mercoledì 31 agosto 2011

Uno yogurt al giorno vince coliti e allergie.


I fermenti che disinfiammano e snelliscono
Lo yogurt è un alimento probiotico che rafforza la flora batterica intestinale e attiva il sistema immunitario, che in gran parte si forma proprio nell’intestino. Questo, oltre a prevenire le malattie infettive, può aiutare l’organismo a riconoscere in maniera corretta gli allergeni, senza scatenare una risposta a cibi di per sé innocui. I fermenti lattici hanno inoltre un noto effetto antinfiammatorio, perché promuovono la produzione di citochine: ciò significa che possono contribuire a ridurre i sintomi delle allergie alimentari e anche quelli delle coliti. Ma non solo: Michael B. Zemel (dell’Università del Tennessee di Knoxville), insieme ad altri ricercatori americani, ha condotto uno studio sull’effetto dello yogurt all’interno di un regime dietetico ipocalorico. La ricerca, pubblicata sull’International Journal of Obesity, ha rilevato che chi consuma yogurt al naturale ricco di fermenti vivi all’interno di una dieta per la riduzione del peso corporeo, perde più chili e aumenta maggiormente la massa muscolare rispetto a chi non lo utilizza. Inoltre, a livello dell’addome la perdita di grasso è decisamente superiore. Seguici e scopri come dimagrire con lo yogurt…
Pancia piatta con lo yogurt
Lo yogurt ha un valore nutritivo pari a quello del latte. Tuttavia la sua digeribilità è migliore, il potere saziante maggiore e possiede un’azione disintossicante, antinfiammatoria e protettiva nei confronti dell’intestino e delle sue mucose che il latte non ha. Inoltre, è ottimo per le persone che devono seguire una dieta ricca di calcio ma che sono allergiche o intolleranti al latte, poiché il suo contenuto di lattosio è solo del 3%. Molti studiosi sono ormai concordi nel ritenere che l’assunzione quotidiana di yogurt rappresenti un ottimo fattore di protezione in quanto la presenza di alcune sostanze sembra agire da vero e proprio riparatore dell’intestino. La capacità di favorire il ripristino della flora batterica è data dall’azione dei fermenti probiotici, batteri in grado di sopravvivere e riprodursi nel tratto gastrointestinale.
Inoltre, secondo un recente studio americano, il consumo regolare di yogurt, grazie al calcio e ai batteri buoni (principalmente il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus termophilus) in esso contenuti, contribuirebbe a ridurre il sovrappeso, in particolare il grasso addominale, e avrebbe un ruolo preventivo nei confronti del cancro al colon. Si è poi accertato che è possibile amplificare gli effetti positivi dei cibi probiotici (come lo yogurt) con alimenti contenenti sostanze “prebiotiche” (come l’inulina e altre molecole simili) che aiutano i batteri “buoni” dello yogurt a crescere e l’intestino a regolarizzarsi, vincendo anche la stipsi. I prebiotici sono frazioni d’amido presenti in molti vegetali:legumicarciofi, cicoria, patate, cetriolicarote, banane ecc. Basta consumare a pranzo, una o due volte a settimana, 2 vasetti (da 125 g l’uno) di yogurt magro al naturale, meglio se di tipo denso, con la frutta o la verdura preferita (cotta o cruda) per perdere fino a 3 chili in un mese, senza dieta e senza stress.
Nei dolci al forno sostituisce il burro
Se volete ottenere creme e dolci soffici e gustosi, ma con un apporto calorico più basso, potete sostituire panna e burro con lo yogurt. In commercio esistono diversi tipi di yogurt: quello intero, più saporito e un po’ più calorico; quello greco, più denso e che non supera l’1% di grassi; quello magro, vellutato e meno calorico. Lo yogurt può essere utilizzato nell’impasto di torte, plumcake, muffin e biscotti (100 g di yogurt denso sostituiscono una pari quantità di burro). Non è però indicato al posto del burro nella pasta frolla.
Una porzione di tiramisù a sole 100 kcal!
Prendi una pirofila, stendi uno strato di yogurt magro di tipo denso alla vaniglia sul fondo, poi disponi dei biscottini leggeri e friabili (tipo pavesini o savoiardi) in modo da ricoprire bene il fondo della teglia. Adesso ricopri con un abbondante strato di yogurt. Dopo aver ricoperto completamente i biscotti, spolvera il tutto con cacao solubile zuccherato in polvere e fai un altro strato. Vanno bene 3-4 strati, infine ricopri con il cacao. Metti il dolce in frigo e lascia riposare per almeno 5-6 ore, o anche per un giorno intero, affinché i biscotti si ammorbidiscano bene.
Con yogurt e soia il gelato è più cremoso
Prepararlo è facilissimo: per prima cosa con un frullino monta 300 g di panna di soia, aggiungendo piano piano 150 g di zucchero grezzo passato al macinacaffè (diventa come uno zucchero a velo). Quando la panna è montata quasi del tutto, unisci 400 g di yogurt magro di tipo denso al naturale (se lo usi alla vaniglia, non hai bisogno di aggiungere zucchero). Versa il tutto nella gelatiera (usa il programma “cremoso”). Il gelato sarà pronto dopo circa 30 minuti.
Se vuoi saperne di più visita le sezioni Dieta e saluteCelluliteRicetteDimagrireCibo su Riza.it

