sabato 20 luglio 2013

Al volante in benessere e sicurezza


Come sistemare i bagagli… e la schiena


E' tempo di partenze e le vacanze si avvicinano. Visto che l'autocontinua ad essere uno dei mezzi di trasporto preferiti per raggiungere le destinazioni della villeggiatura, ecco alcuni consigli per chi sta permettersi alla guida, per affrontare il viaggio senza troppa fatica e in sicurezza. Particolare attenzione occorre fare al carico dei bagagli in auto e alle posizioni che si assumono durante la guida, per prevenire disturbi sgradevoli, come torcicollo e mal di schiena. 
Il primo passo verso la vacanze sta nel preparare i bagagli e caricarli al meglio sull'auto, in modo da garantire la comodità dei viaggiatori, la sicurezza del veicolo e, non ultimo, la sua aerodinamica, per evitare il più possibile l'attrito con l'aria durante la marcia e limitare il consumo di carburante. Qualche attenzione è da prestare soprattutto se, oltre alla comuni valigie, si devono trasportare ad esempio, biciclette, tavole da surf o altri attrezzi sportivi. Come spiegano gli esperti della Co.Ra, uno dei maggiori distributori italiani nel settore degli accessori auto, in linea di massima, sul fondo del bagagliaio occorre sistemare i colli più pesanti, ad esempio le bombole per l'immersione subacquea, assicurandoli con le apposite cinghie in tessuto. Nelle station wagon occorre munirsi di una rete o di un sistema di barre da inserire per separare bagagliaio e vano passeggeri, per evitare che il carico cada addosso ai passeggeri in caso di frenata brusca. Il carico collocato sul tetto dell'auto invece tende a modificare il baricentro e ad aumentare il rischio di ribaltamento della vettura: per questo occorre prestare maggiore attenzione al comportamento al volante. Tutti gli oggetti posizionati sul tetto devono essere fissasti saldamente con idonei sistemi di fissaggio omologati a seconda del diverso carico (ad esempio portabiciclette, portasurf, porta canoe, ecc.). Da evitare le corde elastiche: sono infatti soggette ad  allungamento e non danno garanzie di tenuta. Meglio le cinghie con cricchetto, che si possono tendere efficacemente. Gli esperti del Co.Ra ricordano anche che un carico sistemato alla rinfusa sul tetto può far consumare il 20-25% in più a parità di velocità autostradale: l'ideale sono i box e i bauletti da fissare al tetto o i carrellini da trainare. 
FOTO GETTY
Un lungo viaggio in auto, specie nei giorni più afosi dell'estate, rappresenta uno stress da non poco conto per il fisico. Chi è alla guida del veicolo per molte ore rischia di incappare in torcicollo, mal di schiena, dolori alle spalle e alle braccia. Per limitare il più possibile il disagio, spiega Valter Santilli, titolare della cattedra di Medicina fisica e riabilitativa all'Università la Sapienza di Roma. ci sono alcuni facili ed efficaci accorgimenti da mettere in atto, come posizionare lo schienale del sedile con un angolo di 130 gradi (e non a 90 gradi come si pensa di solito), regolare una ottimale distanza dai pedali e fare soste frequenti per evitare pericolosi colpi di sonno e per sgranchirsi. Tra gli esercizi di stretching anti-fatica, spiega Santilli, c'è quello di mettersi sulle punte dei piedi e ricadere sui talloni: se ripetuto otto-dieci volte, migliora sensibilmente la circolazione. Per quanto riguarda il collo, invece,''occorre ricordarsi di usare il poggiatesta, fondamentale per rilassare i muscoli ". Infine, conclude l'esperto, ''nelle ore di maggior caldo, se si è pranzato o cenato da poco, può verificarsi uno stato di sonnolenza inaspettato: in questo caso è bene fermarsi".
 
Tra le altre precauzioni da mettere in atto, Santilli ricorda a chi assume farmaci  ipotensivi, nei giorni di caldo, la necessità di regolare bene l'uso dei medicinali per evitare malesseri. Prima di partire occorre anche rifornirsi di acqua fresca, e magari di contenitori termici, provvidenziali se si resta bloccati in coda. Occhio, infine, all'aria condizionata: evitare di indirizzarla su una specifica parte del corpo, per evitare dolore e indolenzimenti.  

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