Siamo fatti così: il male attira la nostra attenzione più del bene. Molti amano spettegolare, sparlare, saperne di più del fattaccio o della sventura del vicino; pochi sono interessati a saperne di più dei suoi successi. Se non per provarne invidia.
Serve impegno ad aprire il cuore al bene e al bello. Non ci viene spontaneo. All’inizio è quasi contro la nostra natura. Ma con lo sforzo e col tempo tempo impariamo ad apprezzare i doni della vita. E a vedere il bene negli altri. Non a lamentarci, ma a sorridere.
Sarebbe meglio evitare affermazioni così generiche, ognuno parla per se stesso. Prima di pensare che "non CI viene spontaneo aprirci alle cose belle", forse il singolo dovrebbe riflettere che cosa lo ha portato a quel punto. Veramente "spontaneo" è il comportamento dei bambini, e in 60 anni di vita non ne ho mai visto uno che preferisse le cose brutte a quelle belle.
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