Uomo: un casalingo sempre più bravo


Un trend in espansione dagli Stati Uniti

La crisi economica che sta travagliando il mondo ha effetti sociali molto sensibili: la difficile congiuntura sta costringendo infatti molti uomini a ripensare il loro ruolo in famiglia, spinti dalla forza della necessità. La perdita del lavoro a causa della recessione, ad esempio, sta li porta a "riorganizzarsi" e ad imparare a fare i casalinghi. Soprattutto negli Stati Uniti si va diffondendo la necessità che sia papà ad occuparsi di casa e bambini, mentre la mamma va a lavorare e percepisce l'unico reddito della famiglia. E a sorpresa il casalingo con i pantaloni si sta rivelando bravo e persino soddisfatto. 
Uno studio, presentato al 106/imo Meeting Annuale della American Sociological Association a Las Vegas, condotto da Ilana Demantas dell'università del Kansas sulla base di una serie di interviste a un campione di uomini, sottolinea che il nuovo volto dell'uomo non è quello di un maschio ''in crisi'', ma di un individuo contento del suo riposizionamento all'interno del nucleo familiare. Negli Usa la crisi economica ha sconvolto il normale menage di molte famiglia. Non a caso la crisi è stata anche ribattezzata ''mancession'' a sottolineare che ha gravato di più sul genere maschile: basti pensare che lo scorso novembre i maschi disoccupati risultavano essere il 10,4% degli uomini adulti contro l'8% delle donne.
 
Eppure, a quanto emerge dall'indagine, gli uomini non si sono dati per vinti: hanno riorganizzato la propria vita trasformandosi in "casalinghi modello"', per di più contenti e grati del fatto che la partner ha conservato il suo lavoro e quindi può garantire un reddito alla famiglia. "L'identità dei maschi è mutata - spiega Demantas – oggi sono orgogliosi di contribuire alla gestione della casa, di controbilanciare il lavoro delle donne. Ciò nondimeno ancora mantengono il loro ruolo maschile, la loro autorità all'interno della famiglia''.  
(http://www.tgcom.mediaset.it/perlei/articoli/1019517/uomo-un-casalingo-sempre-piu-bravo.shtml)

Una proteina ci rovina il sorriso E' causa della formazione della placca


La placca che si accumula sui denti è la nemica numero uno della salute e della bellezza del nostro sorriso. Fonte di disperazione per milioni di persone che la "combattono" a colpi di spazzolino, dentifricio e pulizia dal dentista, ora è un po' meno misteriosa e in prospettiva più facile da eliminare. E' stata individuata infatti una proteina responsabile del suo accumularsi sui denti, con tutte le conseguenze nefaste che ben conosciamo, tra cui la carie.  
Un team di chimici dell'università americana UC San Diego l'ha "scovata" in un batterio chiave nella formazione della placca. Secondo lo studio pubblicato sulla rivista "Proceedings of National Academy of Sciences", la super proteina è stata rilevata nel batterio Treponema denticola, in grado di aderire alle centinaia di tipi diversi di altri batteri che popolano le cavità orali delle persone.  
 
