lunedì 16 gennaio 2012

OBESITA’, NEI BATTERI INTESTINALI LA SOLUZIONE

Medicina - OBESITA’, NEI BATTERI INTESTINALI LA SOLUZIONE

Le ricerche di Jeffrey I. Gordon aprono la strada a nuove cure
Il ricercatore americano Jeffrey I. Gordon, Direttore del Centre for Genome Sciences and Systems Biology della Washington University School of Medicine di St. Louis, ha ricevuto a Singapore il Danone International Prize for Nutrition per le sue eccezionali scoperte sul rapporto di mutuo beneficio che esiste tra il corpo umano e le decine di trilioni di batteri che vivono nel nostro intestino, conosciuti oggi come microbiota intestinale. 
Jeffrey I. Gordon e il suo laboratorio stanno esplorando un mondo misterioso, incontrando una miriade di forme di vita, molte sconosciute fino ad ora. Nella sua totalità, questo universo è noto come microbiota intestinale e la sua collezione di milioni di geni microbici, come microbioma intestinale. 
L’obiettivo dei ricercatori è quello di conoscere meglio come, a partire dalla nascita, si crei e si migliori il rapporto dimutuo beneficio tra i nostri microbi intestinali e noi stessi.
Obiettivo di questi studi è promuovere una crescita sana nei bambini, oltre a identificare le strategie basate sul microbioma per diagnosticare, trattare e prevenire le malattie legate a uno stato nutrizionale povero nelle varie fasi della vita. 
“Il contributo di Gordon all'avanzamento della conoscenza sta soprattutto nell'aver intuito come la composizione del microbiota intestinale (ovvero il tipo di batteri che abbiamo nell'intestino) possa avere un ruolo nell'estrarre più o meno calorie dal cibo che mangiamo" – commenta Lorenzo Morelli, Preside della Facoltà di Agraria e Direttore dell’Istituto di Microbiologia e del Centro Ricerche Biotecnologiche dell’Università Cattolica di Piacenza e Cremona, oltre che vicepresidente del Comitato Scientifico dell’Istituto Danone Italia. 
In altre parole, a parità di calorie introdotte si avrebbe un immagazzinamento di calorie diverso a seconda dei batteri che compongono il microbiota stesso. 
Si tratta di un ruolo inaspettato e centrale nel tentativi di combattere l'epidemia di obesità che affligge i paesi occidentali e non solo.

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