domenica 28 agosto 2011

Il fidanzato zerbino

Postato da Valentina Maran (http://www.elle.it/)



In genere non si capisce come mai i due stiano insieme.
Il fidanzato zerbino è però comodissimo per reggere i bicchieri alle feste.
È un po’ la parte maschile della fidanzata orgogliosa, ma la diversità è nel trattamento.
Lui non viene utilizzato a fini di carta da parati: viene semplicemente messo lì, come un dolmen, una statua, un servo muto, al quale ogni tanto gli amici di lei si avvicinano nel tentativo di fargli spicciacare parola.
Perché in genere l’individuo, magari anche esteticamente accettabile, è fidanzato con la PR della compagnia, sempre impegnatissima a tessere relazioni sociali, indaffaratissima e tenersi aggiornata sul gossip, non lascia sazio però ai dettagli della loro relazione. Non si capisce che cosa abbiano in comune e se l’accoppiamento si verifichi solo in acqua come per i grandi cetacei.
Nessuno li vede e sa cosa facciano quando non sono in mezzo agli amici di lei.
In genere il fidanzato zerbino è dotato di bicchiere che qualcuno gli mette compassionalmente in mano.
Se vi avvicinate e provate a chiacchierarci, risponderà per monosillabi, ruotando solo leggermente lo sguardo e salutandovi con un ciao prima di andare via.
Il che è già tanto.
Lei, intanto, continua a considerare tutto normale. E se a qualcuno viene il dubbio che lui non si stia divertendo, lei assicura che no, trova tutti simpaticissimi.
Affermazione scolpita nel marmo, più o meno come la faccia di lui che non cambia l’espressione dall’inizio alla fine della serata.
Sono coppie equilibrate così: dove un maschio troppo affascinante la metterebbe in crisi perché lei dovrebbe occuparsene. E quando state per chiederle se sono felici insieme, lei è già sgusciata via a salutare un’amica, sfarfallando tra un pettegolezzo e l’altro.
Evviva l’amore.

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