Questa molecola, unica nel suo genere, ha una straordinaria capacità di modificarsi.  "Da un milione a un miliardo di volte più variabile - spiegano gli autori dello studio - delle proteine che svolgono un ruolo primario nel sistema immunitario dei vertebrati, l'unico altro sistema naturale conosciuto per variazione di massa proteica". Per questo motivo la proteina è stata ribattezzata 'Treponema variable protein' (TvpA). 
 
Non è ancora noto quale sia il suo effettivo ruolo, ma Partho Ghosh, autore della ricerca spiega: "La nostra ipotesi è che la TvpA permetta al batterio di aderire al biofilm (o placca dentale) che esiste nel cavo orale. Abbiamo il sospetto  che utilizzando la grande capacità di variabilità della proteina, il batterio è in grado di trovare la variante giusta capace di aderire a qualsiasi altro batterio già presente nel biofilm del cavo orale. Così da formare i primi tasselli della placca". 
(http://www.tgcom.mediaset.it/)

Sesso: i cervelloni lo fanno meno La passione non sempre sposa il genio


 I "geniacci"? Non è detto che siano anche grandi amatori. Forse sono troppo occupati a pensare, a studiare o a dedicarsi ad elevati problemi legati ai massimi sistemi: qualunque sia il motivo di questa realtà, una curiosa serie di ricerche non lascia spazio a dubbi: gli intelligentoni fanno meno sesso dei comuni mortali.  
 Come riporta la rivista Usa "Psychology Today", diversi studi dimostrano che ''l'intelligenza è associata in senso negativo alla frequenza dell'attività sessuale''. Come spiega Rosemary Hopcroft, sociologa della Università della North Carolina a Charlotte, si è visto che le persone con un più alto livello di istruzione tendono ad avere un minor numero di partner nel corso della loro vita. Il nesso negativo tra sesso e intelligenza si vede già nell'età dell'adolescenza, i giovani con un QI più elevato, tendono a fare sesso più tardi. 
 
Non sono ancora note le ragioni di questo legame tra intelligenza acuta e poca attività sessuale: la tentazione è pensare che gli cervelloni ricalchino effettivamente la classica figura del ''secchione'', occhialuto, poco attraente e poco attento alla sua immagine. Insomma, sarebbero il modello in carne ed ossa di un ragazzo con poche chance di conquista. Questa ipotesi è stata però smentita da una ricerca di Carolyn Halpern della Università della North Carolina a Chaperl Hill: a parità di charme e bellezza, l'intelligente fa meno sesso di chi è ha una mente meno brillante.
 
Una possibile spiegazione, avanzata dallo psicologo evoluzionista Aurelio José Figueredo, docente presso l'Università dell'Arizona, è di tipo evolutivo: i più dotati mentalmente investono meno tempo nel cercare di riprodursi, ma hanno più risorse. Insomma, procreano meno, ma hanno più possibilità di far sopravvivere la loro prole, quindi hanno meno bisogno di "insistere". 
(copiato da: http://www.tgcom.mediaset.it/)

