grassa? Una critica che lei proprio non accetta.
 
“L’acquisto di regali per le donne è un campo minato – commenta John Starr, di Gift Card and Voucher Week – Sembra che gli uomini dovrebbero evitare di comprare alle proprie partner qualsiasi cosa abbia a che fare con l’abbigliamento, compresi tutti gli accessori; ciò che riguarda la casa o la cucina, e che riguarda anche l’esercizio fisico”. Proprio per questo le Gift Card fanno furore:  ognuno può acquistare gli oggetti che desiderano davvero. In altre parole, cari uomini, se anche quest’anno avevate in mente un regalo che rientra in quelli nominati sopra, pensateci bene perché potreste essere oggetto di critiche che difficilmente passeranno “da Natale a Santo Stefano”.
 
Il segreto per un regalo azzeccato? Provare a conoscere meglio e ad ascoltare la vostra lei, e fare attenzione quando dice che le piacerebbe avere proprio una determinata cosa. In quel caso segnatevelo per non scordarvelo e poi, stavolta, andare sul sicuro. 
Luigi Mondo & Stefania Del Principe

sabato 10 novembre 2012

Come rimediare velocemente ad occhiaie,

Purtroppo le occhiaie e gli occhi arrossati sono un problema che affligge molte persone, specialmente le donne. Possono essere dovute a fattori ambientali, ma anche a fattori personali, problemi ormonali, o una vita frenetica, stress, depressione, eccessiva stanchezza, dormire poco e male, una cattiva alimentazione, carenze vitaminiche.


  • 1
    Una soluzione immediata la puoi trovare nel ghiaccio:
    Avvolgere in un panno morbido e pulito dei cubetti di ghiaccio, e posizionare la fascia così ottenuta sugli occhi per 10 minuti, può aiutare a decongestionare occhi arrossati, stanchi e con quei classici cerchi scuri che denotano affaticamento, e danno allo sguardo un aspetto spento.
  • 2
    Fettine di cetriolo: Può sembrare un cliché, ma le fette di cetriolo applicate sugli occhi ed intorno, aiutano a ridurre la comparsa delle occhiaie.
    Le proprietà del cetriolo schiariscono la pelle, ed hanno un effetto lenitivo, donando una sensazione di fresco.
    Applicarle sia sulle palpebre degli occhi, che intorno e sotto, specialmente dove sono presenti le occhiaie.
    Lasciare per non più di 10 minuti.
    Fai attenzione a non mandare il succo del cetriolo all'interno dell'occhio, perchè brucerebbe.
    Stesso metodo da usare anche con fettine di patate.
  • 3
    Bustine di camomilla: Inzuppa le bustine di camomilla in acqua calda, e togliele subito prima che perdano tutte le loro proprietà nell'acqua, falle freddare, quindi mettile nel freezer per una decina di minuti, o nel frigorifero per 2 ore, nella zona più fredda del frigo.
    Applica le bustine fredde sugli occhi, o solo sulle occhiaie, e lasciale per circa 10 minuti.
    La camomilla ha proprietà lenitive, anti-infiammatorie, e schiarenti.. 

  • Guardare la tv accorcia la vita



    Uno studio australiano mostra che la sedentarietà ha riflessi diretti sulla longevità

    FOTO AFP

     Ogni ora di televisione guardata dopo i venticinque anni riduce l'aspettativa di vita di circa 22 minuti. Lo studio di Lennert Veerman e dei suoi colleghi della University of Queensland è stato pubblicato sulla rivista British Journal of Sports Medicine.

    La ricerca

    Gli scienziati hanno usato dati raccolti del 2008 dall'Australian Diabetes, Obesity and Lifestyle Study che ha coinvolto 12 mila australiani adulti analizzandone lo stile di vita e la salute. Ai partecipanti venivano poste domande sulla salute generale, le malattie, gli esercizi fisici, il fumo e la dieta. Inoltre, venivano anche esaminate le ore passate ogni giorno davanti all'apparecchio televisivo nella settimana precedente il questionario
    . La ricerca ha confrontato le persone guardavano la Tv con quelle che non la guardavano affatto: quelli che passavano una media di 6 ore al giorno davanti al piccolo schermo avevano un'aspettativa di vita inferiore di 4,8 anni.

