Cade come simbolo di virilità
In parte la tendenza può essere collegata al successo di alcuni film americani molto noti come Rambo, Il gladiatore, X-men o, in tempi più recenti, Drive: in tutte queste pellicole i protagonisti hanno fisici statuari scolpiti con duro allenamento. Gli uomini di casa nostra sembrano essere diventati veri maniaci dell'epilazione proprio e soprattutto per il desiderio di evidenziare la muscolatura ed il corpo in generale (37%), e non solo d'estate sul bagnasciuga. Tra le altre ragioni che spingono a questa crescente forma di vanità c'è la volontà di stare meglio con se stessi e con gli altri (25%); le questioni di igiene personale (16%), i motivi sportivi, per coloro che praticano discipline come il nuoto e la bici (10%), per sentirsi più puliti e per lavarsi più velocemente ed agevolmente (8%), per motivi professionali (4%), come ad esempio i modelli. Infine c'è chi si depila per necessità: per esempio un 5% del campione esaminato dichiara di essersi stancato di farsi la barba o un 4% che non sopporta più il rasoio sulla pelle per le forti irritazioni cutanee. I conquistatori italiani non sopportano peli sotto le ascelle (38% degli intervistati), sulle cosce (25%), sulle braccia e gli avambracci (18%), e c'è chi addirittura li odia sule dita (11%), e sulle parti intime (8%).
Un fattore importante è poi la ricerca dell'apprezzamento femminile: chi si depila dichiara di essere ancora più ammirato dalla propria partner (67%) e non voler tornare mai a un corpo villoso (83%). Gli estremisti della depilazione giudicano i "villosi" come "coatti" (39%) e incuranti del proprio aspetto fisico, non perfettamente puliti (27%), bigotti e "vecchio stile" (14%) o semplicemente conservatori (20%). I fan del corpo maschile liscio e glabro sono geograficamente più frequenti in provincia (66%), ma sono distribuiti abbastanza equamente fra Nord, Sud e Centro Italia, rispettivamente il 28%, 32% e 40%. Da notare: uno su due afferma di sentirsi più virile dei "villosi".
Nessun commento:
Posta un commento