Dopo le vacanze, la dieta del rientro Così resti in forma tutto l'anno


Come conservare la forma fisica e il buon umore che abbiamo conquistato durante le vacanze? La prima alleata della linea armoniosa e tonica che le buone abitudini e il relax della villeggiatura ci hanno regalato è la corretta alimentazione. Per restare in forma, insomma, basta conservare alcune buone abitudini tipiche del periodo estivo. E' la raccomandazione dei dietologi, dai quali arrivano anche i suggerimenti per la "dieta del rientro", grazie alle quali potremo mantenere la silhouette guadagnata nei mesi caldi dell'anno. 
 "Anche l'autunno richiede le sue regole alimentari", spiegano gli esperti dell'Andid (Associazione nazionale dietisti), anche se non si tratta di regole molto diverse da quelle dell'estate, a cominciare dal consumo abbondante di verdura e frutta, cibi leggeri, senza dimenticare che il movimento fisico non va mai trascurato per tutti i mesi dell'anno. Gli specialisti, invece, ammoniscono che è "meglio tenersi alla larga dalle diete online. Basta mangiare meno e scegliere prevalentemente alimenti sani e sicuri, riuscendo a gestire, magari con l'aiuto del dietista, quantità e frequenza di quei cibi che piacciono e attraggono tanto, ma sono un concentrato di calorie, grassi e zuccheri". E ancora "saper utilizzare nuovi strumenti e tecniche di cottura light, praticare attività fisica, anche leggera, in modo costante. Questo consentirà di trovarsi in primavera già pronti per le belle giornate". 
 
Per promuovere una sana e corretta alimentazione al rientro dalle vacanze, l'Andid sarà presente in molte piazze italiane il 2 ottobre per promuovere una sana e corretta alimentazione. Per mangiare bene e mantenersi snelli, però, "è vietato sentirsi in obbligo di eliminare i cibi sfiziosi o gli alimenti necessari ad una buona salute come il pane o la pasta)", dice la presidente Andid, Giovanna Cecchetto. "Fondamentale è mantenere le buone abitudini alimentari estive".
 
Ecco allora alcune regole d'oro:
1) Non saltare mai i pasti, a partire dalla colazione.
2) Inserire in ogni pasto una porzione di carboidrati, privilegiando quelli di tipo integrale e a scarso contenuto in grassi) e una buona porzione di verdura.
3) Non rinunciare al pesce.
4) Evitare gli spuntini (massimo 2 al giorno con frutta) e limitare i formaggi a 2 volte a settimana.
5) Inserire nei pasti principali piatti unici quali: zuppa di legumi e cereali o insalatone con uovo, prosciutto cotto magro o mozzarella o tonno.
6) Limitare i sughi più ricchi (a base di ragù, pancetta , panna, ecc.).
7) Evitare la somma, nello stesso pasto, di alimenti con uguale funzione nutritiva (es. carne + formaggio, pane + pasta, patate + pane).
8) Utilizzare metodi di cottura quali: bolliti, al vapore, in umido, alla griglia, brasati.
9) Limitare il consumo di dolci.
10.Bere almeno 1½- 2 litri di liquidi al giorno (acqua o bevande non zuccherate).
 

