venerdì 8 aprile 2011

Gli errori più comuni quando si fa una dieta

(da: http://italiasalute.leonardo.it/)


I comportamenti da evitare se si vuole dimagrire

Non c'è niente di peggio che sottoporsi a diete stressanti dal punto di vista psico-fisico e oltretutto non vedere risultati apprezzabili. Ciò succede per una serie di ragioni, molte delle quali hanno a che vedere con gli errori che noi stessi facciamo e di cui paghiamo inconsapevolmente le conseguenze.
Spesso infatti le persone sono convinte di procedere nel migliore dei modi, ma non si rendono conto dei problemi che causano al loro metabolismo. Ad esempio, uno degli errori più comuni è consumare cibi definiti “dietetici” dal marketing pubblicitario, ma in realtà pieni di controindicazioni se si vuole seguire un regime alimentare equilibrato. Molti prodotti infatti recano diciture ingannevoli, spacciandosi per “light” e con pochi grassi. In realtà, al loro interno ci sono percentuali anche molto alte di zuccheri aggiunti o di sale, che di certo non aiutano durante una dieta. Fra i 
prodotti di questo tipo ci sono innanzitutto i cosiddetti yogurt light, che si presentano con confezioni che mostrano la scarsa incidenza di grassi al loro interno, ma che contengono al contrario anche 15 grammi di zuccheri aggiunti, il più delle volte sotto forma di fruttosio. L'ideale è acquistare uno yogurt bianco e addolcirlo per conto proprio con miele o mirtilli. Ancora meglio lo yogurt greco, che ha la metà degli zuccheri e quasi il doppio delle proteine di uno yogurt comune.
Un'altra categoria di alimenti ingannevoli è costituita da quelli privi di grassi. In realtà, gli alimenti veramente privi di grassi sono anche privi di sapore. Per ovviare al problema, le aziende aggiungono altre sostanze – sale, zuccheri, amidi – comunque penalizzanti. Oltretutto, gli zuccheri saziano molto meno dei grassi; di conseguenza, se non si consumano grassi la persona può essere spinta a mangiare di più per compensazione. Altro errore comune è il ricorso ai succhi di frutta, anch'essi pieni di zuccheri aggiunti e con un quantitativo calorico molto elevato.
Oltre agli alimenti dagli effetti imprevisti, va considerato un atteggiamento tipico dell'era moderna, ovvero il mangiare al di là di un'esigenza specifica, vale a dire anche quando non si ha effettivamente fame. Ciò succede in base a motivazioni di carattere sociale, ad esempio quando si partecipa a festeggiamenti di qualche tipo, oppure quando si cerca nel cibo la consolazione per un disagio emotivo difficile da sostenere.
Quando si intende perdere qualche chilo, va considerata sempre un po' di attività fisica. Ridurre semplicemente l'introito calorico giornaliero non basta e conduce semmai a una perdita di peso generalizzata, sia di massa magra che di massa grassa. Anche se non si è uno sportivo, è sufficiente partire con 10.000 passi al giorno, un'attività che aiuta molto a ridurre il peso senza soffrire i morsi della fame.
Infine, un piccolo cambiamento della distribuzione dei pasti nel corso della giornata può aiutare molto. È preferibile scegliere la colazione o il pranzo come pasti principali, e non la cena, per evitare di arrivare a sera con troppa fame e per un uso migliore delle calorie che vengono inserite. Se si assumono più calorie in mattinata, infatti, si ha anche più tempo a disposizione per consumarle nel corso della giornata.

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