giovedì 15 settembre 2011

Perchè alle donne piace il bastardo dal cuore tenero

PUBBLICATO DA : http://www.giovannagallo.it/
settembre 15, 2011 @ Giovanna Gallo 


Prima di riportare l'articolo di Giovanna conosciamola meglio....Giovanna Gallo è una blogger esperta di costume, lifestyle e cinema. Collabora con Mondadori per il settimanale Tustyle. Vive a Torino, ma torna spesso in Calabria, sua terra natale. Esperta di web 2.0 e attiva sui Social Media, puoi trovarla sul web come Gioska. 
Contatti: giovanna.gallo23[at] gmail.com
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Alla donna piace lo stronzo. Non scherziamo su questo: alla donna piace l’uomo stronzo. Checché se ne dica, lo desidera fortemente e ne sogna un prototipo ogni notte della sua vita. Che poi si sposi un esempio di patatone, gioiello di virtù e amore, quella è un’altra storia, bella, commovente e il più delle volte che funziona. Quindi qui non stiamo mettendo in dubbio la validità della storia uomo gentile più donna perbene. Qui si vuole capire perché le donne sono attirate potenzialmente, si badi bene, solo potenzialmente ( e in alcuni casi serialmente) dai bastardi cronici.
Io lo so perché. Ce lo propinano ogni santo giorno in tv. Se non è la tv sono i film. Se non sono i film, allora sono le serie tv. Il prototipo ideale di stronzo che poi si redime, è su quello che cuciamo il nostro filo rosso di crocerossine. Ora, è possibile che una serie di cervellotici sceneggiatori abbia lobotomizzato un gruppo di donne, oppure fatto loro il lavaggio del cervello e infine tratto dai loro circuiti neuronali i più reconditi desideri. Più verosimile ancora è che questi sceneggiatori abbiano inculcato nei cervelli del focus group al femminile determinate idee. Il risultato di questa manipolazione cerebrale è l’uomo perfetto: un bastardo dal cuore tenero. E ora ve lo dimostro.
L’identikit del bastardo dal cuore tenero è sempre il medesimo perché cambiano i volti, i luoghi, le crocerossine di turno, cambia il finale, ma lo stronzo redentoc’è sempre. Di solito lo stronzo redento comincia la sua carriera facendo cose terribili, dall’omicidio, al rapimento, alla violenza. E’ beffardo, ironico, cinico, di solito ferito da eventi passati sconosciuti ai più, in alcuni casi violento, senza cuore, meschino, magari ruba, truffa, raggira. Ma badate bene: il bastardo che all’inizio sembra senza cuore ma poi alla fine scopri che ne ha uno grande come il maritino del Mulino Bianco ha sempre un codice d’onore. Questo vuol dire che, sì, è vero, è talmente stronzo da uccidere per legittima difesa, ma non toccherebbe mai un bambino; è un dongiovanni incallito, ma non violenterebbe mai una donna. Se poi gli salvi la vita, fa finta di fregarsene su un momento, ma poi ti dimostra la sua gratitudine salvando la tua.
Prendiamo le serie tv. Da Dylan di Beverly Hills a Eric Northman di True Blood la storia è sempre la medesima. Si parte malissimo: Eric succhia sangue, trancia teste, strizza cuori, è crudele, ma Sookie non può fare a meno di essere attirata dal suo fondoschiena intelletto vichingo. Eric è un bastardo tra i più crudeli e assetati di sangue, ma ha un suo codice d’onore che gli impone di essere onesto e resiste, resiste, resiste, finché la patatonaggine – l’essere cordiale e benevolo con l’amata – non viene fuori.
Prendiamo Sawyer di Lost. A uno come Sawyer non affideresti neanche un accendino scarico, figuriamoci un cuore innamorato. Ma anche Sawyer è il prototipo di bastardo redento. Ricordate: il bastardo rendento ha un codice d’onore che gli impone di lavorare segretamente per salvare la sua bella, anche se lei non lo sa. Anzi, di più: lei non deve saperlo, sennò si accorgerebbe dopo un nanosecondo che stronzo non è, e come si fa allora a mantenere alto il tono dello strazio?
Prendiamo Paecy di Dawson’s Creek. Il prototipo rappresenta solo al 60% la categoria dei bastardi redenti, ma al confronto con Dawson diventa Lucifero. E comunque: anche Paecy fa il cinico e bastardo e l’ironico e il burbero per la maggior parte della sua vita a Capeside, ma poi si porta a casa Joey, che a sua volta si è portata a casa Tom Cruise, che a sua volta non rientra in nessuna categoria maschile certificata. Ma questa è un’altra storia.
Vogliamo parlare di Alex di Grey’s Anatomy? Di Cristian Troy di Nip/Tuc? Di Chuck Bass di Gossip Girl?
Prendiamo Demon di The Vampire Diaries, che io piango ancora morto aka Boone tra i resti dell’aereo sull’Isola di Lost. E’ un crudele vampiro che ammazza senza nessuna ragione, eppure Elena ne è attratta.Toh, ho vampirizzato tua madre, Elena! Ma poi Elena lo bacia. Dai, rubo la ragazza al mio giovine fratello vampiro e nel frattempo mieto vittime più della Morte, ma Elena, sai, ti amo e per te verso le lacrime che nessuna mi ha mai fatto versare, perché tu hai preso il buono che c’è in me e l’hai tirato fuori.In ogni caso la donna non sente quello che viene dopo la prima lacrima del bastardo ora redento, perché dalla gioia è tramortita, a terra.
A capo di questo esercito di bastardi, però, è importante ricordare lui, il migliore, il maestro: il capitanoButler, Rhett Butler. Rhett è un cinico della peggior specie, un bastardo senza cuore, uno che è capace di lasciarti in lacrime mentre tutto va a scatafascio a Tara. Però sa quando deve piangere: quando Rossella cade dalle scale e perde il bambino, ah! lì esce la patatosità del capitano.
In conclusione: nonostante sia convinta dell’esistenza di una lobby di sceneggiatori che ha inculcato nella nostra testa il prototipo di bastardo redento e nonostante io mi senta perseguitata neanche fossi in una serie tv sci-fi, io penso che, alla fine, alle donne piace il bastardo dal cuore tenero per il cuore tenero.
In altre parole: alle donne piace il patatone che all’inizio, per mettere un po’ di pepe alla storia, fa un po’ lo stronzo. Nelle serie tv la stronzaggine si esaurisce in media intorno alla terza stagione. Nella vita vera, se entro un anno l’uomo che frequentate non ha smesso di fare lo stronzo, o voi non siete delle brave crocerossine, o è bravissimo a mentire ma vi ha già salvato la vita e voi non lo sapete, perché è giusto che sia così.
Più probabilmente: è uno stronzo vero.
***Chi è l’autrice? Giovanna Gallo è una blogger esperta di costume e lifestyle. Vive a Torino, ma torna spesso in Calabria, sua terra natale. Esperta di web 2.0 e attiva sui Social Media, non rinuncia mail al suo primo amore: il giornalismo.
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