venerdì 26 agosto 2011

il segreto per dimagrire senza aver fame INDICE DI SAZIETÀ

l problema delle diete tradizionali? Dopo qualche giorno, hai i crampi allo stomaco, allora ti arrendi e prendi peso. Il motivo di questa disfatta è la fame!
La scelta di pesce e fagiolini al vapore pur essendo efficace, non basta a saziarti e dopo il pasto, la tentazione di mangiare un dolce è forte.


La soluzione allora è quella di scegliere cibi poco calorici che calmano l'appetito.
Non è impossibile!
Adesso puoi riuscirci grazie a un mezzo rivoluzionario,l’indice di sazietà. Preferendo pasti che soddisfano la fame con poche calorie, riuscirai adimagrire senza grandi rinunce.In questo articolo, troverai spiegazioni e consigli pratici.
La fame è un fenomeno complesso che dipende da numerosi parametri:

- Il fabbisogno energetico. La vera e propria fame! Quando la mancanza di calorie rallenta il funzionamento dell’organismo e i crampi allo stomaco segnalano il bisogno di ricaricarsi.

- Gli ormoni. Le secrezioni ormonali influiscono sull’appetito che non sempre è facile controllare, soprattutto per le donne!

- Il sonno. Alcune ricerche dimostrano che dormire poco aumenta maggiormente il senso di fame.

- Il ritmo dei pasti. L’appetito è regolare se i pasti sono regolari.

- Lo stress. Ad alcune persone provoca la fame. Altre, invece, a causa di questa sindrome perdono l’appetito. Le emozioni influiscono notevolmente sulla qualità e sulla quantità dei cibi consumati.

- L'appagamento. Dipende dalla capacità dell’alimento e del pasto di soddisfare il senso di fame, dalla quantità consumata ma anche dagli stimoli dei sensi (gusto, colore, profumo, varietà...). E’ proprio su quest’ultimo punto che devi intervenire se vuoi dimagrire.

Definizione

 

 - Spiegare indice sazietà

Se ne parla per la prima volta in alcuni lavori pubblicati nel 1995, nell'European Journal of clinical nutritionL’indice di sazietà*considera la capacità di un cibo (o prodotto) di soddisfare l’organismo durante il pasto (appagamento) e di calmare il senso di fame nel tempo (sazietà).
Per ogni 100 gr, varia tra 0 e 500.Se l’indice dell’alimento è vicino allo zero, le capacità di soddisfazione risultano basse. Se invece è vicino a 500, il senso di sazietà aumenta.

Questo calcolo complesso si basa sul valore energetico dell’alimento o del prodotto e sui suoicomponenti nutritivi (percentuale di proteinelipidiglucidi e fibre). E' chiaro quindi che un alimento calorico e grasso (cioccolato, olio,burro...), da un senso maggiore di sazietà rispetto a un alimento magro (anguria, acqua...) che al contrario sazia di meno.

*in inglese SI: Satiety Index
Se vuoi perdere peso, devi ridurre l’apporto energetico, in altre parole le calorie consumate, soddisfando però la tua fame.
L’indice di sazietà costituisce un modo fondamentale per riuscirci.
La tabella dell’indice di sazietà ti aiuta a scegliere, tra gli alimenti di una stessa famiglia con valore energetico simile, quello che presenta l’indice più alto di sazietà.
Per esempio, tra 100 gr di yogurt magro (SI = 58,3 per 39 kcal) e 100 gr di formaggio light (SI = 75,7 per 45 kcal), devi scegliere il formaggiolight se vuoi calmare maggiormente il senso di fame.

L’indice permette di creare pasti più soddisfacenti, spendendo poco. Per farlo, non devi scegliere solo alimenti con un SI elevato ma anche quelli che presentano un rapporto equilibrato tra SI/calorie, un rapporto quindi superiore a 1,5. Così, tra 1 scaloppina di tacchino(SI/kcal = 1,81) e 1 hamburger con il 5% di grassi (SI/kcal = 1,41), è meglio scegliere il tacchino.

La dieta dell'indice di sazietà

 
 - Ottenere indice sazietà
Di sicuro con tutti questi numeri, è facile confondersi ma se passiamo dalla teoria alla pratica, tutto diventa molto più semplice. Ecco come devi fare perdimagrire con l'indice di sazietà.

- Tre pasti al giorno. Con un SI di 450 per la prima colazione, 700 per il pranzo e 500 per la cena. Non preoccuparti! Calcolarli è molto semplice. Per esempio, se consumi 30 gr di pane, e sai che questo alimento ha un SI pari a 378 (per 100 gr), otterrai un SI di 113. E così via per tutto quello che mangi.

- Diversi apporti energetici. Non devi assolutamente tralasciare nessun tipo di alimento. Per la tua salute, ogni pasto deve comprendere: proteine, carboidrati (come il pane, la pasta, il riso o i cereali), latticini, pochi grassi, frutta e verdura. E’ chiaro che tra gli alimenti di una stessa famiglia, devi dare la preferenza a quelli che presentano il rapporto SI/kcal più elevato.
 
- Porzioni normali. Rispetta le quantità standard. Per esempio: 1 porzione di cereali = 30 a 40 gr; 1 porzione di latticini = 100 gr di formaggio fresco, uno yogurt o una tazza di latte; 1 porzione di frutta e verdura = 150 gr circa; 1 porzione di farinacei = 2 o 3 cucchiai di pasta o riso, oppure 1/3 di pane tipo filoncino; 1 porzione di carne = 100 a 125 gr; 1 porzione di pesce = 125 a 150 gr.

- Consumo corretto del cibo. Mangiando velocemente, tendiamo a consumare del cibo anche fuori pasto. Per questo motivo dovremmo mangiare ad ogni pasto con calma, masticando e assaporando i cibi. Il modo in cui mangiamo svolge un ruolo fondamentale per il nostro senso di sazietà.

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http://www.alfemminile.com/mag/forma/d5268/x26859.html

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