Un trend in espansione dagli Stati Uniti
La crisi economica che sta travagliando il mondo ha effetti sociali molto sensibili: la difficile congiuntura sta costringendo infatti molti uomini a ripensare il loro ruolo in famiglia, spinti dalla forza della necessità. La perdita del lavoro a causa della recessione, ad esempio, sta li porta a "riorganizzarsi" e ad imparare a fare i casalinghi. Soprattutto negli Stati Uniti si va diffondendo la necessità che sia papà ad occuparsi di casa e bambini, mentre la mamma va a lavorare e percepisce l'unico reddito della famiglia. E a sorpresa il casalingo con i pantaloni si sta rivelando bravo e persino soddisfatto.
Uno studio, presentato al 106/imo Meeting Annuale della American Sociological Association a Las Vegas, condotto da Ilana Demantas dell'università del Kansas sulla base di una serie di interviste a un campione di uomini, sottolinea che il nuovo volto dell'uomo non è quello di un maschio ''in crisi'', ma di un individuo contento del suo riposizionamento all'interno del nucleo familiare. Negli Usa la crisi economica ha sconvolto il normale menage di molte famiglia. Non a caso la crisi è stata anche ribattezzata ''mancession'' a sottolineare che ha gravato di più sul genere maschile: basti pensare che lo scorso novembre i maschi disoccupati risultavano essere il 10,4% degli uomini adulti contro l'8% delle donne.
(http://www.tgcom.mediaset.it/perlei/articoli/1019517/uomo-un-casalingo-sempre-piu-bravo.shtml)
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