mercoledì 28 dicembre 2011

Facebook: perchè siamo amici?




Facebook: perché siamo amici?
Quali sono le dinamiche che ci fanno aggiungere o cancellare un’amico?
Lo svela una ricerca recentemente condotta da NM Incite, una società Nielsen McKinsey.
Tra i moventi che ci spingono ad aggiungere qualcuno come amico su Facebook c’è, innanzitutto, la conoscenza reale di tale persona (82%) e, in secondo luogo, gli amici in comune (60%). Il genere sessuale degli utenti di Facebook influisce molto: per quanto riguarda le donne, la propensione ad accettare l’amicizia basandosi sulla conoscenza della persona è più alta, mentre gli uomini si limitano al proprio network lavorativo o sono mossi dall’attrazione fisica.
La ragione principale che spinge gli utenti Facebook ad eliminare l’amicizia di qualcuno, è nel 55% dei casi la presenza di commenti offensivi, soprattutto per le donne. Al secondo posto troviamo la mancanza di una conoscenza approfondita della persona (41%) o il tenore dei commenti, nel caso in cui si rivelino di natura commerciale o semplicemente tristi e deprimenti.
Uomini e donne si differenziano anche nell’utilizzo del social network: se i primi sono più inclini ad utilizzarlo ai fini dello sviluppo della propria carriera o per fare networking e incontri, le donne lo usano invece come sfogo creativo, per conoscere promozioni o per dare un feedback positivo.

martedì 27 dicembre 2011

Bere acqua fa bene alla salute, ma fa anche dimagrire?



Di per se bere solo acqua non fa dimagrire ma non ha certo calorie....È stata la notizia dell’estate. Secondo lo studio condotto dai ricercatori dell’Università Virginia Tech bere due bicchieri d’acqua prima dei pasti dà un senso di sazietà che fa mangiare quasi 100 calorie in meno.



L’introduzione dell’acqua nel nostro organismo è indispensabile per la vita, infatti il digiuno idrico non può essere protratto per oltre due giorni. Il corpo umano è fatto per la maggior parte di acqua (90% il neonato, 65% l’anziano).
L’acqua, come le vitamine e i minerali, è considerata un costituente non energetico dell’alimentazione, in quanto non apporta calorie.
E' fondamentale per l'organismo: è infatti il mezzo attraverso il quale si svolgono tutte le reazioni metaboliche.
Interviene nei processi digestivi, nella regolazione della pressione osmotica, nel trasporto delle sostanze nutritive e nel mantenimento della temperatura corporea.
Quando l'acqua introdotta e formatasi nell'organismo equivale a quella eliminata (urine, sudore, respirazione e traspirazione) l'individuo è in equilibrio idrico.
L'acqua e la pelle
La pelle è la parte del corpo dove l'acqua è presente in maggior quantità, specialmente negli strati più profondi che sono costituiti dal 70% da acqua.
Bere abbondantemente aiuta a mantenere la pelle ben idratata, giovane ed elastica, soprattutto nei mesi estivi, quando l'esposizione prolungata ai raggi del sole comporta una maggior perdita d'acqua, rendendola più secca.
Ottima anche per combattere le borse sotto gli occhi. Anche la cellulite, il nemico numero uno delle donne è infatti strettamente collegato al fenomeno della ritenzione idrica, ovvero il ristagno di liquidi nei tessuti. Il primo consiglio degli esperti è semplice: non c'è crema o istituto di bellezza che tenga, l'importante è bere, bere, bere...

L'acqua e il cervello
La giusta quantità d'acqua permette al cervello di controllare correttamente i meccanismi di termoregolazione del nostro corpo. La mancanza d’acqua da origine a scompensi come: crampi, sensazione di spossatezza e mancamenti nei casi di disidratazione più gravi. Un altro sintomo della disidratazione è la cefalea (mal di testa).

L'acqua nel sangue
La presenza dell'acqua è fondamentale nel sangue, non solo perché è il principale elemento del plasma (la componente liquida del sangue), ma anche perché assolve all'importantissima funzione di regolare il volume del sangue e la sua fluidità. Un organismo fortemente disidratato ha il sangue più denso e, di conseguenza, la circolazione rallentata. Basti ricordare che il plasma del sangue è costituito per più del 90% da acqua. Quindi anche il cuore ha i suoi benefici: è stato dimostrare che bere una buona quantità d'acqua può diminuire il rischio di un attacco di cuore.

L'acqua e l'apparato digerente
L'acqua all’interno dell'intestino fa volume prevenendo la stipsi. Meglio non berne troppa però durante i pasti, se si esagera si rischia di diluire troppo i succhi gastrici e rendere la digestione più difficile.Spesso l'acqua può però aiutare problemi di acidità di stomaco e curare insieme alle fibre la stitichezza.

