domenica 6 novembre 2011

ollo tutto e cambio vita


FOTO DAL WEB
La casa è un disastro, i figli e il marito sono insopportabili e il capo è odioso: alzi la mano chi non ha detto almeno una volta: “Basta. Mollo tutto e cambio vita”. Per qualcuno è solo uno scherzo, per altri è un’invocazione silenziosa da ripetere tra sé come un mantra, ma c’è anche chi lo ha fatto davvero, tagliandosi i ponti alle spalle. Il fenomeno si chiama “downshifting”, che letteralmente significa “scalare la marcia, rallentare”, e consiste in buona sostanza nel riprendersi la propria vita. E’ una tendenza in ascesa e si sta diffondendo anche tra i nostri connazionali.
 Lo dimostra  il boom di siti internet, blog, forum e libri con le testimonianze di chi ha dato una svolta alla propria vita e con i consigli e le informazioni per fare il grande passo. I nomi dei siti e dei blog sono eloquenti: si va da http://www.mollotutto.com, a http://www.voglioviverecosi.com, fino ahttp://www.comecambiarevita.net, per citarne solo alcuni. E sui banchi delle librerie si trovano titoli stranieri, ma anche italiani, proposti da chi ha preso la fatidica decisione e ha messo la sua esperienza su carta. Per citarne qualcuno: “Adesso Basta. Lasciare il lavoro e cambiare la vita” di Simone Perotti, a “Scappo via” di Attilio Wanderlingh, a “Mollo Tutto e Parto!” di Riccardo Caserini o “Quasi Quasi mi Licenzio. Non è mai troppo tardi per cambiare vita” di Roberto D’incau e Rosa Tessa.
“Ogni giorno – si legge invece sul sito Web mollotutto.com – sono migliaia le persone che cercano di mettere insieme energie, risorse e informazioni per partire, trasferirsi e conquistare il proprio posto al sole, in tutti i sensi. Il mondo è pieno di italiani espatriati: sono quasi quattro milioni, secondo il ministero degli Affari esteri”. Il sito propone dunque le storie di chi ha fatto questa scelta: non solo esperienze di successo, come quelle di chi lontano da casa è riuscito a costruirsi una nuova esistenza a propria misura, o un’attività solida, ma anche di chi non ce l’ha fatta ed è tornato a casa, come si suol dire con la coda tra le gambe.
Tra i consigli utili per aiutare a prendere le giuste decisioni ci sono alcune misure per valutare le paure e le resistenze psicologiche, ma anche per  ridurre al minimo i rischi. Tra questi, la cautela più elementare è compiere un sopralluogo nel Paese prescelto, magari concedendosi una lunga vacanza, per farsi un’idea della realtà locale. Se questa incontra i nostri gusti, occorre indagare su quali sono le possibilità reali di business, le condizioni richieste e la presenza di eventuali concorrenti. E’ anche bene informarsi su quali studi legali, seri, onesti e preparati possono interessarsi di tutelare i nostri interessi ed eventualmente a cui affidarsi per ogni pratica.
Molto numerose e interessanti anche le storie di vita vissuta: c’è chi parte per amore del sapere e di nuove esperienze e poi resta per aver incontrato il compagno della vita; chi rinuncia ad un lavoro sicuro e ben retribuito pur di rallentare il ritmo e liberarsi dello stress; chi fugge la routine e insegue un sogno. Il messaggio di queste testimonianze è però più o meno lo stesso: è più faticoso pensare di cambiare vita che farlo davvero.
COPIATO DA: http://www.tgcom.mediaset.it/perlei/articoli/1020686/mollo-tutto-e-cambio-vita.shtml

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