mercoledì 11 luglio 2012

Gambe gonfie e pesanti?




L’insufficienza venosa è un problema molto diffuso che può diventare cronico. Impariamo a prevenirla...Il 31% degli italiani dichiara di soffrire di gonfiore, dolore e pesantezza delle gambe; le donne hanno un’incidenza doppia rispetto agli uomini. Il disturbo, chiamato insufficienza venosa, aumenta con l’avanzare dell’età a causa della perdita di elasticità delle pareti delle vene che costituiscono la causa primaria di questa patologia. Anche a livello europeo il quadro si presenta critico: circa il 21% della popolazione totale ne soffre. Costituisce inoltre un preoccupante campanello d’allarme il fatto che alcuni studi hanno dimostrato che il disturbo è presente anche nei bambini, in età compresa fra i 6 e i 10 anni.
Che cosa è l’insufficienza venosa
Si tratta di un disturbo del sistema venoso degli arti inferiori: la pressione del sangue fa sì che, in alcune persone, le vene superficiali diventino visibili (come vene varicose). Questa dilatazione provoca un alterato funzionamento delle valvole che non si chiudono e aprono in modo corretto oppure restano più o meno aperte. In questo modo il sangue “ristagna” nelle gambe e non viene più reintrodotto nel sistema circolatorio. Se non si ricorre a una terapia e a uno stile di vita adeguati, il disturbo può cronicizzarsi
Le cause
La sedentarietà, restare molto tempo seduti, un’alimentazione trascurata, l’obesità, i cambiamenti ormonali, il caldo eccessivo, la gravidanza (ma in questo caso nella maggior parte dei casi il disturbo è legato alla temporaneità della situazione) sono le cause principali dell’insufficienza venosa che può risolversi e migliorare, seguendo uno stile di vita più sano. Anche l’uso della pillola anticoncezionale può, in alcuni casi, causare questo tipo di disturbi: è bene rivolgersi al proprio ginecologo per un consiglio.
I sintomi
Oltre al gonfiore, al dolore e al senso di pesantezza, altri sintomi sono: gonfiore localizzato al di sotto delle caviglie, vene che affiorano, gambe rigide, formicolio, prurito e crampi al polpaccio.
Stagionalità
Sono i periodi caldi (estate e primavera) e la fine della giornata, i momenti nei quali il disturbo si presenta con maggiore intensità: gonfiore, pesantezza, senso di stanchezza, dolore sono i sintomi classici dell’insufficienza venosa.
Gli esami da fare
La flussimetria (ecodoppler) è l’esame specifico per valutare l’insufficienza venosa e consiste nella misurazione della velocità del sangue all’interno delle vene, delle arterie e del cuore, attraverso gli echi prodotti da un fascio di ultrasuoni. Si tratta di un esame non invasivo, rapido (massimo 30 minuti) che dà immediatamente il risultato.
Come prevenire e alleviare la pesantezza alle gambe
  • camminare ogni giorno (almeno 20/30 minuti)
  • evitare di stare seduti troppo a lungo specie con le gambe accavallate: alzatevi dalla scrivania, fate qualche passo, muovete le gambe; nel caso usate una pedana che tenga sollevati i piedi
  • al termine della giornata è bene immergere le gambe in acqua fredda e poi tenere per qualche minuto le gambe in verticale
  • massaggiare le gambe con gel rinfrescanti
  • fate le scale a piedi con passo deciso sia salendo che scendendo
  • se siete al mare, passeggiate nell’acqua fino a mezza coscia
  • mangiate cibi poveri di sale
  • assumete in modo regolare molte fibre, liquidi (spremute, tisane e acqua), frutta e verdura (banane e patate sono ottimi perché ricchi di potassio), vitamina C (kiwi, pompelmi, peperoni, frutti di bosco)
  • preferite il pesce e le carni bianche
  • evitate alcolici e bibite gassate
  • riducete il vostro peso (se avete chili di troppo)
  • indossate scarpe comode e con un tacco non superiore ai 3-4 cm
