domenica 18 dicembre 2011

Il cenone a prova di crisi



I consigli dell'Accademia degli chef

FOTO GETTY

Una tavola natalizia ricca di sapori senza svuotare il portafoglio: non è una missione impossibile, grazie ai suggerimenti delle gastronomie regionali. Lo sostiene  l'Accademia Italiana della Cucina, sottolineando che in un periodo come questo risparmiare si può, anzi si deve. Basta qualche piccola attenzione senza rinunciare ad alcun piacere della buona tavola e si riesce a risparmiare in modo significativo, abbattendo i costi anche della metà rispetto alla stima delle associazioni dei consumatori.  
Seguendo i consigli dei grandi chef una famiglia di sei persone può allestire la cena della vigilia con un budget non superiore agli 85 euro complessivi (contro i 180 euro stimati dalle associazioni dei consumatori), mentre per il Cenone di S. Silvestro può cavarsela con 105, (contro i 224 euro previsti dai consumatori. Il segreto sta nell'attingere alle ricette della tradizione e ai piatti 'umili', abbandonando moda e le proposte standardizzate. Parola di Giovanni Ballarini, presidente dell'Accademia Italiana della Cucina, il quale spiega: "Se
per la cena di magro della Vigilia tutti comprano le stesse cose (spigole ed orate, scampi e gamberoni imperiali) è logico che il loro prezzo salirà alle stelle. E la qualità, data l'enorme richiesta, non sempre resterà ai massimi livelli - dice – Basta allora scegliere, puntando magari su un pesce ottimo quale lo stoccafisso o gustoso come le acciughe, per evitare di restare, con questa maggiore attenzione, vittime dell'impennata di prezzi che la maggiore domanda, in gran parte, determina. " Tra i piatti suggeriti: bigoli con le sardelle, minestra di pasta e ceci, zucchine marinate, patate al forno, cannelloni alle bietole, stoccafisso e il classico capitone. 
 
Per il Capodanno invece, accanto ai tradizionali tortellini in brodo, gli agnolotti al sugo d'arrosto e il cappone, l'Accademia Italiana della Cucina consiglia degli insoliti ma gustosissimi cannelloni con le bietole in linea con l'obiettivo di recuperare la sana cucina dell'orto. Non può mancare in tavola il classico cotechino con le lenticchie e naturalmente il pandoro e panettone, il tutto abbinato a vini rigorosamente Igt e spumanti di casa nostra. In questo modo - stimano gli esperti dell'Accademia - il menu di Capodanno assumerebbe, per una intera famiglia, una dimensione più accettabile, rimanendo fermo a una spesa di circa 17,5 euro a persona.
 
E infine, bando agli sprechi: ogni anno durante le feste il 25% di ciò che cuciniamo finisce nella spazzatura. 

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