    La mela salvalinea



    In questo periodo dell’anno, caratterizzato da un brusco calo delle temperature e dalla diminuzione drastica delle ore di luce, cala spontaneamente il bisogno di consumare insalate e crudità in abbondanza e aumenta il desiderio di cibi caldi e più energetici. Per questo motivo occorre prestare più attenzione per non incorrere facilmente in eccessi calorici che potrebbero far decollare inavvertitamente il peso: per fortuna in nostro soccorso arrivano le mele
    Un aiuto per combattere il sovrappeso (ma anche la cellulite) ci arriva da un frutto che matura proprio in questo periodo, offrendoci e rendendo ancor più disponibili le sue preziose virtù: si tratta della mela, il frutto associato da sempre alla salute e alla bellezza. Grazie al suo contenuto di pectina, contribuisce ad abbassare il tasso di colesterolo e il tenore di zuccheri nel sangue. La sua ricchezza di fibre rallenta l’assorbimento degli zuccheri, induce sazietà e stimola la funzione renale e intestinale. Inoltre è ricca di flavonoidi, tra cui la quercitina (uno dei più potenti antiossidanti, ad azione antinfiammatoria, antitumorale e protettiva per la circolazione). Un benefico sui vasi sanguigni è svolto anche dai tannini, presenti soprattutto nella buccia.
    Prova la “giornata di sole mele”
    La cura delle mele rimette in forma quando ci si sente appesantiti, aumenta la diuresi e riduce i processi fermentativi a carico dell’intestino. Consiste nel mangiare solomele per un giorno la settimana: i frutti vanno distribuiti nel corso della giornata, avendo cura di sceglierli ben maturi e di masticarli bene.
    Al mattino: A colazione, consumate una o due mele biologiche intere, compresa la buccia. Se soffrite di stitichezza (disturbo che favorisce l’insorgenza del ristagno linfatico e circolatorio a carico degli arti inferiori) fate bollire un pomo intero in una tazza d’acqua per un quarto d’ora e mangiatelo tiepida, insieme alla sua acqua.
    Nella giornata: Proseguite con una mela a metà mattina, due a pranzo, una nel pomeriggio e due a cena, magari cotte al forno con un po’ di cannella. È consigliabile variare le qualità dei frutti, per arricchire la gamma delle sostanze nutrienti introdotte. Da segnalare la varietà annurca, un tipo di mela antica, oggi riscoperta, per la sua bontà, le sue qualità nutrizionali e la ricchezza in principi antiossidanti.
    Impacchi e frizioni
    La mela e i suoi derivati entrano nella composizione di efficaci ricette rassodanti, idratanti, tonificanti e vitaminizzanti.
    Frizioni all’aceto di mele
    L’aceto di mele riattiva la circolazione e promuove il ricambio cellulare, rende più elastici i tessuti e leviga la cute. Frizionate per un paio di minuti gambe, ginocchia, cosce e glutei, con un guanto di spugna intriso di aceto di mele. Effettuate l’operazione al mattino, per sfruttarne l’effetto energizzante. Lasciate asciugare l’aceto sulla pelle e risciacquatevi con una doccia tiepida. Sulla cute ancora umida applicate poi un latte idratante.
    Mela e finocchio per l’interno cosce
    Per rassodare l’interno cosce, può essere d’aiuto effettuare questo impacco un paio di volte alla settimana. Grattugiate due mele con la buccia, aggiungete due cucchiai di farina di fieno greco, un cucchiaio di olio di lino, cinque gocce di olio essenziale di finocchio e tre gocce di olio essenziale di basilico. Applicate e ricoprite con la pellicola trasparente, lasciando in posa per circa mezz’ora prima di rimuovere l’impacco.
    Se vuoi saperne di più visita le sezioni BellezzaDimagrire Cibo  su Riza.it