  • dormite con le gambe un po’ sollevate (mettete un cuscino sotto il materasso sul fondo dei piedi)
  • fatevi fare dei massaggi linfodrenanti che favoriscono la circolazione sanguigna e linfatica
Come curarla
Per curare l’insufficienza venosa la natura viene in aiuto con alcune piante che hanno un effetto curativo. La vite rossa, ad esempio, grazie ai flavonoidi contenuti nelle sue foglie, rafforza le pareti dei piccoli vasi attenuando gonfiore e senso di pesantezza; la centella svolge un’azione di protezione nei confronti dei capillari migliorando la fragilità dei capillari e la permeabilità; il cuscus aculeatus svolge un’azione vasoprotettiva aumentando la resistenza delle pareti venose; il ginko biloba inibisce il rilascio dei radicali liberi, diminuisce la permeabilità endoteliale e il rilascio di enzimi e mediatori dell’infiammazione.
Alcuni esercizi di ginnastica
ESERCIZIO 1. Riscaldamento. In piedi, con le gambe divaricate e i piedi in linea con le spalle. Sollevare lentamente le spalle, tenerle sollevate per un momento, poi riabbassarle. Ripetere l'esercizio diverse volte. Per rilassare le spalle, ruotarle all'indietro e poi in avanti, prima con una spalla alla volta, poi con entrambe. Nella stessa posizione: stendere diagonalmente la mano destra il più possibile verso l'alto e verso sinistra. Mantenere la posizione per un momento, quindi riabbassare il braccio. Ripetere tre volte per ciascun braccio.
ESERCIZIO 2. Allungamento dei muscoli delle gambe. In piedi di fronte ad una parete o allo stipite di una porta, a una distanza di circa un metro. Fare un passo avanti con una gamba e appoggiare il palmo delle mani contro la parete. La parte superiore del corpo è sostenuta anche dagli avambracci. La parte che sta dietro è allungata, il piede poggia saldamente per terra. Sporgersi in avanti finché non si avverte una tensione nei muscoli del polpaccio. Mantenere questa posizione per dieci secondi, poi cambiare gamba. Ripetere l'esercizio tre volte per ciascuna gamba. Non dimenticare di "sciogliere" le gambe per rilassarle.
ESERCIZIO 3. In piedi con piedi e gambe unite. Stendere le braccia in avanti e sollevarsi in punta di piedi. Mantenere la posizione per cinque secondi, quindi riabbassare i talloni sul pavimento. Ripetere l'esercizio dieci volte. Se si riesce, cercare di abbassare i talloni senza toccare il pavimento, molleggiandosi su e giù. Rilassare le gambe: trasferire il peso sul piede destro, sollevare il tallone sinistro. Ora ruotare il tallone sinistro e abbassare la gamba sopra il cuscinetto plantare. Cambiare gamba.
ESERCIZIO 4. Sedersi sul pavimento e avvicinare le gambe al corpo. Afferrare le ginocchia con le mani e spingere sulle gambe per divaricarle il più possibile. Se si riesce, spingere con le gambe contro le mani. E' sufficiente ripetere l'esercizio cinque volte per dieci secondi ogni volta. Quindi allungare e "sciogliere" le gambe.
Un progetto di prevenzione gratuita
In un ottica preventiva promossa da Boheringer Ingelheim in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele di Milano, nell’ambito della sesta edizione del “Progetto Antistax Benessere delle gambe 2007” sarà possibile sottoporsi a visite specialistiche presso un apposito stand allestito ad ambulatorio, all’interno della stazione ferroviaria di Napolidal 14 al 27 maggio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 19 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 13. Il progetto proseguirà a Roma presso la Stazione Termini dal 29 maggio all’11 giugno e si concluderà a Milano alla Stazione Centrale dal 13 al 26 giugno.
Le visite non necessitano di prenotazione e prevedono un esame con ecodoppler e la presenza di specialisti. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito:
www.antistax.it

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