Pastasciutta? Sì, anche per chi vuole perdere peso


Un piatto di pastasciutta è l’ideale per la tua linea. Naturalmente se condita nel modo giusto e integrale o semintegrale. Ecco perché: prendiamo un piatto costituito da 80 g di pasta integrale (variando tra semola di grano duro, farro e kamut, ma anche di riso, mais o grano saraceno), che fornisce circa 290 kcal; aggiungiamo 10 g di olio, 3-4 pomodorini a ciliegia e 50 g di carne bianca (oppure pesce, tofu, seitan, soia) tritati (per preparare un sugo con una base proteica). Così arriviamo a circa 420 kcal. E abbiamo un piatto completo che costituisce un ottimo pranzo saziante, fonte di carboidrati per l’energia, di proteine che nutrono i muscoli e bruciano l’adipe e di fibre che fanno assorbire meno grassi e zuccheri. In pratica, è un piatto che favorisce il raggiungimento o il mantenimento del peso forma. E, allora, perché rinunciare? Seguici e scopri alcune ricette adatte per tutta la famiglia…
Il sugo è il segreto: può aiutarti a dimagrire
La tradizione italiana non manca di sughi arricchiti con alimenti proteici: dalla carne al pesce, dai legumi ai formaggi, dalle uova ai funghi, le ricette sono infinite. Oggi poi si sono aggiunti anche seitan, tofu, granulato di soia, ingredienti che forniscono proteine verdi di buona qualità adatte anche per chi non mangia carne.
Basta aggiungere uno di questi cibi alla classica pasta, oltre alle immancabili verdure, per assicurarsi una glicemia regolare dopo il pasto. In questo modo si mantiene più a lungo il senso di sazietà e, producendo insulina senza eccessi, il metabolismo lavora più velocemente, a tutto vantaggio della linea. Ecco qui sotto tre sughi facili da realizzare anche quando hai poco tempo per cucinare…
Tre modi veloci per condire la pasta con le proteine
1. Salmone e yogurt: taglia a tocchetti 30 g di salmone affumicato per persona, versalo sulla pasta cotta al dente e condisci con 2 cucchiai di yogurt naturale.
2. Maionese di tofu ed erba cipollina: fai un trito di erba cipollina, uniscila a un cucchiaio di maionese di tofu (50 kcal) e usa il mix per condire la pasta.
3. Gamberetti e prezzemolo: salta per 3 minuti 100 g di gamberetti con un filo d’olio, unisci la pasta al dente e il prezzemolo, mescola e servi.
Due super ricette con la pasta
Ditaloni rigati di mais con fagioli
Priva di glutine, fornisce fibre snellenti
•Ingredienti per 2 persone:120 g di pasta di mais (ditaloni rigati o altro tipo); 1 vasetto di fagioli borlotti già lessati e scolati (200 g); 1 foglia di alloro; 2 cucchiaini di olio d’oliva extravergine; pepe nero q.b.
•Preparazione: fai insaporire i fagioli in un tegame con olio e alloro; unisci la pasta cotta al dente e fai cuocere per 3 minuti. Servi in tavola spolverizzando con pepe macinato al momento.
Fornisce energia di immediato utilizzo, proteine verdi che contribuiscono al controllo della glicemia postprandiale e fibre solubili (nei fagioli) snellenti.
Strozzapreti al pesto e ciliegini
Antiossidante, placa la fame nervosa
•Ingredienti per 2 persone: 160 g di strozzapreti (o altro formato) semintegrali; 1 cucchiaio di pesto; 8 pomodorini ciliegini; pepe nero q.b.
•Preparazione: fai cuocere la pasta al dente, poi versala in un tegame antiaderente con i pomodorini e il pesto. Mescola e fai insaporire per 1 minuto, poi spolverizza con il pepe nero appena macinato e servi subito in tavola.
Il mix di ingredienti fornisce buone quantità di fibre, di vitamine B e di carboidrati dall’azione saziante, utili anche contro la fame nervosa.
Se vuoi saperne di più visita le sezioni Dieta e saluteCelluliteRicetteDimagrireCibo su Riza.it

Spuntini salva linea. Via libera agli snack che mantengono attivo il metabolismo!


