domenica 28 agosto 2011

Le abitudini alimentari si rispecchiano sulla pelle del viso


Dieta amica della pelle

Chi è vegetariana e chi mangia senza condimenti per paura di ingrassare, chi punta sulle proteine per farsi i muscoli e chi non trova il tempo di prepararsi un’insalata... Storie di ordinaria (dis)organizzazione alimentare che, senza saperlo, facciamo scontare alla nostra pelle. Un aiuto valido viene dalla cosmetica e da prodotti in grado di sopperire ad alcune carenze. Ecco, caso per caso, le ricette salva-dieta a cui poter ricorrere.

Assioma di partenza: le nostre abitudini alimentari si rispecchiano direttamente sulla pelle del nostro viso. In pratica: ogni alimento, tramite la digestione, viene scomposto in sostanze nutrienti che raggiungono il flusso sanguigno per essere trasportate ai vari organi tra cui la pelle. Le cellule epidermiche, come del resto tutte le altre, per svolgere le loro funzioni hanno bisogno di energia e questa energia la ricavano dal cibo che arriva loro tramite i capillari sanguigni. Le cellule assorbono questi nutrienti e a loro volta li digeriscono, cioè li scompongono ulteriormente e da questo processo ricavano l’energia per svolgere tutte le loro funzioni vitali, cioè riprodursi, rinnovarsi, regolare la secrezione sebacea e la ritenzione idrica. I vari elementi (lipidi, carboidrati, proteine, vitamine, minerali) hanno, ciascuno, un ruolo ben definito nello svolgimento del lavoro cellulare.
Un’alimentazione equilibrata, cioè completa di tutti i nutrienti, garantirà quindi un fisico sano e in perfetta forma e, nello stesso tempo, una pelle sana e luminosa. Viceversa, l’eccesso o la mancanza di alcuni nutrienti derivanti da una dieta sbilanciata impedirà lo svolgimento di alcune funzioni cellulari e porterà a una pelle asfittica, secca, grassa, ipersensibile o, comunque, non in perfetta salute.
Ecco allora quali sono gli errori più comuni nella dieta di tutti i giorni, quali i ruoli dei principali nutrienti per la bellezza della pelle, quali i risultati del loro eccesso o della loro carenza e soprattutto quali i trattamenti cosmetici più indicati per integrarli nel programma di cura quotidiano.

Niente carne? Attenti alle rughe!
Le proteine che si trovano nella carne, nel pesce, nei latticini e nelle uova rappresentano, dopo l’acqua, il componente più importante della cute (circa il 25 per cento). Quando mancano, la pelle è asfittica, disidratata, sensibile, incline alla formazione di rughe precoci.
Un trattamento cosmetico ideale per chi segue una dieta ipoproteica, prevede creme a base di collagene, aminoacidi di diverso tipo (gli aminoacidi sono le unità che costituiscono le proteine) e cheratina, perché questi elementi rafforzano le cellule epidermiche e hanno un’azione idratante e riempitiva delle piccole rughe.

Pochi lipidi: pelle più sensibile
I lipidi formano sulla superficie della pelle il cosiddetto NMF, il film idrolipidico cutaneo che ha la funzione di lubrificare la pelle, di proteggerla dagli agenti esterni e dalla disidratazione. Il rinnovamento dei lipidi sulla superficie cutanea ha ritmo settimanale (il tempo necessario per la produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee). Una dieta carente di lipidi comporta quindi una pelle disidratata e più esposta agli agenti esterni.
In questo caso sono da preferire detergenti delicati non schiumogeni e tonici senz’alcool rispetto al sapone, troppo sgrassante. Dopo la pulizia, vanno scelte creme dalle texture ricche e corpose in cui i lipidi costituiscono la materia prima fondamentale.

Fissate con grassi e zuccheri: anche la pelle ingrassa!
Pelle oleosa o grassa, punti neri e pori dilatati: sono i ‘rischi’ quando il menu quotidiano è eccessivamente ricco di alimenti zuccherini o grassi.
In questo caso, meglio optare per detergenti come saponi e scrub settimanali. Per il trattamento quotidiano scegliere freschi gel che vengono subito assorbiti e apportano idratazione senza impedire la traspirazione cellulare.

Frutta e verdura a volontà: un pieno di vitamine…
Molteplici sono i ruoli delle vitamine a livello epidermico. Qualche esempio: la vitamina A o retinolo (nel burro, nelle uova, nel latte, oltre che nella frutta e nella verdura) mantiene l’integrità delle membrane cellulari e favorisce la cicatrizzazione; quando è carente la pelle diventa dura, secca e squamosa. La vitamina C è presente in tutti gli alimenti vegetali, in particolare negli agrumi e nelle foglie verdi (insalata, spinaci, cavoli). La maggior parte degli organismi viventi è in grado di sintetizzarla utilizzando lo zucchero che viene ingerito con l’alimentazione, ma nell’uomo questo processo metabolico non avviene per cui è di fondamentale importanza assumerla con la dieta. Il fabbisogno giornaliero di vitamina C è intorno ai 100 milligrammi: è necessaria per mantenere in buono stato il tessuto connettivo, è antiossidante, stimola la sintesi di collagene, è usata per schiarire le macchie cutanee. Una dieta carente di vitamina C comporta una pelle sottile, fragile, incline alla formazione di macchie cutanee. La vitamina E, anche detta vitamina della giovinezza e della femminilità, è presente nei semi di cereali e nelle verdure di colore verde. La sua principale funzione è combattere la formazione di radicali liberi e proteggere dall’ossidazione i lipidi che formano le membrane cellulari prevenendo la distruzione delle stesse. Questo significa mantenere ogni singola cellula vitale e attiva, in altre parole prevenire la formazione di rughe. Una dieta carente di vitamina E comporta una pelle particolarmente sensibile all’azione ‘invecchiante’ del sole, degli agenti atmosferici, dell’età, sulla quale saranno anche più evidenti i segni di espressione.

… e di sali mineraliI sali minerali che si trovano in grandi quantità nella frutta e nella verdura agiscono come leviganti cutanei naturali rendendo la pelle morbida, setosa e luminosa. A livello dello strato corneo (cioè lo strato più superficiale della pelle), il sale allenta i legami che tengono unite le cellule morte superficiali a quelle sottostanti: favorisce cioè l’esfoliazione epidermica, contribuisce a stimolare il rinnovo cellulare e a rendere la pelle luminosa e morbida. Non solo, i sali minerali hanno l’importante funzione di regolare, con complicati meccanismi fisiologici, il trasporto di acqua e nutrienti attraverso le membrane cellulari e quindi di ottimizzare l’utilizzo anche di altri principi attivi introdotti con la dieta.

(FONTE: http://www.leiweb.it/)

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