    Pari opportunità, ancora un'utopia



    Un sondaggio paneuropeo: ancora discriminazioni

    Le discriminazioni tra uomini e donne sono un retaggio del passato o una realtà ancora diffusa? Secondo un sondaggio paneuropeo, la parità tra i sessi è ancora un obiettivo lontano da raggiungere: le differenze di trattamento per le donne continuano a perdurare nella società, sui media, al lavoro e in famiglia nei diversi Paesi europei. 
    L'indagine è stata condotta dal gruppo aufeminin.com, rappresentato in Italia dal portale alfemminile.com. Secondo il sondaggio, anche se la metà delle utenti italiane (54%) si sente in genere trattata in maniera paritaria rispetto ai colleghi uomini sul posto di lavoro, resta un 39% che denuncia differenze di trattamento. E' da segnalare anche un 44% di italiane che ha subito discriminazioni minime sul posto di lavoro, e una quota pari che ha dichiarato di non aver mai rilevato alcuna ingiustizia nei propri confronti. Le vere e proprie ingiustizie sul posto di lavoro sono però ancora presenti in percentuale significativa: se ne lamenta nel mostro Paese più di 1 donna su 4 (29%): la maggior parte di loro (77%) si è rivolta ad un tribunale per ottenere giustizia. Se quasi la metà (45%) è venuta a conoscenza di casi di sessismo dai media, minori percentuali hanno sentito denunciare storie del genere all’interno della cerchia di amici (24%) o della famiglia (11%). Va meglio, invece, in Francia e Germania, dove più del 60% del campione si sente considerato allo stesso modo.
     
    Tutti i Paesi interessati dal sondaggio sono però concordi nel dire che le discriminazioni sessuali sul mercato del lavoro sono una realtà diffusa. Ne sono convinte ad esempio il 76% delle italiane e ben l’81% delle francesi. L’85% delle italiane appoggia in modo determinato politiche di pari opportunità nel mercato del lavoro, ma nel quotidiano, il 39% delle donne dichiara di percepire un salario inferiore a quello del proprio partner, mentre la stessa percentuale (39%) guadagna circa la stessa cifra.  
    FOTO DAL WEB
    L'abitudine a inquadrare uomini e donne secondo gli stereotipi di genere è attribuita soprattutto all'educazione ricevuta in famiglia (67%), anche se la metà degli intervistati (50%) asserisce di aver ricevuto dalla famiglia un’educazione improntata sulle pari opportunità. Il 40%, poi, indica che la propria famiglia ha, in concreto, aderito alle tradizionali distinzioni dei compiti secondo i sessi. L’88% dichiara di preferire un modello famigliare paritario, dove uomo e donna siano egualmente dedicati al lavoro e al mantenimento della famiglia. Nel 61% dei casi, però, il modello prevalente è quello misto, dove entrambi i coniugi lavorano, ma in cui è la donna la responsabile delle faccende domestiche. E’ interessante notare che l’Italia è uno dei Paesi con la percentuale più alta registrata in questa tipologia di famiglia, seconda solo alla Polonia con il 75%. 
     
    Un'altra fonte di importanti ripercussioni sull'opinione pubblica è il modo di rappresentare i due generi da parte dei media: l’81% è, infatti, convinto che siano trattati diversamente. In Germania (57%), Francia (55%) e Italia (58%) i genitori insegnano ai propri figli principalmente ad essere loro stessi e non aderire agli stereotipi, mentre in Spagna l’urgenza di educare alla parità tra i sessi è vista come prioritaria (89%).  

    Fantasie amorose: funzionano davvero



    Aumentano la passione specie tra le donne

    FOTO GETTY
    Abbandonarsi a fantasie sessuali mentre ci si trova da soli può realmente servire a stimolare il desiderio e l'eccitazione. Se è vero che il sesso è un "chiodo fisso" soprattutto tra gli uomini, uno studio rivela che a trarre il maggiore effetto dai pensieri erotici sono però le donne. 
    Uno studio dell'Università del Michigan, pubblicato sulla rivista Journal of Sexual Medicine, ha confermato che, soprattutto tra i soggetto di sesso femminile, si registra un impatto importante delle fantasie sessuali  sull'eccitazione reale. Katherine Goldey e Sari van Anders, che hanno condotto lo studio, sono giunte a queste conclusioni analizzando le reazioni di 128 donne e 98 uomini, suddivisi in quattro diversi gruppi impegnati in compiti differenti, definiti "condizioni di eccitazione". 
     
