mercoledì 13 marzo 2013

Donne: sono brave anche nel "fai-da-te"



Circa un terzo non ha bisogno dell'aiuto di nessuno

FOTO GETTY
 - C'erano una volta i lavori da uomini e quelli da donne. Come dire: alle donne la cucina, il bucato e i bambini, agli uomini leriparazioni e il bricolage. Ma nel terzo millennio i generi si confondono e gli ambiti si mescolano: così come non è strano che un uomo si occupi di preparare la cena o di passare l'aspirapolvere in casa, altrettanto capita alle donne, pronte a cimentarsi con trapani martelli, giocandosela alla pari con i loro colleghi maschi. E sono pure brave:circa un terzo di loro dichiara di saper fare tutto quello che serve,senza necessità di chiedere l'aiuto di nessuno, mentre tante altre dichiarano di essere "la mente" mentre il loro marito è "il braccio".  
Sono i dati che emergono da un'indagine realizzata dal portale immobiliare www.casa.it e www.alfemminile.com, sito web dedicato al mondo femminile, realizzata per indagare su come le donne affrontino le piccole riparazioni domestiche. Secondo la survey, le donne hanno ormai un ruolo da protagoniste anche in questo campo considerato fino ad ora di appannaggio maschile: il 29,3% riesce a fare praticamente tutto da sola, senza dover chiedere alcun tipo di aiuto, mentre il 15,2% dichiara di essere la "mente" che dà le direttive al "braccio", ovvero all'uomo di casa.  Insomma le donne sono sempre più indipendenti anche in attività per loro poco tradizionali. Merita ricordare anche una quota del 12,6% composta da creative e furbette, che lascia alla dolce metà i lavori più faticosi e pesanti, mentre si riserva le attività più creative, come la creazione di piccoli mobili o di decorazioni domestiche. Non mancano ovviamente le signore che lasciano martelli e trapani interamente ai mariti (21,5%) e quelle che si considerano completamente negate per ogni attività di questo genere e si rivolgono sempre a professionisti per ogni necessità (9,9%). Infine è interessante notare che, in tempi di crisi, in molti casi si chiede aiuto a un parente o a un amico più esperto e abile, per non dover pagare un artigiano e risparmiare quindi qualcosa (11,5% delle risposte).  
 
Questa indagine è la prima di una serie che Casa.it e alfemminile.com condurranno insieme, con l’obiettivo di realizzare un vero e proprio osservatorio delle tendenze legate al mondo femminile in relazione alla casa. 

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