Il cibo in molti casi smette di essere un alimento, ma si fa carico di altri significati, illusoriamente risponde a bisogni che non riguardano nè la fame, nè la necessità di nutrirsi. Tali significati e bisogni devono essere scoperti, compresi, assimilati e gratificati in modo adeguato e non illusorio, solo allora la dieta diventa un fatto di buona volontà.
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