domenica 18 dicembre 2011

Natale: il presepe, amico della serenità



L'arma vincente per le Feste

FOTO GETTY
 Il Natale del 2011 si annuncia con un'aura di tensione maggiore del solito. Oltre alla consueta quota di persone che in occasione delle Festività tende a cadere in depressione, quest'anno sono molti anche quanti sono in ansia a causa della crisi economica. Insomma, circa un quarto degli italiani del Natale ne farebbe proprio a meno, con il suo carico di cene interminabili, parenti serpenti e doni a tutti i costi. Ma per combattere la "sindrome natalizia" c'è un antidoto, semplice e alla portata di tutti: tornare ai simboli più tradizionali e genuini della Natività, tra cui in pole position il presepe.  
Alle ragioni per cui il Natale è un peso insopportabile è stato dedicato uno studio condotto da Vdg Magazine ed effettuato attraverso circa 100 interviste a sociologi e psicologi per verificare quali possono essere gli aspetti negativi avvertiti dagli italiani in occasione delle festività natalizie e sui possibili modi per ridurre il carico di stress "da Natale". 
 
Secondo i sociologi, gli italiani non sopportano in particolare la necessità sociale di trascorrere ore ed ore con parenti insopportabili che di solito durante l'anno si evita di frequentare (59%), la corsa frenetica agli acquisti nella speranza di aver fatto il regalo giusto (52%), il passare intere giornate a tavola tra pranzi e cenoni (46%). Pesa anche il fatto di trovarsi imprigionati nel traffico frenetico dello shopping in città e, per 1 italiano su 3 l'idea di ottemperare a un obbligo anche quando non se ne ha affatto voglia. Lo stress fa precipitare nell'irascibilità, suscita il desiderio di star soli e, nella peggiore delle ipotesi, è causa di veri e propri attacchi di panico. 
 
Eppure qualcosa si può fare: per 1 esperto su 3 l'antidoto per recuperare la serenità è nascosto nei due simboli più tradizionali del Natale: il presepe (35%), e la Messa della Notte del 24 dicembre (22% delle risposte). Il presepe diventa addirittura terapeutico se il momento in cui lo si allestisce è vissuto in condivisione con la famiglia e gli amici più cari (48%), se si dedica del tempo alla ricerca di tutto il materiale occorrente (36%) e se si vive l'esperienza come se fosse un rito e non un'incombenza. La fase di realizzazione in particolare, secondo gli esperti, ha l'effetto di tenere occupata la mente (31%,) allontanare i pensieri negativi e le preoccupazioni del momento (28%), proporsi come opportunità di svago e di condivisione con gli affetti più cari, come se si tornasse alla leggerezza dell'infanzia (19%). 
 
A cosa viene associato il Natale? Per i sociologi, le parole più immediatamente collegate con il Natale sono famiglia, ansia e bontà. La famiglia è il primo pensiero positivo (28%), e simbolo stesso di questa festa. ma non manca una quota quasi pari di persone che lo viver con uno stato di ansia generale (26%) generato dalle incombenze che l'evento porta con sé. L'aspetto più positivo delle Festività sta nel fatto di non andare al lavoro, (31%), seguito dal conseguente non svegliarsi presto la mattina (25%) e dal poter dedicare più tempo alla famiglia (24%).  

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