Snack è un termine anglosassone che definisce uno spuntino leggero e veloce consumato lontano dai pasti tradizionali (colazione, pranzo e cena). La sua funzione nutrizionale è fornire energia per prevenire i cali di attenzione e di umore che si presentano in periodi postprandiali come la tarda mattina e il pomeriggio inoltrati. Lo snack è quindi uno spuntino consumato in tempi brevi fuori dai pasti principali. Deve soddisfare soprattutto la funzione energetica mediante un introito di zuccheri appropriato, che garantisca il miglior effetto sullo stato di attenzione e la performance cognitiva; deve essere costituito da un solo alimento, massimo due di piccolo volume, per evitare un impegno digestivo importante che toglierebbe lucidità mentale. Senza spuntino a metà mattina e pomeriggio il metabolismo scende e la fame sale… con il rischio di arrivare a pranzo o a cena affamati e di gettarsi avidamente su tutto quello che si trova in tavola. Quindi, se scelto bene, è un ottimo alleato del peso forma. Infine, lo spuntino deve assicurare non più del 10% delle necessità energetiche dell’individuo (per esempio, non oltre le 180 kcal se quelle consentite quotidianamente sono 1800). Seguici e impara con noi a scegliere il tuo snack buono e salva linea…
Gli ipercalorici che aiutano cuore e cervello e non ingrassano
Ricca di sali minerali (potassio, rame, fosforo, ferro e calcio) ben assimilabili, divitamine (soprattutto la E e del gruppo B), fibre e grassi buoni, la frutta secca è ideale per gli spuntini fra i pasti e utile come fonte di energia di pronto utilizzo. Si divide in quella a guscio (mandorle, noci, nocciole, pinoli, pistacchi, anacardi ecc.) e in quella polposa e disidratata (fichi, prugne, albicocche, uva passa, datteri ecc.). La frutta secca a guscio viene definita frutta oleosa per il suo alto contenuto di acidi grassi insaturi e polinsaturi, i quali contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e a ridurre il rischio di aterosclerosi e cardiopatie. Le proteine della frutta secca – circa il 12% per 100 g di alimento – pur non essendo nobili come quelle della carne o del pesce, sono comunque importanti e rendono questo alimento ideale in un regime dietetico vegetariano. Cento grammi di frutta oleosa apportano oltre 500 calorie, mentre quella disidratata ne fornisce oltre 250.
Come gustare la frutta secca senza ingrassare
Prima di tutto, per quanto riguarda la frutta oleosa, evita i tipi salati in superficie, perché il sale aumenta la ritenzione idrica, la cellulite e la pressione sanguigna, portando rapidamente alla formazione di grasso addominale (naturalmente se la dieta che si segue è ipercalorica e non si pratica attività fisica). Evita anche la frutta secca trattata con anidride solforosa (o solfiti), che appesantisce l’organismo con tossine che rallentano il metabolismo, e quella glassata con lo zucchero o ricoperta con il cioccolato (spesso di qualità incerta).Come quantità indicative in uno spuntino puoi mangiare 3-5 noci o mandorle oppure 2-3 albicocche disidratate, abbinandole a un frutto fresco, per consentire all’organismo di avere a disposizione anche la vitamina C e gli antiossidanti utili per il metabolismo, che vanno perduti con l’essicazione o che non sono presenti nei frutti oleosi (come la vitamina C e gli enzimi).
Merendine dolci, torte e brioche: Non sono vietate, a patto che non contengano grassi idrogenati e siano bio
Anche le merendine dolci possono di tanto in tanto far parte della nostra dieta, purché siano preparate con ingredienti sani e che il loro consumo sia occasionale. Il primo ingrediente da controllare è il grasso aggiunto: evitare quelle con grasso idrogenato che danneggia cuore, arterie e cervello, così come quelle con olio di palma o di cocco, che nell’organismo hanno gli stessi effetti dei grassi saturi. Piuttosto scegliere prodotti fatti con il burro, meno dannoso per la salute. Ideali le merendine che contengono olio d’oliva o di girasole, che sono prodotte con ingredienti bio e, se possibile, con farine integrali.
Il cioccolato fondente non ti fa invecchiare
Mantenersi in linea non significa sviluppare una sorta di allergia alle cose dolci. Anzi, eliminarle del tutto dalla nostra dieta significa favorire la trasgressione della regola imposta o creare frustrazione. Quindi, ogni tanto, inserire nello spuntino un po’ dicioccolato fondente, magari abbinandolo a 3-5 mandorle o a un frutto fresco, oppure a uno yogurt, ci aiuta a migliorare l’umore e a fare scorta di antiossidanti protettivi per il cuore e le arterie ed efficaci nel rallentare l’invecchiamento. Ricordiamo che dagli studi scientifici emerge anche una indicazione pratica: gli effetti positivi del cioccolato fondente si rilevano con dosi limitate, 6-7 grammi (circa due o tre quadratini) al 75% di cacao alla settimana. Superare la dose significa ridurre i benefici.
Ti piace il salato? Non rinunciare e fai così!
La scelta degli snack salati è quanto mai variegata: dalle immancabili patatine ai pistacchi, dai cracker ad altre golosità salate d’ogni genere. Occasionalmente e in modiche quantità, ci si può permettere anche una di queste golosità, ma non si possono utilizzare d’abitudine come spuntino o happy hour.  Vi ricordiamo, infatti, che la nostra dieta è troppo ricca di sale già di per sé, senza l’aggiunta di questi prodotti. E il sale è causa di ipertensione e, anche se non apporta calorie, contribuisce all’aumento del peso corporeo con la ritenzione e la cellulite.
Tuttavia, se desideriamo uno spuntino “salato”, possiamo scegliere gallette di riso, di mais, grissini o cracker non salati (almeno in superficie). Oppure, perché no, prepararci dei pop-corn e non aggiungere la solita spolverizzata di sale… Per quanto riguarda le quantità, 2-4 gallette di riso o di mais sono più che sufficienti, magari spalmate con patè di olive o pasta d’acciughe (non più di un cucchiaino per entrambi). E, per completare lo spuntino creando un abbinamento perfetto, basta aggiungere qualche tocchetto di verdura cruda e del tipo preferito (carote, sedano, ravanelli, finocchi), purché di stagione. In questo modo potremo avere a disposizione un’ulteriore scorta di vitamine e minerali, ma anche di fibre disintossicanti, utili per mantenere attivo il nostro metabolismo e assorbire meno grassi e carboidrati.
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Il tè oolong è il tuo alleato per perdere peso!


