Disfarsi degli oggetti che non si utilizzano mai (o quasi) è anche un modo per sgombrare la mente dai pensieri ripetitivi, sentirsi finalmente più leggeri. Ma come fare? Ce lo raccontano due esperte
“A volte, ho la sensazione di essere sopraffatta dagli oggetti”, racconta via mail Angela, 34 anni, veterinaria a Pavia. “Continuo ad accumulare e la casa si sta riempiendo a dismisura. La mia passione per l’antiquariato, mi fa visitare tutti i mercatini nella zona. Così, torno sempre a casa con qualche cimelio cui non potevo rinunciare. Ma, ultimamente, provo quasi fastidio nel vedere il mio appartamento pieno di cose che, perlopiù, non uso”. Annarita, 28 anni, assistente marketing a Varese, ci scrive chiedendoci se si può definire una shopping addicted: “Un abito, un paio di scarpe, un oggetto per il bagno, o la cucina… Insomma, non torno quasi mai a casa a mani vuote. Non spendo cifre astronomiche, non è questo il problema. La verità è che non so più dove sistemare i miei acquisti: nell’armadio non entra più nulla e nemmeno nella scarpiera”.
Il desiderio di liberarsi dagli oggetti inutili è comune a molte persone, ma spesso quando si arriva al momento di compiere il passo, ci si ferma e si rimanda alla prossima occasione (un trasloco, un regalo a un amico…) Perché? “Sbarazzarsi delle cose inutili è un gesto volontario e meditato che porta a mollare la presa sulle proprie convinzioni”, affermano Alice Le Guiffant e Laurence Paré, curatrici del blog Chronique de deux consommatrices repenties (Cronache di due consumatrici pentite), promotrici di una educazione alla sostenibilità imperniata sul downshifting e autrici di Quaderno di esercizi per liberarsi dalle cose inutili(Avallardi). “È un processo di crescita personale che aiuta a semplificare la vita e, soprattutto, a valutare i propri veri bisogni per potersi realizzare pienamente”. Come fare? “Non esiste un metodo buono o cattivo, né ci sono obiettivi da raggiungere. Tranne quelle che vi fisserete man mano. Solo voi potrete valutare l’utilità di ciò che possedete”, suggeriscono le esperte che ci indicano alcune piste da seguire.
Antonella De Minico
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