    Un gruppo ha completato un esercizio di fantasia legato a una situazione sociale in cui si doveva immaginare un incontro sessuale e poi rispondere per iscritto a domande aperte su di esso. Altri due gruppi, invece, sono stati sono stati impegnati nella tipica fantasia non strutturata, ovvero immaginando situazioni sessuali senza necessità di scrivere nulla su di esse, oppure leggendo un racconto erotico scelto dai ricercatori. Un ultimo gruppo invece ha partecipato a un esercizio "neutro". A tutti i volontari è stato poi chiesto di dare una valutazione della propria eccitazione fisica percepita, e se avevano desiderio di fare sesso. Dai  risultati è emerso che i primi tre gruppi, impegnati negli esercizi a sfondo "amoroso", hanno avvertito una maggiore eccitazione fisica e psicologica rispetto al gruppo di controllo, Il gruppo che ha avvertito una maggiore eccitazione è stato quello impegnato in fantasie sessuali non strutturate.
     
    I soggetti, soprattutto le donne, del gruppo che ha fatto esercizi di immaginazione di situazioni sociali hanno invece beneficiato di un maggiore aumento del desiderio sessuale. Lo studio suggerisce che fantasticare attivamente sul sesso non è solo un modo di indulgere in fantasie e passare del tempo, ma un mezzo e una strategia utili per creare cambiamenti reali nella vita sessuale.

    Donne: in ufficio occhio alla vista


    Ma vedere bene è anche un fatto di postura

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     Trascorriamo giornate intere davanti allo schermo del computer, l'illuminazione degli spazi in cui lavoriamo non è sempre ottimale, a volte indossiamo lenti a contatto per molte ore oppure la sera non abbiamo il tempo e la voglia per eliminare ogni residuo di trucco dal viso e dal contorno occhi. Queste cattive abitudini possono contribuire a mettere in pericolo il nostro benessere visivo e, ancora peggio, la salute della nostra vista. A tutto questo si aggiunge in fatto che non frequentiamo l'oculista con sufficiente costanza: anche se le donne sono più attente degli uomini, oltre la metà di loro non si prende cura in modo adeguato della propria vista.   
    Lo rivela una ricerca internazionale realizzata dall'Istituto YouGov, con il contributo del Gruppo Carl Zeiss. Dall'indagine emerge che in generale il 61% della popolazione italiana, pari a circa 37 milioni di persone (uomini e donne), non si cura a sufficienza della vista. Ad esempio, solo il 41% delle donne si sottopone annualmente a un test della vista e un altro il 32% lo fa ogni 2 anni, il 6% ogni 3 e il 21% non regolarmente. V aancora peggio tra gli uomini: si controlla annualmente solo il 35% dei signori maschietti, mentre il 34% lo fa ogni 2 anni, il 9% ogni 3 e il 22% non regolarmente.
     
    Analizzando le situazioni in cui le donne si dichiarano in difficoltà spicca il 34% delle intervistate con problemi durante la lettura, il 25% durante la guida e nel prestare attenzione ai segnali stradali, e il 37% con problemi a concentrarsi sui dettagli in lontananza. Inoltre il 49% sostiene di avere difficoltà quando cambiano le condizioni di luce, ad esempio nello spostarsi da un ambiente esterno all’interno e viceversa, e il 35% mentre lavora in ufficio e/o davanti allo schermo del pc. Un po' diversa è la situazione tra gli uomini, i quali si dichiarano in difficoltà per lo più al volante, mentre guidano di sera (37%) o in generale in auto (19%).
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    Eppure, per migliorare la situazione si può fare molto. Oltre a consultare lo specialista in modo regolare ed eventualemente indossare adeguate lenti correttive, occorre prestare particolare attenzione alle posture e all'illuminazione degli ambienti.  Le regole d'oro da seguire in questo caso sono quattro:  

