mercoledì 31 agosto 2011

Sesso: i cervelloni lo fanno meno La passione non sempre sposa il genio


 I "geniacci"? Non è detto che siano anche grandi amatori. Forse sono troppo occupati a pensare, a studiare o a dedicarsi ad elevati problemi legati ai massimi sistemi: qualunque sia il motivo di questa realtà, una curiosa serie di ricerche non lascia spazio a dubbi: gli intelligentoni fanno meno sesso dei comuni mortali.  
 Come riporta la rivista Usa "Psychology Today", diversi studi dimostrano che ''l'intelligenza è associata in senso negativo alla frequenza dell'attività sessuale''. Come spiega Rosemary Hopcroft, sociologa della Università della North Carolina a Charlotte, si è visto che le persone con un più alto livello di istruzione tendono ad avere un minor numero di partner nel corso della loro vita. Il nesso negativo tra sesso e intelligenza si vede già nell'età dell'adolescenza, i giovani con un QI più elevato, tendono a fare sesso più tardi. 
 
Non sono ancora note le ragioni di questo legame tra intelligenza acuta e poca attività sessuale: la tentazione è pensare che gli cervelloni ricalchino effettivamente la classica figura del ''secchione'', occhialuto, poco attraente e poco attento alla sua immagine. Insomma, sarebbero il modello in carne ed ossa di un ragazzo con poche chance di conquista. Questa ipotesi è stata però smentita da una ricerca di Carolyn Halpern della Università della North Carolina a Chaperl Hill: a parità di charme e bellezza, l'intelligente fa meno sesso di chi è ha una mente meno brillante.
 
Una possibile spiegazione, avanzata dallo psicologo evoluzionista Aurelio José Figueredo, docente presso l'Università dell'Arizona, è di tipo evolutivo: i più dotati mentalmente investono meno tempo nel cercare di riprodursi, ma hanno più risorse. Insomma, procreano meno, ma hanno più possibilità di far sopravvivere la loro prole, quindi hanno meno bisogno di "insistere". 
(copiato da: http://www.tgcom.mediaset.it/)

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