giovedì 22 dicembre 2011

Doni, il meglio e il peggio sotto l’albero



I regali più sgraditi e quelli che vorremmo

FOTO GETTY
 A Natale quello che conta è il pensiero. A parole siamo tutti pronti a sottoscriverlo, ma nel momento in cui scartiamo il nostro dono e salta fuori un oggetto improponibile, o che per lo meno non ci piace, forse non ne siamo più così certi. Il Codacons si è divertito a compilare una classifica degli oggetti che proprio non vorremmo mai trovare sotto l’albero di Natale e di quelli che invece gradiremmo ricevere 
Nella classifica degli “orrori”, che al termine della festa finiranno più velocemente nel cesto delle cose da portare in cantina o che cercheremo di riciclare, si trovano oggetti come candele rosse, tovaglie con le renne, sottopiatti e sottobicchieri natalizi. Seguono profumi e dopobarba, legate a scelte troppo personali per sperare di azzeccare la fragranza “giusta”, e i soprammobili, particolarmente poco apprezzati soprattutto dagli uomini. Vanno male anche i foulard, i guanti e le sciarpe, ma lo stesso vale per cravatte, libri, portafogli e cinture. Non piacciono un granché neppure pantofole e dvd, mentre gli oggetti per la casa di vario genere chiudono questa spiacevole classifica. 
 
Il regalo davvero gradito è il pensiero “giusto” anche se low cost, ovvero un oggetto pensato e mirato sui gusti della persona. Bando allora ai prodotti superflui e impersonali: meglio puntare su una cosa davvero utile e magari fatta a mano dal donatore. Qualche esempio? Codacons suggerisce una possibile  lista di regali di questo tipo:  al primo posto c’è un bel cesto di generi alimentari, ad esempio con torte, biscotti e dolci fatti in casa. In alternativa, per il contenuto si può utilizzare l'ennesimo panettone che ci hanno regalato e i cioccolatini che a noi non piacciono ma che fanno impazzire la persona che vogliamo omaggiare. Sono sempre ben accetti i buoni acquisto da spendere in un negozio al momento opportuno, magari in occasione dei saldi. Sì anche al vintage, magari ripescato rovistando tra gli oggetti e i vestiti della nonna.  
 
Un omaggio molto personale e molto economico è scrivere una lettera, una canzone o una poesia d'amore e d'amicizia: tra un anno gli amici si ricorderanno molto più di quelle parole d'amore che dell'ennesimo profumo. Chi sa destreggiarsi con ferri e gomitoli può cimentarsi in un maglione fatto a mano: è utile e fa sempre pensare alla persona che lo ha realizzato. Altri pensierini low cost sono il calendario con le foto dei bei momenti passati insieme al nostro amico e, per chi possiede una buona vena creativa e capacità manuali, un dono autoprodotto, ad esempio con le tecniche del decoupage o della pittura.
 
E’ ammesso anche regalare un libro usato, purché ci sia piaciuto molto e, magari, contenga le sottolineature dei passaggi che hanno catturato la nostra attenzione.  

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