mercoledì 27 marzo 2013

CONSIGLI ALIMENTARI


*) Non fare mai la scarpetta

*) Mangiare la pizza lasciando i bordi.

*) Mangiare legumi, pesce, uova, formaggio, carne tutti 2 volte la settimana alternando i secondi e tenendo come primo un pugno di pasta o di riso senza eccessivi condimenti.

*) Frutta e verdura sempre.

*) Se si saltano i pasti si ingrassa, quindi meglio mangiare 5 volte al giorno ma in modo regolare, privileggiando i carboidrati che danno energia.

*) Mai sommare affettati a un piatto di carne e pesce, men che meno carne e formaggi.

*) A pranzo o a cena deve esserci sempre il contorno di verdura di stagione.

*) Il gelato è un pasto, altrimenti meglio un ghiacciolo.

*) La dieta che funziona non può dimenticare il gusto.

MANGIO DUNQUE DIMAGRISCO

All'origine dell'ingrassamento non c'è quindi la quantità di cibo, ma la qualità chimico-fisica, la natura dell'alimento, calcolabile tenendo presente l'indice glicemico di ogni cibo. L'amido contenuto nei ceci ad esempio è molto diverso da quello del grano e da quello delle patate. L'errore è nell'affermare che tutti gli amidi hanno lo stesso potere nutrizionale. I processi metabolici invece sono differenti per ogni tipo di amido. Quello contenuto nelle patate fritte ad esempio causa glicemie che producono secrezioni ormonali di insulina. Quando ce n'è troppa, l'energia in eccesso viene orientata verso lo stoccaggio piuttosto che essere bruciata. Differente il meccanismo per le lenticchie verdi: stessa quantità di amido ma qui l'energia viene tutta bruciata. Stesso discorso per la pasta. Mangiare gli spaghetti al dente come si fa in Italia, non fa aumentare di peso perchè l'amido non ha modo di trasformarsi, ma se li cuoci per 20 minuti, come li preparano in America o in Germania, allora sì che fanno ingrassare, perché subentra un meccanismo metabolico diverso. Da qui deriva il segreto della dieta mediterranea: pasta al dente, olio di oliva, frutta, verdure, legumi.
Montignac ha stilato un "indice glicemico di alcuni alimenti comuni". In questa classifica hanno valore zero le carni e valore 110 il maltosio (più del glucosio a quota 100). In mezzo ci sono alimenti simili con differente indice: il pane integrale 40 e il pane bianco 70; gli spaghetti al dente 45 e quelli ben cotti 55; il cioccolato 22 (con cacao piu' del 70%). Tutti i legumi fra il 22 e il 40.
Per dimagrire, il metodo Montignac prevede due fasi, il raggiungimento del peso ideale e il suo mantenimento: nella prima il principio base prevede di calibrare l'assunzione dei grassi in relazione allo specifico indice glicemico fino al 35; nella seconda fase (mantenimento) possono essere consumati alimenti con indice glicemico fino al 50. E non si limita, Montignac, a indicare il tipo di dieta. Fa anche numerosi esempi, dedicando 60 pagine del suo libro a ricette fra le più gustose della cucina internazionale.


(fonte:sandrodiremigio.com)

Nessun commento:

Posta un commento