L'acqua e lo sport
La disidratazione è il principale nemico di una buona attività sportiva, è quindi fondamentale idratarsi bene prima, durante e dopo la sessione di esercizi. La disidratazione anche solo dell'1-2% del peso corporeo fa diminuire le forze e fa sentire molta stanchezza. Se senti sete sei già disidratato e questo può dare fatica, stanchezza muscolare, vertigini e altri sintomi. Pensate che il 75% dei muscoli è acqua!

L'acqua e la pulizia del corpo
L'acqua è usata dal corpo per eliminare le tossine e i prodotti tossici. Inoltre l'acqua fa lavorare meno i reni aiutando la depurazione del sangue. Non bevendo abbastanza acqua in maniera regolare, si va incontro a diversi problemi di salute in futuro, ad esempio calcoli renali.

L'acqua e il peso
L'acqua è determinante anche per il controllo del peso corporeo; persone che bevono poco sono maggiormente esposte al ristagno di tossine oltre ad incentivare la ritenzione idrica. Questa situazione gioca nettamente a sfavore della perdita di peso e del rassodamento dei tessuti. Inoltro è un buon modo per diminuire l'appetito bevendo 2 bicchieri d'acqua prima dei pasti, permettendoci così di assumere circa 100 calorie in meno. Infine ci aiuta anche ad evitare di mangiare di continuo visto che spesso pensiamo di avere fame ma in realtà abbiamo sete.

L'acqua e non solo...
Infiniti benefici oramai sono conosciuti sull'assumere una giusta quantità d'acqua. Anche nei capelli: quando non si è idratati a sufficienza, la chioma si indebolisce , i capelli diventano più fragili e più esposti alla caduta. Anche l'erezione è migliorata, se beviamo almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno, in quanto aumenta il volume del sangue. Inoltre ci sono studi che attestano che l'acqua frizzante ha proprietà anticolesterolo.

Concludiamo...
Non siamo dei cammelli, ciò significa che l'organismo non possiede riserve d'acqua e per questo è necessario rifornire il nostro corpo bevendo tanto, ogni giorno, con dosi che variano da individuo a individuo. Un rischio da evitare è quello di bere solo quando ne avvertiamo strettamente il bisogno, perché potrebbe essere già troppo tardi. Infatti, il senso di sete è controllato dall'ipotalamo, ma questa ghiandola del cervello non è un indicatore sempre affidabile e a volte può scattare in ritardo. Perciò, bisogna imparare a idratarsi regolarmente durante la giornata, anche quando si crede di non averne bisogno.
Il primo sintomo che ci indica che bisogna assolutamente bere è la bocca secca e impastata.
I benefici si inizieranno a vedere dopo una settimana circa.
(FONTE: http://degaetano.info/)

Cioccolato, ecco perché ci "droga"


E' colpa, o merito, del tripofano

FOTO GETTY
 I benefici del cacao sono numerosi: fa bene al cuore, alla mente e all'umore. Ma è vero anche che crea una sorta di dipendenza. Insomma il fatto che il cioccolato assomigli a certe sostanze stupefacenti non è una leggenda metropolitana.  
"Secondo le ultime ricerche i benefici del cacao sono molteplici. E il segreto sta nei polifenoli, in particolare, flavonoidi e catechine, di cui il cioccolato nero è molto ricco", spiega Sara Farnetti, specialista in medicina interna e nutrizione funzionale di Roma. La quale sottolinea però anche che "il cioccolato contiene non solo degli stimolanti, ma anche melatonina e soprattutto triptofano, precursore della serotonina: l'ormone del buonumore. E dunque è proprio questo effetto sull'umore a creare dipendenza. Insieme forse a una sostanza, l'anandamide, che è simile al principio attivo della marijuana, il Thc". Come salvarsi dall'irresistibile tentazione di esagerare con bon bon e tavolette? Basta avere il naso "chiuso", ad esempio a causa di un raffreddore.  Spiega la nutrizionista: "Mangiamo anche con l'olfatto, e recentemente si è visto che l'aroma del cacao è composto da 600 sostanze volatili. Dunque se si ha il raffreddore, non sentiamo il profumo e facilmente si 'spegnerà la voglia di cioccolato".
 