    1 - Controlla la posizione davanti al computer: 
    L'altezza del monitor deve essere regolata in modo che il viso sia dritto e la linea di testo più alta sia all'altezza degli occhi. 
    2 - Controlla l'altezza del tavolo: bisogna sedersi dritti, in posizione rilassata, con le ginocchia e i gomiti ad angolo retto. La schiena deve essere contro lo schienale della sedia e i piedi ben appoggiati al pavimento. 
    3 – Mantieni una corretta distanza, variabile a seconda della dimensione del monitor. Da posizionare a circa 50 – 60 cm. In questo modo si previene affaticamento degli occhi
    4 - Controlla le condizioni di luce: il buio affatica la vista, mentre un ambiente luminoso e libero da bagliori rende la visione più confortevole. Il monitor deve essere posizionato ad angolo retto (sotto) rispetto alle fonti luminose come lampade e finestre. 

    L’IMPORTANZA DELLO SPORT NELLA VITA QUOTIDIANA


    di Francesco Gori
    L’importanza dello sport nella vita quotidiana dell’uomo moderno è sotto gli occhi di tutti. Basti pensare a quanti sono coloro che lo praticano, lo organizzano, lo dirigono, e lo seguono. Le chiacchiere da “Bar Sport” sono un esempio significativo della sua invasione nel quotidiano (calcio in primis, ma si discute anche su tanti altri avvenimenti sportivi):
    “Il tecnico da bar è l’asse portante di ogni discussione… studia la Gazzetta dello Sport… parla di calcio, di sport in genere… Tutti sanno che il momento più importante per un tecnico calcistico da bar è quando, il giorno prima di una partita della nazionale, egli deve dare la sua formazione… Poi spiega il perchè della sua scelta… A questo punto l’uomo col cappello interviene e dice la sua” (Bar Sport, Stefano Benni).
    Ma non solo:
    “… nei giorni festivi è sempre più consueta la visione di coppie silenziose, che camminano lentamente tenendosi per mano, lui ascoltando la cronaca di calcio dalla sua radiolina portatile, lei vagando con lo sguardo attorno, finché la fine dell’incontro non riapra in qualche modo una conversazione”(Sociologie du sport, G.Magnane).
    acilivorno.it
    Lo sport moderno è sempre più orientato al risultato e allo spettacolo, raccoglie milioni di praticanti e folle innumerevoli di appassionati, tanti interessi finanziari. Ma è altrettanto importante parlare di educazione fisica e di sport di massa, concetti che meglio ci riportano allo sport nel “quotidiano”. Queste due interpretazioni dello sport (competitivo e di massa) dovrebbero essere complementari ed armoniosamente coordinate tra loro ma in realtà, lo sport di alto livello – quello dei campioni -, conserva una netta priorità nelle preoccupazioni dei governi e delle popolazioni.
    “Tuttavia, per la maggior parte degli educatori ed anche per un numero crescente di dirigenti sportivi, la grande impresa umana e sociale da realizzare si pone nel campo della scuola e dello sport per tutti. Infatti, se lo sport può avere virtù educative, se la sua pratica costituisce, anche oggi, una necessità biologica e psichica per l’equilibrio della vita, occorre che sia messo alla portata di tutti e non soltanto di un’infima minoranza di individui specificamente dotatiAlcuni considerano che il campione è indispensabile per trascinare la massa alla pratica degli esercizi sportivi, che è la chiave per giungere all’educazione delle masse, altri dubitano del valore d’esempio del campione” (Problemi fondamentali dell’educazione fisica e dello sport, P.Seurin).
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    Test del Dna per scoprire sport e dieta adatti a noi