Il tè è un toccasana per la salute e ti fa bruciare più calorie
È ricco di calcio (che fa uscire l’adipe dalle cellule rendendolo più facilmente eliminabile), potassio (drenante), magnesio (anti fame nervosa), sodio, fosforo, zinco e vitamine: un cocktail di principi attivi che fa dimagrire, ritarda il processo di invecchiamento, rafforza il sistema immunitario e in più combatte i radicali liberi. Inoltre, riduce l’assorbimento dei grassi e fa bruciare più calorie, migliora il funzionamento del cuore e la circolazione sanguigna. Il suo contenuto di teina stimola le attività cerebrali, e quello di tannino (che il tè sprigiona con un’infusione di 5 minuti) ha un salutare effetto calmante per stomaco e intestino irritati. E poi, la presenza di vitamina C contribuisce a rafforzare la microcircolazione contrastando ritenzione idrica e cellulite, mentre la presenza di clorofilla depura, ringiovanisce e contrasta il rallentamento metabolico. E in più, il  regala benessere e serenità. E tutto questo, a zero calorie! Impariamo insieme a usare questa gradevole bevanda nel modo migliore.
Rimodellati con la bevanda anti grassi
Il tè oolong può essere considerato un alimento funzionale grazie alle sue proprietà antiossidanti, antisovrappeso e ipocolesterolemiche. È un tè semifermentato, ricavato come gli altri tè neri e i verdi dalla Camellia sinensis, con caratteristiche intermedie tra il verde (preparato con foglie fresche) e il nero (essiccato e lasciato fermentare più a lungo) e un sapore pieno che ricorda i fiori di primavera, ideale da bere anche freddo e non zuccherato. Oltre all’elevato potere antiossidante, dovuto soprattutto ai polifenoli quercitina e catechina, il tè oolong ha dimostrato di essere efficace nella riduzione del peso corporeo. Tale proprietà è data dal discreto contenuto in teina e catechine (presenti in grandi quantità anche nel tè verde), che sembrano avere un’azione sinergica nell’aumentare il metabolismo corporeo e la velocità di ossidazione dei grassi. In particolare, un consumo costante di 4-5 tazze di tè oolong non zuccherato al giorno per almeno un mese consente di diminuire il girovita di 4-6 centimetri e di eliminare oridurre la “pancetta”. Naturalmente, per ottenere buoni risultati non basta bere l’oolong, occorre anche adottare una dieta sana ed equilibrata.
L’assunzione regolare di questa bevanda contribuisce inoltre a ridurre l’assorbimento intestinale di colesterolo.
Con il succo di lamponi contrasta l’aumento di peso da sindrome premestruale
Spremi 100 g di lamponi e miscela il succo a una tazza di tè oolong freddo. Bevi 4-5 tazze (da 150 ml l’una) al dì non appena iniziano i sintomi della sindrome premestruale. È utile soprattutto per combattere l’incremento di peso tipico del periodo che precede la comparsa delle mestruazioni.
Come preparare un buon tè freddo oolong
Per usufruire di tutte le benefiche proprietà del tè oolong, è bene preferire il tè sfuso o le bustine alle bevande già pronte o istantanee. L’infusione prolungata (almeno 5-7 minuti) di una bustina per tazza permette di aumentare la quantità di teina e polifenoli della bevanda. Negli studi effettuati per indagarne le proprietà salutistiche, il tè oolong veniva assunto in quantità piuttosto elevate: da 700 ml a 1 litro e mezzo al giorno (3-7 bustine da 2 grammi/die) per diverse settimane. Ovviamente non ci si può aspettare che qualche tazza di tè oolong ponga rimedio agli eccessi alimentari accompagnati dalla vita sedentaria: per ottenere buoni risultati occorre adottare una dieta varia ed equilibrata e fare attività fisica regolare.
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(http://obiettivobenessere.tgcom.it/)