I benefici per la salute di questa golosa prelibatezza sono in ogni caso molteplici. "Le catechine e le proantocianidine hanno importanti proprietà anti-età e prottettive per l'endotelio. Si è visto che il cioccolato ha un effetto scudo contro le malattie cardiovascolari e il diabete. In questo caso anche perché migliora l'insulino-resistenza". Il tipo cioccolato ideale per goderne le virtù benefiche è quello di tipo amaro e senza latte, perché il latte rende non assorbibili le preziose catechine. La dose "giusta" è di 10 grammi al giorno.  Una modica quantità adatta anche a chi è a dieta, "magari a fine pasto, al posto del frutto, dal momento che la varietà fondente è ricca di antiossidanti. Bene anche pane e cioccolata, magari abbinati a un kiwi, a colazione: uno spuntino che dà energia anche ai bambini".
 
Tra le altre virtù del cioccolato  serve ricordare che abbassa la pressione, riduce la quantità di colesterolo, aumentando il colesterolo "buono", e contrasta il rischio di diabete di tipo 2. Ma non finisce qui. L'esperta ricorda che essendo un vasoprotettore, riduce il pericolo di trombi e migliora il flusso ematico a livello neuronale: "Ecco perché dopo aver mangiato un pezzetto di cioccolato extrafondente siamo mentalmente più pronti".
 
Un assaggio favorisce anche il buonumore. "Oltre alle proteine del gruppo B (B1, B2 e B3), l'acido folico, il potassio e il magnesio, il cacao è ricco di triptofano e - sottolinea l'esperta - aiuta a risollevare l'umore". Altro elemento prezioso, il burro di cacao, "un grasso non dannoso ma simile all'olio extravergine d'oliva: contiene infatti il 35% di acido oleico, che fa bene alla pelle. Non a caso - dice l'esperta - oggi molte beauty farm utilizzano il cioccolato per massaggi e trattamenti anti-età".  Unica avvertenza: visto che in 10 grammi di cioccolato ci sono 200 milligrammi di polifenoli, 200 milligrammi di teobromina, ma anche 23 milligrammi di caffeina, come mezzo caffè, è meglio non mangiarlo subito prima di andare a letto.  