    Scritto da:  in Salute

    jogging

    Il Dna potrebbe rivelarci lo sport che più si adatta a quelle che sono le nostre caratteristiche fisiche e la dieta che sarebbe opportuno seguire. Per scoprire queste preziose informazioni bisogna sottoporsi ad un test genetico che costa dai 150 ai 200 euro e che consiste in un semplice prelievo di saliva mediante l’utilizzo di un tampone.
    Il laboratorio di analisi utilizzerà tale campione per studiare quelli che sono definiti i “punti sensibili” del Dna, ossia quelli che definiscono il metabolismo e la struttura muscolare di ciascun soggetto, ottenendo in questo modo informazioni su caratteristiche che determinano la prestazione sportiva di ognuno di noi. Dallo stesso test, inoltre, è possibile ottenere informazioni sulla metabolizzazione dei grassi corporei, sulla capacità anti-infiammatoria di tendini e muscoli e sull’efficienza cardiovascolare. I dai ottenuti dall’analisi in laboratorio del campione di saliva verranno poi analizzati da personal trainer, medici biologi e specialisti di scienze alimentari.
    Il referto viene prodotto in circa dieci giorni e indica con precisione il tipo e la frequenza di sport che sarebbe opportuno praticare per sviluppare al meglio il proprio fisico, nonché la mappa delle idoneità alimentari, ossia la lista di quelli che sono i cibi meglio assorbiti dall’organismo.
    In Italia ad oggi sono in tutto sei i laboratori autorizzati e specializzati per effettuare il test del Dna finalizzato al miglioramento dell’attività sportiva. Tuttavia, il crescente ricorso a questa nuova frontiera del fitness è testimoniato dagli oltre cinquemila test che sono stati richiesti ed effettuati soltanto durante l’ultimo anno.

    lunedì 29 ottobre 2012

    oltre la bellezza


    ieri sera ero in ristorante a milano, nel tavolo di fianco c'era una signora (sui 35/40 anni), molto ma molto grassa, indossava leggings neri e una maglia morbida, giocava con il cell, pensavo fosse da sola, ma pochi minuti dopo è arrivato il suo uomo. Sono rimasta senza parole, un uomo bellissimo, anche lui sui 40 anni, si è seduto di fronte a lei e le stringeva le mani, a quel punto ho osservato meglio il tutto, lei elengantissima nei movimenti e sensuale da morire....lui rapito dalla sua bellezza.....e noi che ce la meniamo per qualche chilo in più........

    Come mantenere una corretta igiene orale quotidiana


    Gli italiani sono carenti in igiene orale. E' quanto risulta da un'indagine del Ministero della Salute che ha raccolto dati sconfortanti al riguardo: la carie interessa persone di ogni età e aumenta con il passare degli anni. Il nostro paese risulta tra gli ultimi posti per numero di visite odontoiatriche solo il 48% degli italiani va almeno una volta l'anno dal dentista, mentre circa il 35% non effettua proprio alcun controllo.
    A tal proposito è possibile approfittare del mese della prevenzione dentale, promosso dall'associazione nazionale dentisti italiani. Ad ottobre per tutto il mese sarà possibile effettuare una visita gratuita presso uno dei 14 mila dentisti volontari. Per saperne di più ciamare il numero verde 800 800 121 o visitare il sito obiettivosorriso.it
    Una corretta igiene orale quotidiana prevede di lavare i denti, tre volte al giorno, sempre dopo pasti o snack, per almeno due minuti. Un tempo infinito, per la maggior parte di noi. L'importante è utilizzare lo spazzolino, possibilmente dopo aver passato il filo interdentale, nel modo corretto: dall'alto verso il basso per l'arcata superiore e all'interno per quella inferiore, ripetendo il movimento sulle superfici interne dei denti frontali e sulla lingua. Senza dimenticare che lo spazzolino non è eterno e andrebbe cambiato ogni tre mesi circa, e anche prima se le setole sono sfilacciate, con un'inclinazione irregolare.
    Per mantenere una corretta pulizia dei denti è importante anche cambiare le cattive aitudini. Mordicchiare il cappuccio della biro e le unghie, non sciacquarsi la bocca dopo aver bevuto aranciate e bibite gassate acide, mangiare fragole, contribuisce a corrodere lo smalto. Mentre carciofi, barbabietole, liquirizia, caffè, vino rosso, coca cola sono alimenti che, se assunti di frequente, possono ingiallire la dentatura.
    Un aspetto estetico non trascurabile, diventato il core business di molti odontoiatri che si occupano di sbiancare, lucidare, impartire lezioni di igiene orale.