Cambio di stagione: segui le regole giuste per fare ordine nel tuo armadio


Anche la vostra vita è afflitta dal disordine? Se a casa, in garage e in ufficio non riuscite ad arginare il caos, questa notizia potrebbe fare al caso vostro.
L’idea viene dagli USA, patria di personal trainer e guide pratiche per affrontare ogni genere di complicazioni esistenziali. Da loro già da tempo esiste  l’Organizzatore Professionista di spazi. In grado di sistemare la dispensa per renderla più funzionale e pianificare impeccabili traslochi. Ma anche di ottimizzare il lavoro in una grande azienda con poche trovate azzeccate.
In Italia ci ha pensato Irene Novello, con il suo progetto Ecco Fatto! Per me, che non sono in grado di avere nemmeno una borsetta organizzata, la sua pragmatica sistematicità è assolutamente affascinante. Vederla all’opera mi incanta, come le fatine che nei vecchi cartoni animati sistemavano tutto con facilità.Così le ho chiesto un consiglio per la gestione degli armadi, e lei mi ha regalato 5 regole per la gestione del perfetto guardaroba:
1. Apri l’armadio e svuotalo completamente
2. Provati tutto e tieni solo quello che ti sta bene e sai che indosserai
3. Procurati 3 sacchi molto capienti: tenere, regalare, riciclare
4. Riponi gli indumenti con un criterio: per stagione, per tipo, per colore
5. Trova delle scatole per il cambio di stagione. Le metterai sopra l’armadio con una scritta o un’immagine per ricordarti cosa c’è dentro
armadio guardaroba organizzato
E voi, avete dei trucchi per affrontare il cambio di stagione?
armadio guardaroba organizzato
Io, il prossimo weekend cerccherò di mettere in pratica questi consigli, se la buona volontà mi assisterà. E mi sembra anche che questa sia un’ottima idea regalo. Ho un paio di amici alle prese con periodi di riorganizzazione che credo apprezzerebbero l’aiuto di un professionista.
guardaroba carrie sex & the city
In fondo, io sono convinta che il vero cuore della casa sia il guardaroba. Altro che cucina o stanza da bagno. Vi ricorda qualcuno, questo discorso? L’immagine qui sopra dovrebbe suggerirvi qualcosa, ma se avete bisogno di un piccolo aiuto continuate a guardare le fotografie qui sotto.
E non commettete mai l’errore di sottovalutare il vostro – e l’altrui – armadio.
Liz
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(fonte:http://blog.atcasa.corriere.it/)