La perfezione richiede impegno



L’addome e i fianchi, spesso, sono i punti deboli della nostra silhouette. Cellulite egonfiori addominali sono infatti tra gli inestetismi – in alcuni casi conseguenza di veri e propri problemi di salute – oggi più diffusi. Prima ancora dei trattamenti cosmetici, in questi casi occorre adottare sane regole di vita che comprendano una sana alimentazione, esercizio fisico regolare e abbigliamento comodo. Con l’impiego di oli essenziali, creme naturali e fanghi a base di argille si potranno allora ottenere i migliori risultati, non solo sul piano dell’estetica, ma anche su quello della salute. Scopri insieme a noi come fare…
Trattamenti per un addome piatto
Quando l’addome è gonfio
Spesso il gonfiore addominale è dovuto alla presenza di aria, cioè al “meteorismo”, un disturbo frequente che può dipendere da numerose cause, anche gravi, come un’occlusione intestinale. È evidente che, in questi casi, l’unica cosa da fare sia rivolgersi al proprio medico di fiducia. Per quanto riguarda invece il gonfiore addominale dovuto a disbiosi, stress, alimentazione scorretta, è possibile risolvere, o comunque attenuare il problema, seguendo alcune semplici regole qui di seguito elencate.
7 regole antigonfiore
•Fare pasti regolari, almeno tre al giorno.
•Mangiare in un ambiente rilassante e masticare lentamente.
•Mangiare la frutta lontano dai pasti.
•Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, ma lontano dai pasti.
•Eliminare caffè, alcolici, bibite, acqua gasata.
•Evitare il consumo di alimenti che favoriscono i gas intestinali.
Massaggio
Miscelate 30 ml di olio di mandorle dolci con 5 gocce di olio essenziale di finocchio, 5 di anice e 3 di cumino. La sera, distesi sul letto, versate un cucchiaino dell’olio preparato sul palmo della mano e procedete con un massaggio circolare e delicato sull’addome. Praticate dei movimenti ampi, che coinvolgano anche l’ombelico. Massaggiate fino a che il movimento vi dà piacere. Al termine, coprite la zona trattata in modo da non farla raffreddare subito. Eseguite il massaggio una volta al giorno per un paio di mesi consecutivi; quindi, interrompete per un mese e poi riprendete un ciclo di 30 giorni.
Fanghi
In una ciotola di porcellana versate 2 cucchiai di argilla verde, 2 gocce di olio essenziale di camomilla romana, 2 di zenzero, 2 di cumino. Aggiungete un po’ di acqua di amamelide, miscelate bene con un cucchiaio di legno, quindi applicate sull’addome. Lasciate in posa per circa 20 minuti, quindi eliminate il fango con acqua tiepida.
Trattamenti anticellulite
Le cause della cellulite
I fianchi sono una delle zone più colpite da cellulite. Le sue cause sono numerose. Indichiamo qui di seguito le principali.
•Fattori ereditari e ormonali, problemi circolatori.
•Postura: stare troppo seduti con le gambe accavallate o stare troppo in piedi può creare un ostacolo al corretto fluire della linfa e del sangue, e favorire la cellulite.
•Alimentazione scorretta: un consumo eccessivo di sale (provoca ritenzione idrica), di formaggi grassi, carni rosse, cibi fritti, dolci in genere, caffè e tè nero favorisce la comparsa o il peggioramento della cellulite.
•Stress: la vita frenetica e tutte le cattive abitudini che l’accompagnano, come abuso di caffè, fumo, fatica fisica e psichica eccessiva, scarso riposo, modificazione dei bioritmi naturali, sono tutte cause dell’insorgere o del peggioramento di questo disturbo.
•Abbigliamento stretto e in materiali sintetici e/o scarpe inadatte.
Il massaggio
Con l’olio aromatizzato: miscelate 30 ml di olio di mandorle dolci con 5 gocce di zedoaria, 5 di limone, 5 di ginepro e 3 di zenzero. Massaggiate le zone interessate dalla cellulite con questo olio profumato, praticando un movimento prima circolare e poi a impastamento. In presenza di fragilità capillare, usate come base olio di germe di grano e praticate un massaggio molto delicato.
Con la crema: eseguite il massaggio sopra indicato utilizzando 50 ml di crema neutra alla quale andranno aggiunti gli oli essenziali sopra indicati nelle quantità segnalate. Il massaggio con la crema è indicato per le pelli che non assorbono l’olio; in genere sono quelle che si presentano più fredde al tatto e con la presenza di adipe evidente.
I fanghi
Con gli oli essenziali: miscelate 200 g di argilla verde ventilata con 5 gocce di olio essenziale di ginepro, 5 di zedoaria e 5 di cipresso. Aggiungete un po’ di acqua tiepida, in modo da ottenere un composto cremoso omogeneo. Spalmate il fango sulla zona da trattare e lasciate in posa per 20 minuti circa. Eliminatelo con acqua tiepida.
Con i fiori di Bach
Al posto degli oli essenziali, aggiungete all’argilla 9 gocce di un fiore di Bach scelto in base al proprio stato emotivo.
Per scegliere i fiori di Bach
• Agrimony. Per chi nasconde il tormento.
• Aspen. Per chi prova spesso paure vaghe e inspiegabili.
• Beech. Per chi è intollerante.
• Centaury. Per chi non sa opporsi alle richieste degli altri.
• Cerato. Per chi non ha fiducia in se stesso.
• Cherry Plum. Per chi ha paura di perdere il controllo.
• Chestnut Bud. Per chi ripete sempre gli stessi errori.
• Chicory. Per chi è possessivo.
• Clematis. Per chi vive nel mondo della fantasia.
• Crab Apple. Per chi ha l’impressione di essere “sporco”.
• Elm. Per chi si scoraggia.
• Gentian. Per chi è nel dubbio e si scoraggia facilmente.
• Gorse. Per chi è profondamente disperato, privo di ogni speranza.
• Heather. Per chi è egocentrico e diventa infelice se resta solo.
• Holly. Per chi soffre di invidia, sospetto, rancore.
• Honeysuckle. Per chi non riesce a staccarsi dal passato.
• Hornbeam. Per chi crede di non farcela.
• Impatiens. Per chi è facilmente irritato dalla “lentezza” altrui.
• Larch. Per chi non ha fiducia nelle proprie capacità.
• Mimulus. Per chi ha paura di qualcosa di concreto.
• Mustard. Per chi è soggetto a malinconie improvvise.
• Oak. Per chi è infelice se un’avversità gli impedisce di lottare.
• Olive. Per chi è stanco.
• Pine. Per chi è tormentato dai sensi di colpa.
• Red Chestnut. Per chi prova eccessiva ansia per gli altri.
• Rock Rose. Per chi ha attacchi di panico.
• Rock Water. Per chi è troppo rigido ed esigente.
• Scleranthus. Per chi è sempre indeciso.
• Star of Bethlehem. Per chi ha subìto un trauma.
• Sweet Chestnut. Per chi è angosciato.
• Vervain. Per chi è irritabile.
• Vine. Per chi è ambizioso.
• Walnut. Per chi è insicuro.
• Water Violet. Per chi è orgoglioso e isolato.
• White Chestnut. Per chi è tormentato da idee fisse.
• Wild Oat. Per chi non ha trovato la propria strada.
• Wild Rose. Per chi è rassegnato.
• Willow. Per chi nutre risentimenti e amarezza.
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