mercoledì 22 giugno 2011

L’IMPORTANZA DELLA PRIMA COLAZIONE


Indispensabile ai bambini: in tavola latte, biscotti, pane, marmellata e frutta per partire con il piede giusto ed affrontare l’impegno scolastico con leggerezza ed energia.

“Chi ben comincia è a metà dell'opera!” Il vecchio proverbio ben si adatta alle regole di una corretta alimentazione. Una buona e corretta prima colazione è, infatti, indispensabile per fornire a tutti noi, ma soprattutto ai bambini, il giusto valore energetico e nutritivo. Sia dal punto di vista dietetico che da quello educativo questo primo momento della giornata è, quindi, importante e “delicato”.

Quali sono i cibi da preferire?
La prima colazione dovrebbe apportare circa il 15 – 20% delle calorie necessarie per affrontare una giornata e queste calorie dovrebbero provenire un po' da tutti i nutrienti, in particolare il 10-13% dalle proteine, il 27% circa dai grassi, il 55-60% dai carboidrati. L'alimento principale da scegliere, perché apporta proteine animali ad alto valore biologico e di calcio, indispensabile per la crescita del bambino, è sicuramente il latte, meglio se intero e fresco. A questa bevanda si può aggiungere, per renderla più gustosa, dell'orzo solubile o del cacao (poco se il bambino è in soprappeso). Da mangiare, fette biscottate o pane con burro e marmellata o miele, qualche biscotto secco oppure una fetta di torta casalinga. Una buona alternativa è rappresentata anche da fiocchi di mais o altri cereali oppure da uno yogurt. Per completare una sana colazione è opportuno aggiungere anche della frutta, meglio se fresca e di stagione, sotto forma di macedonia o, soprattutto nei mesi invernali, una spremuta d'arancia ricca di vitamina C, che aiuta a prevenire le malattie da raffreddamento

I consigli per mamma e papà
In molti casi il bambino però, appena sveglio, non ha appetito e si rifiuta di mangiare. Innanzitutto è inutile costringerlo, perché in questo modo si otterrà solo l'effetto contrario. Spesso il piccolo vive i primi momenti della giornata troppo concitatamente, sollecitato dalla mamma e dal papà a lavarsi, vestirsi, preparare la cartella, ripassare la lezione. Se poi a tutto questo si aggiunge la fretta dei genitori di uscire di casa puntuali per accompagnare il figlio a scuola e “correre” al lavoro il risultato sarà un pasto consumato male e velocemente. Non bisogna quindi dimenticare che i genitori devono essere i primi a dare il buon esempio. E' opportuno quindi, per dare il tempo ai propri figli di fare colazione con calma e serenità, anticipare la sveglia di una decina di minuti, sedersi al tavolo con loro e consumare un ricco pasto tutti insieme. Il primo passo è presentare al piccolo una colazione “creativa”, alternando alimenti diversi magari serviti in tazze e piatti colorati e divertenti. Variando il menu del mattino infatti, cambiando magari solo tipo di biscotti o, perché no, ogni tanto proponendo cibi salati (come pane e prosciutto o un uovo alla coque), si può stuzzicare l’appetito del bambino.

I vantaggi di una buona colazione
Uno dei principali benefici di una corretta prima colazione sarà sicuramente una maggiore attenzione e reattività del proprio bambino in classe. Ma non solo: non sentirà il bisogno di mangiare merendine e altri snacks fuori pasto, arriverà così all’ora di pranzo con maggior appetito e consumerà tutti i cibi proposti dalla mensa. E’ dimostrato invece che una delle conseguenze più gravi di una “cattiva” colazione è la tendenza del bambino a diventare obeso. Il piccolo, infatti, vittima della fretta degli adulti, può trovarsi costretto a mangiare una merendina uscendo di casa di corsa ed avere così dopo solo un'ora lo stomaco vuoto. Cercherà dunque di “sgranocchiare” snacks fuori pasto, dannosi sia per la sua salute sia perché, all'ora di pranzo, si ritroverà senza appetito e già “sazio”. L’importante quindi è abituare il proprio bambino fin da subito ad una corretta prima colazione e cercare, nella frenesia della mattina, di trasformare i primi minuti della giornata in piacevoli e “gustosi” momenti di serenità!
Sara Ferrari

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